27 Luglio, 2024
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    Certificates: tutto quello che devi sapere per Investire in modo consapevole

    Certificates: tutto quello che devi sapere

    Scopri il mondo dei Certificates: dai tradizionali a capitale protetto fino alle varianti più esotiche. Leggi l’articolo per trovare la soluzione perfetta per il tuo portafoglio!

    In questa guida ai Certificates scoprirai tutto quello che c’è da sapere prima di investire: cosa sono, come funzionano, i tipi disponibili sul mercato e le possibili varianti esotiche.

    Imparerai a distinguere le caratteristiche e i rischi di ogni tipo di Certificates, e a valutare se questo strumento di investimento è adatto alle tue esigenze finanziarie. Inoltre, approfondiremo le differenze tra i Certificati di investimento e altre tipologie di prodotti finanziari, come le azioni e i fondi comuni di investimento. Se sei alla ricerca di un’alternativa agli investimenti tradizionali, non perdere l’occasione di scoprire il mondo dei Certificates con questo articolo completo e dettagliato.

    Certificati di Investimento: cosa sono e come funzionano

    Gli Certificati di Investimento sono strumenti finanziari che offrono l’opportunità di investire in una vasta gamma di asset finanziari come azioni, obbligazioni, commodity, indici di borsa, valute e molto altro ancora.

    Sono particolarmente apprezzati da coloro che cercano di diversificare il proprio portafoglio di investimenti, poiché permettono di accedere a mercati o asset finanziari che sarebbero altrimenti difficili da raggiungere.

    Questi certificati possono essere strutturati in modo da offrire una protezione parziale o totale del capitale investito, a seconda delle esigenze dell’investitore. Inoltre, possono essere a reddito fisso o variabile, a seconda delle condizioni di mercato e degli obiettivi dell’investitore.

    Il funzionamento degli Investment Certificate è molto simile a quello dei Certificati a Capitale Protetto, in quanto entrambi sono strutturati per fornire una protezione del capitale investito. Tuttavia, a differenza dei Certificati a Capitale Protetto, gli Investment Certificate non offrono un livello di protezione prestabilito ma si basano sulla performance del sottostante al quale sono collegati.

    In sintesi, gli Investment Certificate sono strumenti finanziari flessibili che offrono l’opportunità di investire in una vasta gamma di asset finanziari, proteggendo il capitale investito in modo parziale o totale.

    I Certificates sono negoziabili su uno specifico mercato, come il SeDeX di Borsa Italiana o il Cert-X di EuroTLX, come un titolo azionario tradizionale. Ciò che li distingue dagli altri strumenti finanziari è la loro capacità di offrire un’ampia varietà di profili di rischio/rendimento, adatti a molteplici esigenze di investimento sia a breve, medio che lungo termine.

    La flessibilità dei Certificates è il loro principale vantaggio. Essi possono essere strutturati per includere flussi di pagamento di diversa natura nel corso della vita dell’investimento, offrendo soluzioni personalizzate e variegate ai diversi profili di rischio degli investitori. Inoltre, i Certificates sono adatti anche per i trader attivi che cercano opportunità di guadagno nel breve periodo, grazie alla loro alta liquidità.

    Certificates ACEPI

    Certificates ACEPI

    Le quattro categorie di Certificates ACEPI in Italia offrono una vasta gamma di scelte di investimento per soddisfare le esigenze degli investitori.

    La prima distinzione è tra i Certificati a leva e i Certificati d’investimento.

    Certificati a leva

    I Certificati a leva (o Leverage Certificate) sono progettati per un trading speculativo a breve termine e utilizzano l’effetto leva per amplificare le oscillazioni di prezzo di un sottostante, consentendo agli investitori di sfruttare le opportunità di mercato con un investimento minimo. Tuttavia, questi strumenti comportano un elevato grado di rischio e possono portare a perdite significative.

    Certificati d’investimento

    I Certificati d’investimento (o Investment Certificate), d’altra parte, sono pensati per un’ottica di investimento a medio e lungo termine e offrono una vasta gamma di profili di rischio/rendimento.

    Questi strumenti possono essere ulteriormente suddivisi in tre categorie in base al grado di protezione del capitale:

    1. Certificati a capitale non protetto
    2. Certificati a capitale condizionatamente protetto
    3. Certificati a capitale protetto.

    I Certificati a capitale non protetto sono privi di protezione del capitale e offrono l’opportunità di generare un maggiore rendimento a fronte di un rischio maggiore. I Certificati a capitale condizionatamente protetto offrono una protezione parziale del capitale in caso di andamento negativo del sottostante. Infine, i Certificati a capitale protetto garantiscono la restituzione del capitale investito alla scadenza, anche in caso di andamento negativo del sottostante, a scapito di un rendimento potenzialmente inferiore rispetto ad altre categorie di Certificates.

    Con l’aiuto delle informazioni fornite dall’ACEPI, gli investitori possono comprendere meglio le diverse categorie di Certificates e fare scelte informate.

    Certificati a capitale condizionatamente non protetto

    I Certificati a capitale condizionatamente protetto sono una tipologia di Certificates che prevedono la restituzione del capitale investito solo se il prezzo del sottostante non scende al di sotto di un livello prestabilito (barriera).

    Continuiamo a vedere le altre categorie di Certificates individuate da ACEPI:

    Benchmark: anche noti come Tracker Certificates, i certificati Benchmark replicano le prestazioni di un indice o di un altro sottostante di riferimento. In sostanza, il loro rischio è molto simile a quello di un investimento diretto sul sottostante. Si trae profitto se il livello del sottostante alla scadenza è superiore al suo livello iniziale.

    Discount: questi certificati si acquistano con uno sconto rispetto al valore nominale, ma scadono nel momento in cui il sottostante compie un rialzo oltre la soglia definita al momento dell’emissione, definita livello di cap. In pratica, se il livello del sottostante supera il livello di cap, il certificato viene rimborsato al valore nominale, ma non si guadagna altro. Se invece il sottostante non raggiunge il livello di cap, si guadagna il differenziale tra il valore del sottostante alla scadenza e il prezzo pagato per il certificato.

    Outperformance: questi certificati consentono di ottenere un profitto con effetto leva in caso di rialzi del sottostante, mentre offrono replica lineare (1:1) in caso di ribassi. In pratica, se il sottostante registra un rendimento positivo, il certificato offre un rendimento superiore a quello del sottostante stesso, grazie all’effetto leva. In caso di rendimenti negativi del sottostante, invece, il certificato replica semplicemente il rendimento del sottostante stesso.

    Certificati a capitale condizionatamente protetto

    I certificati a capitale condizionatamente protetto sono uno strumento finanziario che offre una protezione parziale del capitale investito, a condizione che il sottostante rispetti determinate condizioni.

    Ci sono diverse tipologie di certificati a capitale condizionatamente protetto, ognuna con le proprie caratteristiche. Questi includono

    Il certificato Airbag offre una protezione del capitale investito fino a quando il sottostante non scende sotto un livello prefissato (barriera). In questo caso, il certificato garantisce una riduzione della performance negativa a partire dalla violazione della barriera.

    Il certificato Bonus prevede il pagamento di un premio qualora il sottostante non scenda sotto una soglia predefinita (barriera). Se il guadagno del certificate supera il Bonus, lo strumento offre una partecipazione lineare al sottostante. Tuttavia, se il sottostante viola al ribasso la barriera, il certificate espone l’investitore alla performance negativa del sottostante.

    Il certificato Cash collect distribuisce premi periodici se durante le date di osservazione il sottostante si trova sopra determinati livelli barriera stabiliti al momento dell’emissione. Il capitale è a rischio se il sottostante scende sotto il livello di barriera.

    Il certificato Express può scadere anticipatamente rimborsando il valore nominale dello strumento più una maggiorazione se in una delle date intermedie di valutazione il sottostante si dovesse trovare sopra o in corrispondenza di un livello prefissato (barriera). Sotto questo livello, viene disattivata la protezione del capitale investito e il certificate partecipa ai ribassi del sottostante in modo lineare.

    Il certificato Outperformance condizionatamente protetto offre protezione da eventuali ribassi entro un certo livello barriera. Sopra di essa, il certificato partecipa ai rialzi con effetto leva, mentre i ribassi non vengono amplificati. Sotto di essa, la partecipazione ai ribassi avviene in modo lineare.

    Il certificato Twin-win assicura sempre un guadagno quando il sottostante quota sopra il livello barriera, anche in caso di moderato ribasso. Se il sottostante scende sotto la barriera, la protezione del capitale si annulla e lo strumento replica linearmente la performance dell’attività finanziaria.

    Certificati a capitale protetto

    I certificati a capitale protetto offrono un livello di sicurezza maggiore rispetto ad altre tipologie di certificati, in quanto garantiscono la restituzione del capitale investito anche in caso di andamento sfavorevole del sottostante.

    Alcune delle principali tipologie di certificati a capitale protetto sono:

    Digital: questi certificati prevedono il pagamento di un premio periodico se il sottostante si trova sopra o sullo stesso livello di valutazione iniziale durante le date di osservazione intermedia. Se alla scadenza il sottostante è al di sopra del livello di partenza, il certificate matura un rendimento soggetto a un limite massimo prestabilito detto Cap.

    Equity protection: questi certificati consentono di ottenere rendimenti positivi in caso di rialzo del sottostante, mentre non partecipano ai ribassi. Il capitale investito è garantito a scadenza.

    Express protection: simili alla versione a capitale condizionatamente protetto, questi certificati possono scadere anticipatamente rimborsando il valore nominale dello strumento più una maggiorazione se il sottostante si trova sopra o in corrispondenza di un livello prefissato (barriera) in una delle date intermedie di valutazione. A differenza del modello precedente, tuttavia, il certificate non partecipa ai ribassi del sottostante anche se questo scende sotto la barriera.

    In generale, i certificati a capitale protetto possono essere una buona scelta per gli investitori che cercano di bilanciare la ricerca di rendimenti interessanti con la salvaguardia del capitale investito.

    Varianti possibili sui Certificati

    Oltre alle tipologie standard di Certificates, esistono anche varianti più esotiche.

    Ecco alcune delle varianti più comuni in Italia:

    Coupon: aggiunta di premi se il sottostante raggiunge determinati obiettivi durante la vita del certificato.

    Autocallable: prevede il recupero del capitale investito nel caso in cui si verificano determinate condizioni.

    Short: prevede il guadagno se il sottostante ha una performance negativa.

    Double chance: letteralmente dà una seconda possibilità all’investitore di ottenere profitti qualora alla data di scadenza il sottostante si trovi a un livello inferiore dello Strike. Deve però essere attiva la protezione condizionata.

    Asian: il valore del sottostante alla scadenza sarà una media dei valori mensilmente rilevati.

    Best of: è collegato a più di un sottostante (basket), alla scadenza si terrà in considerazione quello con il valore più elevato.

    Worst of: come per il Best of, ma si terrà in considerazione il sottostante dal valore meno elevato.

    Protection: salvaguarda il capitale anche per categorie differenti dagli Equity Protection.

    Cliquet: sono determinati da opzioni finanziarie che si attivano nel momento in cui il sottostante raggiunge alcuni livelli prefissati durante le date di osservazione.

    Rebound: fanno scattare alcune opzioni nel momento in cui il sottostante arriva a determinati livelli.

    Booster: prevedono una partecipazione sia a rialzo che a ribasso superiore al 100% qualora il sottostante raggiunga una determinata soglia.

    È importante sottolineare che queste varianti esotiche possono comportare una maggiore complessità e rischio rispetto ai certificati standard, pertanto è sempre consigliabile valutare attentamente le caratteristiche del prodotto e la propria propensione al rischio prima di effettuare un investimento.

    A chi si rivolgono i Certificati di investimento?

    Certificates a chi sono rivolti

    I Certificati di investimento si rivolgono a diversi tipi di investitori, da quelli più conservativi a quelli più esperti. In particolare, sono adatti a coloro che desiderano ottenere rendimenti interessanti con una gestione del rischio adeguata al proprio profilo di investitore.

    I certificati a capitale protetto, ad esempio, sono adatti a chi vuole proteggere il proprio capitale e ottenere un rendimento limitato ma sicuro. I certificati strutturati, invece, possono essere adatti a investitori più esperti e disposti a correre un rischio maggiore per ottenere un rendimento potenzialmente più alto.

    In generale, i Certificates sono adatti anche per coloro che desiderano diversificare il proprio portafoglio di investimenti, poiché offrono l’opportunità di investire in diversi mercati e sottostanti, compresi quelli internazionali.

    Dove investire in Certificates?

    In Italia, ci sono diverse opzioni di investimento in Certificates offerte da varie emittenti, tra cui:

    • Unicredit: leader in Italia nella produzione di Certificates, offre una vasta gamma di prodotti con diverse tipologie di sottostanti, scadenze e livelli di protezione del capitale.
    • BNP-Paribas: offre Certificates a leva, a capitale garantito e autocallable, con sottostanti che includono azioni, indici, valute e materie prime.
    • Intesa Sanpaolo: tra le principali emittenti in Italia, offre Certificates su azioni, indici, materie prime e valute, con diverse caratteristiche di rendimento e protezione del capitale.
    • Banca Generali: offre Certificates con diverse tipologie di sottostanti e caratteristiche, tra cui alcuni prodotti a protezione del capitale.
    • Mediobanca: tra le principali emittenti in Italia, offre Certificates con diverse tipologie di sottostanti, scadenze e livelli di protezione del capitale.

    Come scegliere l’emittente e il prodotto giusto dipende dalle esigenze di ogni investitore, quindi è importante valutare attentamente le caratteristiche di ogni Certificates prima di investire. Inoltre, è consigliabile diversificare gli investimenti tra diverse tipologie di Certificates e sottostanti per mitigare i rischi e massimizzare i rendimenti.

    Queste le principali emittenti di Certificates in Italia selezionate da doveinvestire.com:

    Emittente Caratteristiche Sito web
    IG Broker Servizi Trading e Turbo24
    Sede centrale: Londra
    Anno di nascita 1974
    Sito www.ig.com
    Visita il sito
    Unicred Certificates Servizi bancari e gestione
    Sede centrale: Milano
    Anno di nascita 1998
    Sito www.unicredit.it
    Visita il sito
    Leonteq Certificates Servizi finanziari
    Sede centrale: Francia
    Anno di nascita 1948
    Sito investimenti.bnpparibas.it
    Visita il sito
    Leonteq Certificates Servizi finanziari
    Sede centrale: Zurigo
    Anno di nascita 2007
    Sito certificati.leonteq.com
    Visita il sito

    Tassazione dei Certificates

    In Italia, i certificati di investimento sono considerati “redditi diversi di natura finanziaria” e la loro tassazione segue le stesse regole di altri tipi di investimento come le azioni e i derivati negoziati sul Sedex.

    Le plusvalenze maturate, che includono proventi cedolari o bonus, sono soggette a un’imposta sostitutiva del 26%. È importante tenere presente la tassazione quando si investe in certificati di investimento per valutare i reali profitti dell’investimento.

    Consigli degli esperti

    I Certificates di investimento possono essere uno strumento utile per diversificare il proprio portafoglio e ottenere profitti interessanti. Tuttavia, come per ogni tipo di investimento, è importante fare attenzione e seguire alcuni consigli degli esperti:

    • Valuta attentamente il sottostante: scegli un sottostante che conosci bene e che ti piace, in modo da avere maggiore sicurezza e consapevolezza durante l’investimento.
    • Controlla la scadenza: valuta bene la scadenza del Certificates e considera il tempo necessario per ottenere i profitti desiderati.
    • Considera il livello di rischio: ogni tipo di Certificates comporta un livello di rischio diverso, valuta attentamente i rischi associati e scegli il Certificates più adatto alle tue esigenze.
      Attenzione alle commissioni: controlla attentamente le commissioni richieste dall’emittente e scegli un Certificates con commissioni contenute.
    • Non mettere tutti gli investimenti in un unico Certificates: per diversificare il proprio portafoglio, è meglio investire in diversi Certificates di diverse categorie e sottostanti.

    Tra le principali emittenti di Certificates in Italia ci sono Deutsche Bank, Unicredit, Banca Intesa Sanpaolo, BNP-Paribas, Société Générale e Mediobanca.

    Valuta attentamente le proposte di ogni emittente, scegli il Certificates più adatto alle tue esigenze e non dimenticare di seguire i consigli degli esperti per ottenere i migliori risultati.

    Conclusioni

    I Certificati di investimento rappresentano uno strumento finanziario complesso che richiede una buona conoscenza del mercato e dei prodotti finanziari. Offrono molte opportunità di investimento, con una gamma di sottostanti diversificata e molteplici tipologie di certificati che possono essere personalizzati per soddisfare le esigenze dell’investitore.

    Tuttavia, la complessità dei Certificates li rende anche potenzialmente rischiosi e non adatti a tutti gli investitori, soprattutto per coloro che non hanno una conoscenza adeguata del mercato finanziario. Inoltre, l’emittente può influenzare la performance del Certificato e ci sono costi associati all’investimento in Certificates.

    Pertanto, è importante che gli investitori valutino attentamente i rischi e i benefici associati ai Certificates prima di investire.

    Con la giusta comprensione e gestione del rischio, i Certificati possono essere un’opzione di investimento interessante per diversificare un portafoglio e cercare di ottenere rendimenti potenzialmente più elevati rispetto a prodotti finanziari più tradizionali.

    Domande e risposte

    Domande risposte

    Cos’è un certificato di investimento?

    Un certificato di investimento è uno strumento finanziario complesso emesso da una banca o da un intermediario finanziario, che permette all’investitore di ottenere un rendimento legato alla performance di un sottostante. I certificati di investimento sono strutturati in modo da offrire un certo grado di protezione del capitale investito, ma possono anche includere condizioni complesse che ne limitano l’accessibilità a investitori esperti.

    Quali sono le quattro categorie di certificati ACEPI?

    Le quattro categorie di certificati ACEPI sono: Azionari, Cambi, Obbligazionari e Commodities. I certificati azionari sono legati alla performance di un’azione o di un indice azionario. I certificati di cambio sono legati al cambio di valuta tra due diverse valute. I certificati obbligazionari sono legati alla performance di un’obbligazione o di un indice obbligazionario. I certificati di commodities sono legati alla performance di una merce o di un indice di commodities.

    Quali sono le varianti possibili sui certificati di investimento?

    Le varianti possibili sui certificati di investimento sono molteplici, e includono ad esempio i certificati “coupon”, che aggiungono premi se il sottostante raggiunge determinati obiettivi, i certificati “autocallable”, che prevedono il recupero del capitale investito in determinate condizioni, i certificati “short”, che prevedono il guadagno se il sottostante ha una performance negativa, e molti altri.

    A chi si rivolgono i certificati di investimento?

    I certificati di investimento si rivolgono principalmente a investitori esperti e a professionisti del settore finanziario. Questi strumenti sono complessi e presentano molte variabili, quindi richiedono una certa conoscenza e competenza nel campo degli investimenti finanziari. Tuttavia, ci sono anche certificati di investimento più accessibili che possono essere utilizzati anche dai piccoli investitori.

    Quali sono i vantaggi dei certificati di investimento?

    I vantaggi dei certificati di investimento includono la possibilità di ottenere un rendimento legato alla performance di un sottostante, la protezione del capitale investito, la diversificazione del portafoglio, la flessibilità in termini di scadenza e la possibilità di accedere a mercati difficilmente raggiungibili con altri strumenti finanziari.

    Quali sono i rischi dei certificati di investimento?

    I rischi dei certificati di investimento includono la complessità e la difficoltà di comprensione di alcune varianti di certificati, la mancanza di liquidità in alcuni casi, il rischio di credito dell’emittente, il rischio di mercato legato alla performance del sottostante, il rischio di cambio in caso di certificati di cambio e il rischio di una protezione insufficiente del capitale.

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    I Certificati di Investimento sono strumenti finanziari versatili e flessibili che permettono di investire in diversi mercati e asset, come azioni, indici, materie prime e valute. Grazie alla nostre guide e articoli, potrai apprendere tutto ciò che c’è da sapere su questo interessante strumento di investimento, dalle sue caratteristiche e tipologie, ai vantaggi e rischi associati

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    Fonte Immagine di testata: Depositphotos
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    Amministratore e CEO del portale www.doveinvestire.com, Simone Mordenti è anche analista finanziario, trader con oltre 20 anni di esperienza. Classe 1974, si avvicina al mondo del trading, ed in particolare agli investimenti su indici di borsa e azioni, grazie all’affiancamento di esperti del settore. Una forte passione per le scienze statistiche e l’analisi tecnica sui mercati finanziari, da diversi anni si occupa di giornalismo finanziario in diversi portali del settore, in veste di analista tecnico e trading advisor.
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