Proprio un paio di giorni fa nella puntata di Striscia la Notizia si è messa in luce la differenza che tra il piano di ammortamento francese nei confronti di quello italiano.
Prima di entrare nel merito del confronto tra questi due piani, bisogna chiarire che cosa è il piano di ammortamento e come funziona.
Quando la banca concede il mutuo, automaticamente obbliga la persona la restituzione del prestito nel tempo sotto forma di rate. Queste rate del mutuo possono essere mensili, trimestrali o semestrali e per quanto riguarda gli importi seguono un piano di ammortamento.
Spesso quando si parla di piano di ammortamento viene in mente il più comune, cioè quello ala francese, ma non è l’unico. Esistono vari piani di ammortamento: tedesco, americano, italiano, e francese.
Come appena detto, in Italia quasi la totalità dei mutui in commercio e come anche quasi ogni forma di prestito rateale, di leasing, di finanziamento in genere, non si utilizza il piano di ammortamento italiano ma quello francese.
Per capire bene di che cosa si tratta e le differenze del piano di ammortamento italiano con quello francese, vediamo i dettagli dei singoli
Piano di ammortamento francese
Prevede il rimborso del debito attraverso rate costanti, a parità di tasso di interesse applicato, ciascuna composta da una quota di rimborso del capitale mutuato ed una quota di rimborso degli interessi passivi. Data la sua semplicità, quasi ogni forma di prestito rateale oggi viene rimborsata con l’ammortamento francese.
Esso si basa sul concetto che la somma della quota capitale e della quota interessi contenuta in ogni rata deve essere costante, ammontare all’importo originario del prestito. Visto che la somma di tutte le quote capitali deve dare l’importo a mutuo e che ciascuna quota interesse della rata deve rimborsare gli interessi maturati nel periodo cui la rata si riferisce, ne consegue che all’interno di rate costanti varia la composizione di rimborso del capitale e degli interessi.
Il piano di ammortamento alla francese è caratterizzato da:
- rate costanti
- interessi decrescenti
- quote capitali crescenti
Il piano di ammortamento francese viene calcolato:
- calcolando la quota di interessi ossia moltiplicando il capitale residuo per il tasso di interesse
- calcolando la quota capitale ossia sottraendo alla rata costante la quota di interessi
- calcolando il capitale residuo ossia sottraendo al capitale residuo del periodo precedente la quota capitale
Piano di ammortamento italiano
Prevede il rimborso del debito attraverso una quota capitale costante nel tempo. Il calcolo degli interessi in ogni rata invece remunera l’intero debito residuo al tasso di interesse applicato. Ciò significa che all’interno del piano di ammortamento italiano le rate variano nel tempo dato che ad ogni rata si rimborsa una quota capitale costante ed una quota interessi legata al debito residuo. Inoltre, la costanza della quota capitale fa si che la rata complessiva di rimborso sia decrescente nel tempo.
Il piano di ammortamento italiano invece prevede una
- quota capitale costante
- interessi decrescenti
- rate costituite in parte dal capitale e in parte dagli interessi
Il piano di ammortamento italiano viene calcolato:
- la quota capitale ossia dividendo il capitale iniziale per il numero di rate, quota che abbiamo detto rimane costante
- il capitale residuo ossia sottraendo al capitale residuo del periodo precedente la quota capitale
- la quota interessi ossia moltiplicando il capitale residuo per il tasso di interesse
- la rata ossia aggiungendo alla quota di interesse la quota capitale
Tra i due piani di ammortamento descritti, sicuramente il più vantaggioso per i clienti è quello italiano, perché gli interessi che devono essere pagati sono bassi e le rate diventano sempre più leggere con il passare del tempo.
Purtroppo quello italiano non è però tra i piani di ammortamento più utilizzati perché è si vantaggioso per i clienti, ma non lo è per le banche. Il piano di ammortamento italiano viene utilizzato soprattutto nei casi di mutuo con ipoteca.
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