Il mercato dei cambi appare ancora in fase interlocutoria, in attesa di qualcosa che non arriva. I principali cambi valutari navigano all’interno di fasce di oscillazioni ridotte, con bassa volatilità e in assenza di dati o notizie importanti che ne possano modificare gli equilibri attuali. Si aspettano però con interesse gli interventi dei banchieri centrali che si succederanno a partire da domani, al simposio di Jackson Hole, nel Wyoming, ormai un appuntamento imprescindibile e rilevante che si tiene annualmente dal 1978, nel quale i banchieri centrali si confrontano e parlano di politiche monetarie. Sarà questo il momento in cui vedremo qualche scossone sui mercati? Non lo sappiamo, certo è che è difficile immaginarsi sorprese dato che negli ultimi mesi abbiamo fatto indigestione di commenti e valutazioni relative al Qe, al tapering, ai rendimenti dei titoli di stato, all’inflazione ecc. E quindi, ormai, siamo diventati maniaci nell’analisi di questa o quella parola per andare a definire l’intervento di questo o quel banchiere diverso da quello precedente e prendere quindi spunti per operare sui mercati.
Nel frattempo sui mercati si assiste ad un leggero indebolimento del biglietto verde, in un mercato perfettamente dollaro centrico, dei listini che si muovono in pochi tick e vicino ai massimi, e materie prime che hanno ridotto l’ampiezza delle proprie oscillazioni dopo i movimenti importanti delle scorse settimane. A questo punto si deve aspettare e capire dove vogliono andare i banchieri centrali e come cercheranno di mantenere ancora equilibrio, che poi pare il loro primario obiettivo in un momento tanto delicato. Il rischio è che neppure Jackson Hole riesca a dare una scossa alle price action e forse dovremo aspettare l’autunno prima di poter vedere qualche movimento degno di questo nome.
Intanto a livello macro i dati che stanno uscendo evidenziano comunque il consolidamento della ripresa in atto, a giudicare da come sono usciti i Pmi dei settori manifatturiero e dei servizi in Europa, Uk e Stati Uniti, leggermente inferiori alle attese e ai dati precedenti. Questo leggero rallentamento potrebbe essere il preludio a nuovi slanci futuri, ma anche a rallentamenti più marcati e molto dipenderà dalla successiva evoluzione della pandemia, purtroppo non ancora sconfitta. I prossimi dati sull’inflazione potrebbero essere il vero prossimo market mover, specialmente se assisteremo alla pubblicazione di dati inferiori alle attese, perché ciò potrebbe in qualche modo anche ritardare l’arrivo del tapering.
Ieri Golmand SachS ha alzato le probabilità di tapering da parte della Fed dal 25% al 45% durante la riunione del mese di novembre, che è ancora di là da venire e se i dati sui prezzi al consumo del prossimo mese dovessero mostrare qualche segnale di rallentamento, beh allora potremmo scommettere sulla volontà di ritardare il tapering da parte di molti attori responsabili della politica monetaria.
Tra le coppie di valute più interessanti segnaliamo AudNzd, spinta al ribasso dalle dichiarazioni di Hawkesby della Rbnz che è parso decisamente falco, con i tassi che potrebbero essere rialzati, prossimamente, di uno 0.50%. Sulle altre coppie di valute meglio vivere alla giornata e attendere le dichiarazioni dei banchieri centrali.
Saverio Berlinzani per ActivTrades.
Profilo dell’analista
Saverio Berlinzani
Nel 1989 inizia il suo percorso lavorativo nel mercato valutario come spot trader per il Banco Lariano. Dal ’91 per la Banque San Paolo di Parigi come trader su lira e franco francese. Dal ‘92 presso il Banco Lariano di Milano spot trader su tutte le valute SME. Dal ’95 per Swiss Bank Corporation capo cambista – Lugano, Ginevra, Londra.
In questi anni, oltre alla specializzazione sul mercato dello spot come market maker, ha sviluppato conoscenze del mercato dei derivati come trader di posizionamento per l’Istituto (Opzioni vanilla ed esotiche), nonché conoscenza diretta delle valute legate ai paesi emergenti (carry trades).
Dal ’98 è rientrato in Italia come Libero professionista in qualità di Consulente Finanziario e Patrimoniale – Presidente e socio fondatore di una società broker in forex. Dal 2009 ad oggi, trader indipendente nel mercato valutario fondatore del sito www.saveforex.it, community di traders con cui condivide quotidianamente in tempo reale la sua operatività forex attraverso una chat e un webinar live.
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