Selezionare le giuste azioni sui cui investire non è un compito semplice per un investitore comune. La ricerca delle azioni su cui investire richiede tanto studio e una adeguata capacità di analisi, ma per fortuna, costruire un portafoglio azionario vincente non è cosi complicato come potresti pensare; non è necessario selezionare decina di buone azioni per un buon portafoglio diversificato, hai solo bisogno di alcuni ETF.
Se ci fosse un manuale sui migliori consigli sugli investimenti, le parole più ripetute sarebbero “assicurati di avere un portafoglio diversificato“. Diversificare le dimensioni, il settore e la posizione geografica dell’azienda è molto importante. Possono esserci vantaggi nei portafogli concentrati in alcuni settori, ma gli svantaggi sono generalmente molto peggiori (e più probabili a lungo termine).
Idealmente, un portafoglio diversificato dovrebbe contenere almeno 25 azioni, ma invece di concentrarti su singole società, la soluzione migliore da fare è di investire in fondi indicizzati in borsa (ETF), che ti consentono di investire in molte società contemporaneamente.
Se dovessi iniziare da zero, ma non sai dove investire oggi, questi tre ETF sono la soluzione migliore.
Investire su ETF indicizzati su S&P 500
Investire in un fondo indicizzato in borsa, e in particolare un ETF S&P 500 ti permette di acquistare con solo investimento le 500 più grandi società pubbliche statunitensi (pochissimi investimenti coprono tanti settori quanto un ETF S&P 500)
L’S&P 500 è l’indice più seguito sul mercato azionario e la sua performance è spesso utilizzata in modo intercambiabile con la performance del mercato azionario nel suo complesso.
Sono numero gli ETF S&P 500 da poter scegliere, ma a parte l’indice di spesa, non c’è alcuna differenza tangibile tra questi ETF, ma non puoi sbagliare selezionando l’ETF iShares Core S&P 500 (IVV), un ETF a basso costo che contiene società di tutti gli 11 settori principali come:
- Servizi di comunicazione
- Beni di consumo voluttuari
- Beni di prima necessità
- Energia
- Finanziari
- Sanità
- Industriali
- Tecnologia dell’informazione
- Materiali
- Immobiliare
- Utenze
Poiché l’S&P 500 contiene solo azioni a grande capitalizzazione, non è diversificato al 100%, ma fa un buon lavoro nel dare agli investitori un’ampia esposizione alle società più grandi in un unico investimento. E aiuta a contenere la maggior parte dei leader del settore e delle azioni blue chip. Pertanto, lascerei che l’ETF iShares Core S&P 500 sia la base del mio portafoglio di investimento.
Questo il grafico dell’ETF iShares Core S&P 500 (IVV)
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Dovresti considerare le società a piccola capitalizzazione
A causa delle loro dimensioni, le società a piccola capitalizzazione hanno spesso più spazio per la crescita rispetto alle società a grande capitalizzazione, il che può essere di buon auspicio per gli investitori. Tuttavia, sono anche le dimensioni ridotte che rendono i titoli a bassa capitalizzazione più inclini alla volatilità e a condizioni economiche più ampie. È un compromesso rischio-rendimento.
Un buon portafoglio di investimento non dovresti avere solo titoli a bassa capitalizzazione a causa del rischio, ma dovresti averne alcuni, o potresti farti un disservizio e perdere un alto potenziale di crescita. Investirei in un ampio ETF a piccola capitalizzazione come l’ETF Vanguard Russell 2000 (VTWO) per ridurre il rischio.
Il Russell 2000 è considerato il punto di riferimento principale per le azioni a bassa capitalizzazione. Ha uno status simile nel coprire l’universo delle azioni a piccola capitalizzazione come l’S&P 500 ha per le azioni a grande capitalizzazione.
L’ETF Vanguard Russell 2000 ha un rapporto di spesa dello 0,10% (1 euro per 1.000 euro investiti) e contiene 1.970 azioni americane che coprono anche tutti gli 11 settori principali. Investire in questo ETF probabilmente non ti permetterà di ottenere l’ipercrescita che potresti ottenere con le singole società a piccola capitalizzazione, ma non ti assumi nemmeno tanti rischi.
Oltre a detenere ETF iShares Core S&P 500 per una buona fetta del portafoglio, dedicherei un 30% di questo per l’ETF Vanguard Russell 2000.
Questo il grafico dell’ETF Vanguard Russell 2000 (VTWO)
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Lascia spazio alle azioni internazionali
Un portafoglio azionario veramente completo dovrebbe includere società internazionali. Se stai investendo solo in aziende americane, ti stai perdendo alcune grandi aziende e investimenti.
I mercati internazionali si dividono in due categorie: sviluppati ed emergenti:
- I mercati sviluppati in genere hanno economie avanzate, industrie consolidate e standard di vita più elevati (Stati Uniti, Regno Unito, Giappone e Australia, Italia ad esempio).
- I mercati emergenti in genere hanno meno infrastrutture, mercati dei capitali più giovani ed economie meno stabili (Messico, Brasile, Russia e India, ad esempio). Analogamente alle azioni a bassa capitalizzazione, le società nei mercati emergenti sono più rischiose ma tendono ad avere maggiori vantaggi man mano che crescono con il mercato.
La ricerca di singole aziende su cui investire può già richiedere molto tempo, ma è un ulteriore livello quando devi tenere conto di cose come l’economia e la politica locali, che potrebbero creare o distruggere un’azienda. Invece di farlo, mi affiderei all’ETF Vanguard Total International Stock (VXUS), un fondo che contiene oltre 7.900 società sia nei mercati sviluppati che in quelli emergenti.
Con un rendimento da dividendi medio negli ultimi 12 mesi del 3,11%, l’ETF Vanguard Total International Stock offre anche maggiori proventi da dividendi rispetto all’ETF iShares Core S&P 500 (con un rendimento attuale rendimento dell’1,69%) e Vanguard Russell 2000 ETF (rendimento 1,48%).
Una buona regola empirica è avere il 20% del tuo portafoglio azionario in azioni internazionali, quindi includerei parte del mio portafoglio azionario con questo ETF.
Questo il grafico dell’ETF Vanguard Total International Stock (VXUS)
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