La riduzione della tensione geopolitica riaccende il risk-on sui mercati

Inizia oggi la seconda settimana del mese di Gennaio, che inizialmente aveva visto un aumento significativo della tensione geopolitica internazionale, che poi però è andata velocemente scemando lasciando spazio alla diplomazia, che ha lavorato sotto traccia (specie sulla questione tra Usa e Iran). Le notizie macro invece sono positive e ci raccontano della firma imminente dell’accordo fase 1 tra Cina e Usa, dato che l’accordo è stato tradotto e autenticato. Kudlow, direttore del Nec, il National Economic Council ha dichiarato che il testo sarà pubblicato questo mercoledì, e l’accordo contempla circa il 40-50% dell’interno accordo e dovrebbe, secondo le stime, aumentare il Pil americano di circa mezzo punto percentuale. Questa è la principale ragione del fatto che i mercati azionari restano vicino ai massimi e non cedono di un centimetro, mentre sul fronte cambi l’oro ha perso circa 5-6 dollari in apertura riportandosi in area 1.550 così come lo Jpy ha ceduto contro le principali valute in evidente condizione di risk on presente ancora sui mercati.

Appare chiaro che per salire ulteriormente le borse hanno bisogno di ulteriore benzina, che in questo momento sembra rappresentata esclusivamente dalle smentite di notizie negative che sono giunte sul fronte geopolitico che essendo positive alimentano maggiormente questa salita. Arriveremo tuttavia ad un certo punto in cui ci chiederemo cosa servirà per spingerle ulteriormente al rialzo senza che vi siano storni e correzioni, che sotto certi punti di vista, sarebbero anche salutari.

Ma questo è comunque un anno dove bisogna fare attenzione e non dimenticarsi che le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Una di queste è rappresentata dalle dichiarazioni di Carney e di altri membri del board della Bank of England (BoE), tra cui Tnereyro, il quale ha affermato che la tendenza della banca centrale sembrerebbe quella di ridurre i tassi in cui dovessero emergere rischi al ribasso e potrebbero essere necessari nuovi stimoli monetari nel caso in cui la crescita non si riprenda. Si è parlato di aumentare le emissioni di titoli di Stato invece che aumentare l’Asset Purchase, ma è comunque qualcosa che andrebbe assimilato ad una riduzione del costo del denaro. Anche Vlieghe si è detto dello stesso avviso, ovvero per un taglio dei tassi e l’effetto che stiamo notando è una riprese decisa dell’EurGbp che è uno dei pochi cambi a muoversi realmente con la possibilità di rivedere 0.8600 nel breve termine e, nel caso di rottura al rialzo, anche 0.8800, successiva area di swing nel caso della violazione dell’attuale area di resistenza che si evidenzia anche dalla trendline discendente che congiunge gli ultimi massimi decrescenti e che parte dall’agosto del 2019, quando EurGbp raggiunse 0.9330 area. Da lì la discesa è stata veloce e importante, oltre l’11% in pochi mesi. Per il resto assistiamo alle oscillazioni intorno ai consueti trading range con bassa vola e apparentemente ancora scarsi interessi. Le oceaniche per ora tengono i supporti così come l’EurUsd ha respinto più volte l’area di 1.1085-95. Aspettiamo ragioni che portino volatilità, per il momento non ve ne sono ancora.

Saverio Berlinzani per ActivTrades.

Profilo dell’analista

Saverio Berlinzani

Nel 1989 inizia il suo percorso lavorativo nel mercato valutario come spot trader per il Banco Lariano. Dal ’91 per la Banque San Paolo di Parigi come trader su lira e franco francese. Dal ‘92 presso il Banco Lariano di Milano spot trader su tutte le valute SME. Dal ’95 per Swiss Bank Corporation capo cambista – Lugano, Ginevra, Londra.

In questi anni, oltre alla specializzazione sul mercato dello spot come market maker, ha sviluppato conoscenze del mercato dei derivati come trader di posizionamento per l’Istituto (Opzioni vanilla ed esotiche), nonché conoscenza diretta delle valute legate ai paesi emergenti (carry trades).

Dal ’98 è rientrato in Italia come Libero professionista in qualità di Consulente Finanziario e Patrimoniale – Presidente e socio fondatore di una società broker in forex. Dal 2009 ad oggi, trader indipendente nel mercato valutario fondatore del sito www.saveforex.it, community di traders con cui condivide quotidianamente in tempo reale la sua operatività forex attraverso una chat e un webinar live.

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