Mentre i banchieri centrali di mezzo mondo continuano a reiterare la necessità di alzare il costo del denaro per combattere una inflazione esogena che non accenna, almeno per il momento, a placarsi, dagli Istituti di statistica cominciano ad uscire dati che, se per ora non sono comunque allarmanti, pongono però qualche dubbio sulla sostenibilità della crescita nel medio termine. E ciò dimostra, evidentemente, quanto le banche centrali siano decisamente in ritardo rispetto all’andamento dell’inflazione e dei dati macro, dopo aver dichiarato, per mesi, che l’inflazione non era strutturale. Ora sono costretti ad alzare ripetutamente, nonostante il ciclo economico sembri già ripiegare al ribasso, e non possono fare altro, perché avendo tardato prima ad alzare, sono obbligati a farlo ora. Il rischio che corrono è che vadano a stoppare bruscamente la crescita riportando i diversi paesi in recessione come in tempo di pandemia.
Il Pmi manifatturiero degli Usa, pubblicato ieri, è uscito a 55.4 ad aprile, ben al di sotto del consensus che era per un incremento a 57.6 e rispetto al dato di marzo che era stato di 57.1. Si tratta del dato più basso dal luglio 2020, e la ragione è il rallentamento della produzione, dei nuovi ordini e dell’occupazione. Ciò però potrebbe, dall’altro lato, provocare un calo della domanda, con conseguenze che sarebbero positive sui prezzi, anche se per ora, non si intravedono segnali di discesa delle materie prime che restano comunque non lontane dai massimi. Il petrolio non riesce ad andare sotto quota 100 e resta nel trading range 100 108, con una leggera tendenza al rialzo, mentre l’oro quota intorno ai 1860 dollari l’oncia. L’azionario Usa rimane peraltro sotto pressione mentre le valute sembrano leggermente stabilizzarsi, nonostante il dollaro oscilli vicino ai massimi degli ultimi giorni.
La giornata di ieri è stata poco significativa come price action sul forex, senza volatilità e con qualche sporadico movimento in laterale delle principali coppie valutarie. Il mercato aspetta la Fed mercoledì sera, e non pare volersi sbilanciare prima di aver ascoltato Jerome Powell, e le decisioni prese dal board della Fed. Intanto poco fa, la Rba ha alzato i tassi di 25 punti base portandoli allo 0.35% rispetto ad un consensus che prevedeva un mini rialzo dello 0.10%. E’ il primo aumento in più di 10 anni, e nello statement si legge che potrebbero esserci ulteriori inasprimenti in ragione di una inflazione in crescita. L’economia cresce ma i prezzi aumentano più rapidamente, e anche i salari sono in ripresa. Secondo la Rba il Pil crescerà intorno al 4% quest’anno e del 2% l’anno prossimo. La reazione del dollaro australiano è stata immediata, con una salita da 0.7080 a 0.7150, ma immediatamente i prezzi hanno ricominciato a scendere, e siamo tornati in area 0.7100.
Del resto domani c’è la Fed e tutti aspettano il rialzo dei tassi Usa. Solo giudicando le reazioni successive del mercato, saremo in grado di capire quel che potrà accadere nei prossimi giorni. Il dollar index resta sui massimi, a unno 0.30 del livello raggiunto due giorni orsono a 103.84 e per ora non accenna neppure a correggere. Il UsdJpy resta sopra 130 e anche se non è stato in grado di toccare nuovamente quota 131.20 30 non riesce neppure a violare il primo supporto a 130.00. EurUsd è sempre in bilico, incapace di reagire e pure la sterlina, che aveva fatto un bel balzo ha corretto un centinaio di punti. La divisa Usa quindi non molla la presa e mette pressione, e sarà difficile vederla scendere oggi, anche in presenza di dati interessanti come la disoccupazione tedesca e quella di eurozona. Peraltro oggi pomeriggio è atteso anche il discorso di Christine Lagarde, mentre per quel che riguarda i dati Usa, occhio agli ordini all’industria, alle 16.00.
Manteniamo la nostra idea che è quella di vedere una correzione del biglietto verde come dovuta, in un trend che pare infinito. Ma le correzioni ci paiono dovute, proprio per ricaricare eventualmente i serbatoi e ripartire. Ma nel breve il mercato pare su molti eccessi e in presenza di divergenze che fanno pensare che un pull back sia dovuto.
Saverio Berlinzani per ActivTrades.
Profilo dell’analista
Saverio Berlinzani
Nel 1989 inizia il suo percorso lavorativo nel mercato valutario come spot trader per il Banco Lariano. Dal ’91 per la Banque San Paolo di Parigi come trader su lira e franco francese. Dal ‘92 presso il Banco Lariano di Milano spot trader su tutte le valute SME. Dal ’95 per Swiss Bank Corporation capo cambista – Lugano, Ginevra, Londra.
In questi anni, oltre alla specializzazione sul mercato dello spot come market maker, ha sviluppato conoscenze del mercato dei derivati come trader di posizionamento per l’Istituto (Opzioni vanilla ed esotiche), nonché conoscenza diretta delle valute legate ai paesi emergenti (carry trades).
Dal ’98 è rientrato in Italia come Libero professionista in qualità di Consulente Finanziario e Patrimoniale – Presidente e socio fondatore di una società broker in forex. Dal 2009 ad oggi, trader indipendente nel mercato valutario fondatore del sito www.saveforex.it, community di traders con cui condivide quotidianamente in tempo reale la sua operatività forex attraverso una chat e un webinar live.
Chi è ActivTrades
ActivTrades (www.activtrades.eu/it) è un Broker specializzato nella negoziazione di Forex e CFD. Fondata nel 2001, è oggi una delle società leader del settore.
Il suo obbiettivo è quello di massimizzare le attività di trading dei propri clienti, offrendo ad essi una combinazione unica di elementi quali una vasta gamma di strumenti finanziari, spread competitivi e un eccezionale servizio di assistenza.
Dal suo quartier generale, situato nella City di Londra, ActivTrades offre i suoi servizi a una vasta clientela globale che, negli anni, ha potuto apprezzarne l’innovazione continua, l’eccellente ambiente di trading e un’efficace gestione del rischio.
Il Servizio di assistenza ai clienti di ActivTrades è disponibile 24 ore al giorno, da domenica sera a venerdì sera, in 14 lingue tra cui Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo, Cinese e Arabo.
ActivTrades Europe SA è autorizzata e regolata dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF) in Lussemburgo. ActivTrades Europe SA è una società registrata in Lussemburgo, numero di registrazione B232167. ActivTrades Europe SA è una sussidiaria di ActivTrades PLC, autorizzata e regolata dalla Financial Conduct Authority, con numero di registrazione 434413. ActivTrades PLC è una società registrata in Inghilterra e Galles, numero di registrazione 05367727.
Per conoscere in dettaglio i prodotti e i servizi offerti visita il sito www.activtrades.eu/it. Vedi qui la nostra recensione e opinioni su ActivTrades.
I vantaggi di fare trading con ActivTrades
Il Broker londinese ActivTrades offre le migliori condizioni di trading confermate dai più prestigiosi riconoscimenti e sostenuta da trader di tutto il mondo
![]() |
Miglior esecuzioneTrading con precisione a partire da 0,5 pip su EURUSD, senza requote o costi nascosti. |
![]() |
Supporto Clienti PluripremiatoAssistenza 24/5, via email, chat e telefono in oltre 14 lingue. |
![]() |
Protezione dei fondiAssicurazione integrativa per proteggerti fino a 1.000.000£ |
![]() |
Il trading mobileFai trading ovunque tu sia, con la nostra piattaforma web o mobile. |
- No commissioni nè costi nascosti per aprire o chiudere un ordine;
- Trading a partire da un micro lotto e massimizza la flessibilità del tuo trading con leva;
- Supporto clienti italiano rapido e disponibile;
- Le migliori piattaforme di trading;
- Webinar settimanali e formazione personalizzata con formatori specializzati;
- Demo gratuita.
I CFD sono strumenti complessi e presentano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. Il 63% di investitori al dettaglio perde denaro a causa delle negoziazioni in CFD con ActivTrades. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre questo alto rischio di perdere il tuo denaro.
Resta aggiornato sulle nostre notizie
Se questo articolo vi è piaciuto, condividetelo sui vostri social e seguite Doveinvestire su Google News, Facebook, Twitter. Non esitate a condividere le vostre opinioni e/o esperienze commentando i nostri articoli.
Per restare aggiornati sulle notizie pubblicate sul nostro portale attiva le notifiche dal pulsante verde in alto (Seguici) o iscriviti al nostro canale Telegram di Dove Investire
“Dove Investire” ti aiuta a comprendere come investire nel modo migliore
Le Nostre analisi sono puntuali e precise e ti permetteranno di districarti nel mondo degli investimenti.
Ti aiutiamo a capire tendenze, opportunità e novità sempre con un occhio al tuo portafoglio.
Non abbiamo la bacchetta magica ma cerchiamo di offrirti sempre informazioni dettagliate e reali per poter Investire conoscendo più a fondo il mondo degli Investimenti e le loro regole. “Dove Investire” è il tuo portale di approfondimento sugli Investimenti.