16 Maggio, 2024
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    CriptovaluteMotivi per Investire in Criptovalute e i motivi per non farlo

    Motivi per Investire in Criptovalute e i motivi per non farlo

    Le criptovalute sono una delle innovazioni più entusiasmanti della finanza di questo secolo. Ma ci sono ancora molte domande a cui devi rispondere come investitore prima di investire in criptovalute. In questo articolo vedremo i motivi per cui dovresti  investire in criptovalute e i motivi per non farlo, continua la lettura.

    Ogni volta che incontro qualcuno che scopre che lavoro nella finanza, la prima domanda che inevitabilmente mi viene è: ‘Cosa ne pensi delle criptovalute?

    Non è una sorpresa. Dopotutto, il prezzo di Bitcoin (BTC) è aumentato di quasi 80 volte negli ultimi cinque anni, da circa 745 dollari nel 2016 a 62.000 dollari di oggi. Viste queste enormi performance ci sono chiaramente motivi per gli investitori di pensare di avere un’esposizione alle criptovalute.

    Tuttavia, vista la volatilità di questo mercato, ci sono anche molti rischi da considerare. Questi rischi potrebbero significare che investire in criptovalute non è una soluzione appropriata per te, o almeno che non dovrebbe avere una proporzione significativa del tuo portafoglio di investimento complessivo.

    Esaminare i motivi principali per possedere criptovalute e i rischi più evidenti può aiutarti a decidere se sei pronto per per investire in criptovalute o no.

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    Primo motivo per investire in criptovalute: protezione dall’inflazione?

    Ovviamente, il motivo principale per investire in qualsiasi risorsa è che può aumentare di valore e gran parte del fascino originale di Bitcoin è come riserva di valore per proteggersi dall’inflazione. Dati gli alti numeri di inflazione che stiamo vedendo, soluzioni per la protezione dall’inflazione è in cima ai pensieri di molti investitori in questo momento.

    Gli investitori che cercano di proteggersi dall’inflazione hanno tradizionalmente acquistato determinate materie prime, in particolare l’oro; tuttavia, il Bitcoin potrebbe essere sulla buona strada per sostituire l’oro come copertura preferita contro l’iperinflazione generale per una nuova generazione. In effetti, Bitcoin è probabilmente una soluzione molto migliore dell’oro per quelli nei paesi meno sviluppati. Dopotutto, coloro che cercano di immagazzinare ricchezza o effettuare transazioni in un mezzo avrebbero un tempo molto più facile con Bitcoin che tentare di effettuare transazioni in once d’oro.

    Abbiamo già visto El Salvador adottare formalmente Bitcoin come moneta a corso legale e Panama ha recentemente introdotto un disegno di legge che avrebbe seguito l’esempio. Anche l’uso delle criptovalute è aumentato di recente in Afghanistan, dopo che l’acquisizione dei talebani di quest’estate ha fatto perdere ai cittadini la fiducia nel sistema finanziario del paese.

    Essendo un mezzo facile da archiviare, negoziare e non supportato da alcun governo, oggi Bitcoin sta emergendo come uno dei modi più convincenti per proteggersi dall’iperinflazione valutaria.

    L’innovazione uno dei vantaggi maggiori

    Oltre al suo utilizzo come riserva di valore, la criptovaluta ha anche il potenziale per abilitare applicazioni di finanza digitale (DeFi) completamente nuove. E queste innovazioni hanno il potenziale per creare una seria ricchezza.

    Uno dei modi più ovvi in ​​cui DeFi può fare la differenza è ridurre i costi di transazione per le applicazioni finanziarie tradizionali, come le rimesse transfrontaliere. In effetti, questo è stato uno dei motivi principali per cui El Salvador ha adottato Bitcoin. Il paese usa il dollaro, quindi la sua valuta probabilmente non è a rischio di iperinflazione nel breve termine. Tuttavia, il presidente Nayib Bukele ha affermato che Bitcoin potrebbe far risparmiare 400 milioni di dollari ai salvadoregni all’anno sui costi di rimessa risparmiati.

    Oltre a semplificare le transazioni finanziarie tradizionali, le criptovalute stanno anche aprendo mercati completamente nuovi, in particolare nei token non fungibili. Gli NFT sono opere d’arte digitali o elementi digitali autenticati come ‘originale’ attraverso l’uso di smart contract abilitati per criptovalute, su blockchain di contratti intelligenti come Ethereum (ETH) o concorrenti più recenti di Ethereum come Cardano (ADA) o Solano (SOL). Essendo in grado di autenticare una particolare immagine o oggetto digitale come ‘originale’ su una blockchain, Ethereum e i suoi discendenti stanno ora creando un intero nuovo mercato per gli oggetti digitali dove prima non ce n’erano.

    Gli NFT stanno decollando alla grande, con le principali leghe sportive come la NFL e la NBA che sviluppano i propri programmi da collezione NFT e Tik Tok ora consente ai famosi Tik Tok-er di vendere versioni ‘originale’ di clip digitali. Hollywood sta ovviamente entrando in gioco, investendo in NFT che può vendere ai superfan di film, TV e musica. In effetti, lo studio cinematografico e televisivo Fox ha appena investito 100 milioni di dollari nel proprio fondo NFT.

    Accettazione sempre maggiore

    Le criptovalute stanno ottenendo una maggiore accettazione tra le principali istituzioni finanziarie

    Sebbene la criptovaluta possa avere un valore intrinseco dubbio (ne parleremo più avanti), gran parte del suo valore a breve termine sarà una produzione di domanda e offerta. La buona notizia è che oggi la domanda è chiaramente presente, poiché il 2021 è stato uno spartiacque per l’accettazione delle criptovalute tra le principali istituzioni finanziarie.

    Un recente studio di Fidelity ha rilevato che sette investitori istituzionali su 10 prevedono di acquistare asset digitali in futuro. All’inizio di questo mese, gli analisti di Bank of America hanno dato la loro approvazione ufficiale per riconoscere la criptovaluta come asset class, diventando solo l’ultima grande banca statunitense a farlo. Nello stesso periodo, Bancorp statunitense ha dichiarato che offrirà servizi di custodia di criptovalute ai suoi clienti gestori di fondi. Anche Blackrock, il più grande gestore patrimoniale del mondo, ha investito 400 milioni di dollari in azioni minerarie Bitcoin come Marathon Digital Holdings e Riot Blockchain in molti dei suoi fondi.

    E questo mese, molti si aspettano che la SEC approvi i fondi negoziati in borsa di Bitcoin, che investirebbero in futures Bitcoin sul Chicago Mercantile Exchange. Come ci si potrebbe aspettare, Cathie Wood di ARK Invest ha chiesto di aprire il suo ETF Bitcoin chiamato ARK 21Shares Bitcoin Futures Strategy ETF.

    Con le istituzioni che si allineano alle criptovalute tradizionali, è altamente improbabile che la criptovaluta cadrà presto nel dimenticatoio, come alcuni hanno previsto. Tutta questa nuova domanda da parte delle istituzioni finanziarie e dei loro clienti che cercano di ottenere un’esposizione alle criptovalute per la prima volta dovrebbe supportare i prezzi delle criptovalute nel breve e medio termine.

    Ci sono ragioni per essere cauti: estrema volatilità, per esempio

    Un rischio ovvio è l’enorme volatilità delle criptovalute, che molti investitori potrebbero trovare difficile da digerire. Questo potrebbe essere doppiamente vero se sei un investitore relativamente nuovo o se metti troppe risorse nelle criptovalute. Infatti, sebbene il prezzo di Bitcoin sia salito alle stelle in 10 anni, i possessori di Bitcoin hanno dovuto resistere a 20 diversi mercati ribassisti ufficiali – crolli del 20% o più – durante quel periodo, inclusi cinque crolli del 50% o più e tre di 80 % o più.

    Quindi, se hai intenzione di investire in criptovalute, assicurati di dimensionare la tua posizione in modo appropriato per tali scenari al ribasso e, per favore, non usare la leva finanziaria. Un grave crollo durante l’utilizzo della leva finanziaria potrebbe forzare una richiesta di margine, il che significa che dovresti vendere la tua criptovaluta nel peggior momento possibile.

    Gli hack possono succedere e non c’è assicurazione

    Come con qualsiasi nuova innovazione tecnologica, esiste il rischio di subire un hack perdere i tuoi token. Ad esempio, un difetto nel codice software per la piattaforma di scambio di token DeFi Poly ha recentemente portato a un hack e alla perdita di 610 milioni di dollari di token.

    Anche Coinbase, spesso considerato il gold standard per i portafogli crittografici, ha visto hackerare 6.000 account di clienti all’inizio di questa primavera. Sebbene parte della colpa sia sicuramente dei clienti che hanno inconsapevolmente lasciato indirizzi e-mail, password e numeri di telefono a una campagna di phishing, Coinbase ha comunque deciso di risarcire le vittime a causa della mancanza di un servizio clienti completo quando si sono verificati gli hack. Tuttavia, quelle vittime sono state fortunate che Coinbase sia ben capitalizzato ed è stato in grado di risarcirle. Non esiste un tipo di assicurazione FDIC che assicuri criptovalute fino a un certo importo, come avviene con le disponibilità liquide presso le banche.

    E a causa dell’anonimato e della mancanza di supervisione del governo sui portafogli crittografici, le criptovalute sono diventate un mezzo di scambio preferito per hacker e pagamenti di riscatti criminali. Poiché le transazioni crittografiche sono più difficili da tracciare rispetto alle valute tradizionali ed esistono al di fuori della competenza del governo, i portafogli crittografici rimarranno probabilmente l’obiettivo di hacker e altri criminali per il prossimo futuro. Ciò significa che devi prestare particolare attenzione ai tuoi sistemi di sicurezza quando decidi un portafoglio crittografico e quando acquisti risorse crittografiche.

    Infine, qual è il valore delle criptovalute? Warren Buffett e Jamie Dimon dicono ‘zero’.

    Infine, per gli investitori che aderiscono rigorosamente al quadro basato sul valore secondo cui qualsiasi attività vale solo il valore attuale dei flussi di cassa futuri, il valore di una criptovaluta può sembrare illusorio o addirittura fraudolento. Dopotutto, Warren Buffett ha definito Bitcoin ‘veleno per topi al quadrato‘ e il CEO di JPMorgan & Chase Jamie Dimon ha appena definito Bitcoin ‘inutile‘, anche se le criptovalute stanno tornando ai suoi massimi storici.

    Sebbene sia vero che Bitcoin non produce flussi di cassa o altri benefici tangibili, non sarebbe la prima asset class a mantenere un valore significativo per lunghi periodi di tempo nonostante la ‘produzione’ utile zero. Questo, ancora una volta, è vero per l’oro, che non ha molte applicazioni industriali pratiche, ma attualmente è valutato a circa 1.800 dollari l’oncia. Lo stesso vale per gli oggetti rari come le famose opere d’arte (o, in questi giorni, i NFT digitali), che sono fondamentalmente valutati solo per la loro scarsità e perché qualcuno gli attribuisce valore.

    Tuttavia, la natura speculativa di Bitcoin e di altre criptovalute è qualcosa a cui prestare attenzione. Coloro che detengono Bitcoin o altre criptovalute dovrebbero essere consapevoli del rischio che un giorno le persone possano decidere di essere d’accordo con Buffett e Dimon per qualsiasi motivo, e il valore del tuo Bitcoin potrebbe andare a zero in un istante. Ciò potrebbe accadere per una serie di ragioni, incluso il fatto che altre monete potrebbero arrivare e sostituire gli attuali leader. Dopotutto, molte prime società di dot-com hanno volato durante i primi giorni di Internet, solo per poi fallire.

    Fondamentalmente, sono ancora i primi giorni del movimento cripto. Con un bene altamente speculativo dal valore intrinseco nebuloso, ci sono molte ragioni per essere cauti con il tuo investimento in criptovalute e le decisioni di allocazione.

    Quale è la tua scelta? Investire in criptovalute è una scelta giusta per te?

    Con motivi convincenti per investire in criptovalute e diversi motivi per essere cauti, la decisione di possedere criptovalute o meno dipende dalla tua comprensione e tolleranza al rischio. Se stai pensando di investire in criptovalute per la prima volta, assicurati di poter rispondere a una domanda di base: ‘Perché lo possiedo?’ È per proteggersi dall’inflazione, per partecipare a nuovi mercati innovativi o per speculare e commerciare in base all’interesse corrente principale? E, naturalmente, la domanda più importante è: ‘Sono consapevole dei rischi e come reagirò quando si verificherà l’inevitabile collo?’

    Se puoi rispondere al motivo per cui possiedi criptovalute e anche escogitare un piano per ciò che farai se il suo valore diminuisce improvvisamente, allora con tutti i mezzi, vai avanti e investi o specula in questa nuova entusiasmante asset class. Ma se non puoi rispondere a queste domande di base o prevedere come reagiresti se le cose dovessero andare male, starei lontano dalle criptovalute.

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    Amministratore e CEO del portale www.doveinvestire.com, Simone Mordenti è anche analista finanziario, trader con oltre 20 anni di esperienza. Classe 1974, si avvicina al mondo del trading, ed in particolare agli investimenti su indici di borsa e azioni, grazie all’affiancamento di esperti del settore. Una forte passione per le scienze statistiche e l’analisi tecnica sui mercati finanziari, da diversi anni si occupa di giornalismo finanziario in diversi portali del settore, in veste di analista tecnico e trading advisor.
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