Uno dei fattori chiave che incidono sul prezzo dell’Argento e quindi sulla sua capacità di rompere un livello di resistenza, è senza dubbio la tendenza degli investitori istituzionali.
Come potrebbero quindi comportarsi i grossi fondi di investimento?
Sicuramente le tensioni geopolitiche in questo preciso momento stanno giocando un ruolo fondamentale. E quindi si va alla ricerca dei beni rifugio come oro, yen ed argento appunto.
In particolare gli investitori saranno attratti dai persistenti tassi di interesse nominali o reali negativi negli Stati Uniti e in diversi altri paesi con valute di riserva chiave, tra cui lo yen e il franco svizzero.
In generale, alcuni segni sono già emersi quest’anno con la crescita degli interessi speculativi nel mercato d’argento. Gli ultimi dati dei futures CME (rilasciati dal CFTC) hanno rivelato che le posizioni lunghe lorde e nette hanno raggiunto livelli record.
L’aspetto tecnico è piuttosto interessante, poiché sembra esservi un pattern long in formazione, anche se tuttavia è prematuro darne atto. In ogni caso qualora dovesse giungere a completo svolgimento il Silver potrebbe continuare la sua fase costruttiva almeno fino all’area di $19.00.
In questo particolare momento storico, dove sono attesi anche alcuni importanti tornate elettorali, la volatilità attesa sicuramente darà del filo da torcere. Quindi si cerca di porre la massima attenzione e sopratutto di adeguare le proprie posizioni.
Buon trading a tutti
Carlo Vallotto per ActivTrades.