Un crash o una correzione ripida è all’orizzonte, i dati lo confermano, ma se sei investitore a lungo termine, i forti cali sono un’opportunità e non qualcosa da temere.
Negli ultimi 19 mesi, gli investitori hanno assistito a due situazioni estreme su entrambe le estremità. I mercati azionari hanno attraversato il più rapido crollo della storia; il leggendario S&P 500 (indice delle borsa americana) è sceso di almeno il 30%, per poi invertire la tendenza con il più forte rimbalzo da un mercato ribassista di tutti i tempi. Da quando ha toccato il fondo il 23 marzo 2020, l’indice di riferimento S&P 500 è più che raddoppiato di valore.
Ma questo rally mostruoso pone alcune domande: è in arrivo un altro crollo del mercato azionario o una correzione potenzialmente ripida? Dovresti esserne preoccupato? La risposta, basata su un’abbondanza di dati, dipende dal tuo stile di investimento.
Se sei un investitore a breve termine, hai motivo di preoccuparti
Per essere sinceri, non sapremo mai con precisione quando inizierà un crollo del mercato azionario, quanto durerà o quanto sarà ripido il declino. Raramente sappiamo anche cosa causerà un arresto anomalo o una correzione ripida fino a quando non è iniziato. Quindi, cronometrare un forte calo del mercato è un po’ una scienza inesatta. Detto questo, ci sono una serie di cifre che suggeriscono che un crollo del mercato azionario potrebbe essere all’orizzonte.
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Ad esempio, la performance dell’indice S&P 500 dopo ciascuno dei suoi precedenti otto ribassi di mercato, risalenti al 1960, è significativa. Nei tre anni successivi a ciascuno di questi minimi del mercato ribassista, l’indice si è ritirato di almeno il 10% una o due volte. Siamo ormai a quasi 1,5 anni dal crollo del coronavirus e l’S&P 500 non ha ancora subito un calo percentuale a due cifre. In effetti, sono passati 10 mesi senza nemmeno un pullback del 5%. Riprendersi da una recessione non è mai stato così facile e veloce per il mercato azionario.
La valutazione è un’altra preoccupazione fondamentale. A partire dal 13 settembre, il rapporto prezzo/utili (P/E) di Shiller dell’S&P 500 era di 38,6, rappresentando un massimo di quasi due decenni. Lo Shiller P/E tiene conto degli utili aggiustati per l’inflazione negli ultimi 10 anni. Ci sono state solo cinque volte in 151 anni in cui lo Shiller P/E ha raggiunto i 30 ed è rimasto al di sopra di questo livello per un certo periodo di tempo, incluso adesso. Nei quattro casi precedenti, l’S&P 500 è successivamente sceso di almeno il 20%.
Volete ulteriori prove che il mercato potrebbe essere in bilico sull’orlo di una grande correzione? Dai un’occhiata più da vicino al debito di margine, ovvero la quantità di denaro presa in prestito dagli investitori per investire o vendere allo scoperto titoli. Nell’ultimo quarto di secolo, ci sono stati tre casi in cui il debito marginale è aumentato di almeno il 60% in un solo anno: direttamente prima del crollo delle dot-com, subito prima della Grande Recessione e nel 2021.
Anche se questo potrebbe essere puramente casuale, la precedenza suggerisce che un crash indotto da margin call è una possibilità.
Per farla breve, se il tuo tempo medio di detenzione delle azioni è misurato in giorni, settimane o mesi, un crollo del mercato azionario è qualcosa di cui dovresti sinceramente preoccuparti dopo che l’indice S&P 500 ha guadagnato più del 100% in meno di 18 mesi.
La storia suggerisce che gli investitori a lungo termine non hanno nulla da temere
D’altra parte, se i tuoi periodi di detenzione sono misurati in anni o decenni, i crolli del mercato azionario non sono qualcosa da temere. In effetti, sono storicamente un ottimo momento per mettere i tuoi soldi al lavoro.
Per cominciare, anche se i crolli e le correzioni del mercato azionario sono abbastanza comuni, non durano molto a lungo. Dei 38 cali percentuali a due cifre dell’S&P 500 dall’inizio del 1950, il tempo medio impiegato per passare dal picco al minimo è di 188 giorni di calendario (circa sei mesi).
La durata media delle correzioni si è ulteriormente ridotta da quando i computer sono diventati mainstream a Wall Street e le informazioni potevano essere facilmente diffuse con un clic. Dalla metà degli anni ’80, la durata media della correzione è scesa a 155 giorni, o circa cinque mesi.
Sebbene i grandi movimenti al ribasso del mercato possano portano uno stato di agitazione agli investitori, è molto più facile rimanere fermi, lanciando investiti i propri soldi, con la consapevolezza che i mercati rialzisti durano molto più a lungo dei mercati ribassisti. È un semplice gioco di numeri che favorisce assolutamente gli ottimisti.
Il semplice fatto della questione è questo: se investi in azioni di grandi aziende e ti ‘aggrappi’ a loro per lunghi periodi di tempo, hai un’eccellente possibilità di creare ricchezza. Più a lungo sei disposto a trattenere le tue azioni, maggiori sono le tue possibilità di fare soldi seri.
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Investi in azioni di aziende dominanti e lascia che il tempo faccia il suo lavoro
Inevitabilmente, prima o poi accadrà un crollo del mercato azionario. Gli arresti anomali e le correzioni sono una parte naturale del ciclo di investimento e l’ammissione che paghi per partecipare a uno dei più grandi creatori di ricchezza del mondo. Quando si verifica il prossimo crollo, investire in azioni di grandi aziende e lasciare che il tempo sia tuo amico dovrebbe essere una ricetta per fare soldi.
Dove investire al prossimo crollo del mercato azionario
Tra le azioni su cui investire al prossimo crollo del mercato, le azioni Mastercard (NYSE:MA) possono essere una ottima soluzione. Essendo uno dei principali processori di pagamento al mondo, Mastercard beneficia di lunghi periodi di espansione economica. Se le economie crescono, probabilmente significa che aziende e consumatori stanno spendendo di più. Inoltre, con Mastercard che evita prestiti e si concentra esclusivamente sull’elaborazione dei pagamenti, non è esposta a crescenti insolvenze creditizie quando si verificano recessioni. Questo è il motivo per cui si riprende così rapidamente in un ambiente post-recessione.
Gli investitori a lungo termine orientati alla crescita potrebbero prendere in considerazione anche il titolo di sicurezza informatica CrowdStrike Holdings (NASDAQ:CRWD). Agli hacker non interessano le turbolenze del mercato azionario, motivo per cui la protezione dei dati dei consumatori e delle imprese è un servizio fondamentale. La piattaforma Falcon cloud-native di CrowdStrike supervisiona circa 6 trilioni di eventi settimanali e si basa sull’intelligenza artificiale per diventare più intelligente nell’identificare e rispondere alle minacce nel tempo. In meno di cinque anni, il numero di abbonati di CrowdStrike è salito alle stelle da 450 a oltre 13.000 e ha già raggiunto il suo obiettivo di margine lordo di abbonamento a lungo termine.
Anche Teladoc Health (NYSE:TDOC) sarebbe un’azione intelligente su cui investire e mantenere se il mercato crollasse. La piattaforma di visita virtuale di Teladoc è destinata a cambiare il volto dell’assistenza personalizzata rendendo più facile la connessione tra pazienti e medici. In definitiva, ciò dovrebbe portare a risultati migliori per i pazienti e meno soldi dalle tasche degli assicuratori. Con Teladoc che ha anche raccolto l’anno scorso la principale società di segnali sanitari applicati Livongo Health, ha un mezzo per differenziare la sua piattaforma e effettuare il cross-selling a una base consolidata di pazienti cronici.
Altra azione su cui investire è Alphabet (NASDAQ: GOOG) (NASDAQ: GOOGL) . L’idea di acquistare un’azienda che fa molto affidamento sulla pubblicità durante i periodi in cui l’economia degli Stati Uniti potrebbe essere in recessione potrebbe sembrare strana. Ma ti assicuro che Alphabet è esattamente il tipo di azienda dominante che vorrai aggiungere durante i periodi di maggiore volatilità.
Quando il prossimo incidente o correzione colpisce, passa all’offensiva e lascia che il tempo sia tuo alleato.
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Come investire in azioni
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Tre passaggi per iniziare ad investire in azioni in Italia
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