Tre ETF ad alte prestazioni. La migliore soluzione per investitori a lungo termine in cerca di risultati

Gli investitori a lungo termine possono sedersi, rilassarsi e lasciare che il tempo e la diversificazione facciano il loro percorso di crescita con questi ottimi ETF.

Per più di un anno, la volatilità è stata protagonista sui mercati; l’incertezza causata dalla pandemia di coronavirus alla fine ha portato l’indice di volatilità VIX (indice che misura la volatilità percepita nelle opzioni dell’S&P 500 nei ultimi 30 giorni) al massimo storico nel marzo 2020.

Anche se la volatilità è quasi sempre un’eccellente opportunità per gli investitori a lungo termine di mettere i loro soldi al lavoro in grandi aziende, alcuni investitori preferiscono mantenere le distanze dai movimenti selvaggi del mercato. È qui che possono entrare in gioco i fondi negoziati in borsa (ETF).

Un fondo negoziato in borsa è uno strumento che negozia come un’azione ma include un paniere di azioni o obbligazioni tutto in un unico prodotto. Gli ETF offrono una serie di vantaggi, tra cui una diversificazione istantanea che può, in alcuni casi, competere con i fondi comuni di investimento, nonché la liquidità per acquistare e vendere in base alle necessità. Inoltre, la diversificazione fornita dagli ETF può renderli meno volatili rispetto al possesso di singole società, il che può attrarre investitori a lungo termine più conservatori.

Investire in una manciata di ETF ad alte prestazioni che coprono le giuste tendenze è tutto ciò di cui un investitore può aver bisogno per diventare ricco.

Abbiamo selezionato tre ETF che dovrebbero offrire molti vantaggi a lungo termine per gli investitori pazienti. Queste le scelte:

Vanguard S&P 500 ETF

L’ETF Vanguard S&P 500 (NYSEMKT: VOO) è sicuramente un comprovato strumento di guadagno per gli investitori a lungo termine.

Come suggerisce il nome, l’ETF Vanguard S&P 500 ha come obbiettivo di replicare la performance del benchmark S&P 500. L’obiettivo qui non è battere il mercato con questo ETF, ma replicare efficacemente le sue prestazioni nel tempo. Vanguard acquista partecipazioni nelle 500 società (alcune delle quali hanno più classi di azioni) che compongono l’S&P 500, in questo modo questo ETF che segue molto da vicino il movimento dell’indice seguito.

Perché investire su ETF Vanguard S&P 500? Per prima cosa, il rapporto di spesa netto, ovvero ciò che pagherai in commissioni, è di appena lo 0,03% ogni anno. Per ogni 1.000 euro investiti, perderai solo 0,30 euro in commissioni, il che è piuttosto eccezionale considerando la diversificazione che ti viene offerta.

Ma forse un motivo ancora più convincente per acquistare è la sua performance a lungo termine. Crestmont Research ha recentemente esaminato i rendimenti totali su 20 anni dell’S&P 500 (dividendi inclusi) per ogni anno tra il 1919 e il 2020. Il risultato? Indipendentemente da quando hai investito nell’S&P 500, hai generato un rendimento medio annuo positivo se hai mantenuto l’investimento per 20 anni. Infatti, solo due degli anni finali (1948 e 1949) hanno prodotto rendimenti totali annui medi del 5% o inferiori. Comparativamente, oltre 40 anni finali hanno prodotto un rendimento totale annuo medio a due cifre.

Non c’è niente di splendente nell’ETF Vanguard S&P 500, ma con il benchmark S&P 500 che ha ottenuto in media un rendimento totale dell’11% dal 1980, investire in questo ETF è un modo geniale per arricchirsi.

ETF ProShares Pet Care

Ora, se desideri un ETF che abbia davvero una buona possibilità di sovraperformare il mercato nel lungo periodo, considera l’acquisto dell’ETF ProShares Pet Care (NYSEMKT: PAWZ). Sebbene questo ETF cerchi di rispecchiare le prestazioni dell’indice FactSet Pet Care, il succo è che possiedi attività impegnate nella cura degli animali da compagnia, come cani e gatti.

Secondo i dati dell’American Pet Products Association (APPA), è passato almeno un quarto di secolo da quando le spese per gli animali domestici sono cresciute anno dopo anno. Solo quest’anno, quasi 110 miliardi di dollari saranno spesi per questi amici pelosi negli Stati Uniti, con una stima di 44,1 miliardi di dollari per cibo e dolcetti, 32,3 miliardi di dollariper cure veterinarie e 23,4 miliardi di dollari per una varietà di forniture.

Se quanto sopra non è abbastanza convincente, considera anche che il numero di famiglie statunitensi che possiedono un animale domestico è aumentato dal 56% nel 1988 al 67% secondo il sondaggio APPA 2019-2020. Gli animali domestici sono come una famiglia e i proprietari spenderanno un sacco di soldi per assicurarsi la loro felicità e il loro benessere.

L’ETF ProShares Pet Care ha 27 partecipazioni (principalmente dagli Stati Uniti), cinque delle quali rappresentano circa il 46% di tutte le attività. Una di queste partecipazioni principali, Freshpet, è aumentata di dieci volte solo negli ultimi quattro anni. L’obiettivo di Freshpet è produrre cibo biologico e naturale e dolcetti per cani e gatti. Simile a come la mania del cibo biologico per noi umani ha aumentato le vendite di generi alimentari a metà degli anni 2000, Freshpet sta vedendo un’enorme domanda da parte dei proprietari che desiderano cibo di qualità superiore e prodotti da trattare per i loro familiari pelosi.

Poiché è un ETF notevolmente più piccolo (per asset) rispetto all’ETF Vanguard S&P 500, non dovresti essere sorpreso di vedere il suo rapporto di spesa netta più elevato dello 0,5%. Ma tenendo conto del potenziale di crescita quasi garantito nella cura degli animali domestici, è un piccolo prezzo da pagare per la diversificazione della qualità.

AdvisorShares Pure U.S. Cannabis ETF

Se l’investimento sulla crescita è più la tua passione, l’ETF AdvisorShares Pure U.S. Cannabis (NYSEMKT: MSOS) è quello che stai cercando. Come suggerisce il nome, questo è un ETF che acquista azioni di marijuana focalizzate sul mercato della cannabis negli Stati Uniti.

Sebbene la marijuana sia un trend di crescita di grande successo a livello globale, gli Stati Uniti sono l’epicentro dei profitti della cannabis. New Frontier Data ha previsto un tasso di crescita medio annuo delle vendite per la cannabis negli Stati Uniti del 21% tra il 2019 e il 2025. Se accurato, l’industria dell’erba dovrebbe generare circa 41,5 miliardi di dollari di vendite annuali entro la metà del decennio. Considerando tutte le questioni normative che affliggono il Canada, il Messico e parti dell’Europa, gli Stati Uniti non dovrebbero avere problemi a mostrare il verde agli investitori in azioni.

L’ETF AdvisorShares Pure U.S. Cannabis è composto prevalentemente da operatori multistato o MSO. Un MSO è un’azienda integrata verticalmente che gestisce il processo di seed-to-sale negli stati legalizzati. Poiché il trasporto interstatale non è legale con la marijuana una sostanza di Tabella I a livello federale, gli MSO spesso coltivano, elaborano e persino vendono la propria cannabis.

La partecipazione maggiore di questo ETF è MSO Curaleaf. Curaleaf ha più dispensari operativi (106) e licenze di vendita al dettaglio di qualsiasi altro MSO. Tutto sommato, potrebbe aprire più di 130 dispensari in 23 stati. Dopo l’acquisizione della società privata MSO Grassroots e del marchio Select di prodotti in vaso lo scorso anno, Curaleaf dovrebbe essere la prima azione di cannabis a raggiungere 1 miliardo di dollari di vendite di erba per l’intero anno.

Con la corsa al verde qui per rimanere, un rapporto di spesa netta dello 0,74% è un prezzo ragionevole da pagare per una crescita diversificata nel mercato della marijuana più caldo del pianeta.

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