Warren Buffett è senza dubbio tra i gestori di denaro di maggior successo al mondo. Da quando è diventato CEO di Berkshire Hathaway nel 1965, ha portato le azioni della sua azienda a un rendimento medio annuo del 20,1%, fino al 31 dicembre 2021. In totale, stiamo parlando di un rendimento superiore al 3.600.000% in 57 anni, oltre alla creazione di circa 600 miliardi di dollari di valore per i fedeli azionisti di Berkshire Hathaway.
Il successo di Buffett è il risultato di un lungo elenco di fattori tra cui, la concentrazione del suo portafoglio, la focalizzazione sugli investimenti ristretta e l’amore per i titoli azionari. Ma tra i molti fattori responsabili del successo di Warren Buffett, in primis c’è la pazienza.
Dei 52 titoli attualmente detenuti da Berkshire Hathaway, 15 sono stati di proprietà continua da almeno 10 anni. Ecco uno sguardo alle società che hanno costituito la base del portafoglio di Warren Buffett per un decennio, se non di più:
- Coca-Cola (KO): 34 anni come azienda continua
- American Express (AXP): 29 anni
- Moody’s (MCO): 22 anni
- Globe Life (GL): 21 anni
- Procter & Gamble (PG): 17 anni
- Johnson & Johnson (JNJ): 16 anni
- US Bancorp (USB): 16 anni
- United Parcel Service (UPS): 16 anni
- Mondelez International (MDLZ): 15 anni
- BYD (BYDD.F): 13 anni
- Bank of New York Mellon (BK): 12 anni
- Mastercard (MA): 11 anni
- Visa (V): 11 anni
- DaVita (DVA): 10 anni
- General Motors (GM): 10 anni
A parte la generalizzazione che Warren Buffett preferisce vedere la sua tesi di investimento svolgersi su più anni o decenni, ci sono sicuramente alcune tendenze che si distinguono da questo elenco delle partecipazioni continue più lunghe di Berkshire Hathaway.
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Warren Buffett preferisce detenere titoli finanziari per un lungo periodo di tempo
Tra le 15 azioni che Warren Buffett e il suo team di investimento detengono da 10 a 34 anni, sette sono titoli finanziari: American Express, Moody’s, Globe Life, US Bancorp, Bank of NY Mellon, Mastercard e Visa. Questo non dovrebbe davvero sorprendere dato che Buffett conosce il settore finanziario dentro e fuori, ed è probabilmente il suo posto preferito in cui mettere al lavoro i soldi della sua azienda.
Forse la cosa migliore dei titoli finanziari sono i loro legami ciclici. Anche se Warren Buffett è ben consapevole che le recessioni sono inevitabili, sa anche che i periodi di espansione economica durano molto più a lungo delle contrazioni. Acquistando azioni di banche, assicurazioni ed elaboratori di pagamento, Buffett sta giocando a un semplice gioco di numeri che, per lunghi periodi di tempo, consente al Berkshire di trarre vantaggio dalla naturale espansione dell’economia statunitense e globale.
In molti casi, ha anche scelto titoli finanziari, ad esempio, Visa e Mastercard sono i numeri 1 e 2 in assoluto nel volume di acquisto della rete di carte di credito degli Stati Uniti. A partire dal 2020, Visa e Mastercard rappresentavano rispettivamente il 54% e il 23% del volume di acquisto della rete di carte di credito nel più grande mercato di consumo al mondo. Con i pagamenti che si stanno costantemente allontanando dall’uso del contante e verso i formati plastici o digitali, sia Visa che Mastercard hanno sostenuto percorsi di crescita annuale a due cifre.
Le aziende mature sono impostate sul pilota automatico e tendono a rimanere nel portafoglio di Buffett
Un’altra cosa che noterai di molti dei 15 titoli detenuti da Buffett per un decennio o più è che sono aziende mature che possono essere effettivamente essere impostate sul pilota automatico per lunghi periodi di tempo.
Un esempio perfetto potrebbe essere il conglomerato sanitario Johnson & Johnson. I titoli del settore sanitario sono altamente difensivi nel senso che, non importa quanto bene o male l’economia e il mercato azionario degli Stati Uniti si comportino, c’è sempre domanda di farmaci da prescrizione, dispositivi medici e servizi sanitari.
Oltre ad essere difensivo, il modello operativo di J&J ha tutti i pezzi del puzzle necessari per crescere praticamente in qualsiasi ambiente economico. Johnson & Johnson genera la maggior parte della sua crescita e del suo margine operativo dalla vendita di farmaci di marca. Tuttavia, i prodotti farmaceutici offrono un periodo limitato di esclusività di vendita. Per contrastare questo, J&J può fare affidamento sul suo segmento leader di dispositivi medici, che è perfettamente posizionato per trarre vantaggio dall’invecchiamento della popolazione e da una comunità internazionale il cui accesso alle cure mediche sta migliorando.
Il colosso dei beni di consumo Procter & Gamble è un altro esempio di investimento “imposta e dimentica”. P&G offre un vasto assortimento di articoli non discrezionali, che è la chiave per generare flussi di cassa operativi altamente prevedibili e trasparenti. Anche in caso di recessione, i consumatori continueranno ad acquistare detersivo, dentifricio, asciugamani di carta, pannolini, carta igienica e una serie di articoli per la casa e per la salute.
Per aggiungere, J&J e P&G hanno alcune delle serie attive più lunghe tra i titoli quotati in borsa di aumento del dividendo annuale base ogni anno.
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Un dividendo superiore potrebbe essere un biglietto d’oro per una lunga presenza nel portafoglio di Berkshire
La terza e ultima tendenza da notare sulle azioni più longeve di Warren Buffett è che ama le società che forniscono un dividendo ai vertici del mercato. Ciò è particolarmente vero con il tasso di inflazione statunitense che ha raggiunto il massimo da quattro decenni del 9,1% a giugno.
Le azioni a dividendi offrono una serie di vantaggi agli azionisti. Di solito sono redditizi su base ricorrente, testati nel tempo e le loro prospettive sono generalmente trasparenti. Inoltre, non nuoce al fatto che i titoli a reddito abbiano, per lunghi periodi di tempo, ampiamente sovraperformato i loro concorrenti che non pagano dividendi.
Potresti non rendertene conto, ma Coca-Cola, American Express e Moody’s sono tre esempi ideali di azioni con dividendi superiori all’interno del portafoglio di Berkshire Hathaway. Anche se queste tre società hanno rendimenti che non sono sbalorditivi, il lungo periodo di tempo in cui Buffett ha detenuto queste azioni, insieme alla crescita dei pagamenti annuali di base in ciascuna società, ha fatto salire alle stelle il loro rendimento rispetto alla base dei costi del Berkshire.
Buffett detiene Coca-Cola a un prezzo medio delle azioni di circa 3,25 dollari, stiamo parlando di un rendimento annuo sul costo del 54%! Non c’è assolutamente alcun motivo per vendere Coca-Cola quando Buffett sta raddoppiando il suo investimento iniziale nell’azienda ogni due anni.
È una storia simile con American Express e Moody’s. American Express sta analizzando 2,08 dollari per azione all’anno, mentre Moody’s distribuisce 2,80 dollari per azione ogni anno. Considerando che Berkshire Hathaway ha rispettive basi di costo di 8,49 dollari su American Express e 10,05 dollari su Moody’s, il risultato è un rendimento relativo al costo di quasi il 25% con AmEx e vicino al 28% con Moody’s. Si tratta di azioni che potrebbero non essere mai vendute da Buffett o dal suo team di investimento.
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