I certificati di investimento, detti anche Certificates, sono strumenti finanziari abbastanza recenti. Sono uno strumento di investimento emessi generalmente da Banche d’investimento per offrire agli investitori strumenti flessibili e idonei a soddisfare diverse esigenze di investimento e in diversi scenari di mercato.
Sapere dove investire e come investire in certificati può essere una valida soluzione per la diversificazione del portafoglio e una ottime opportunità di guadagno viste le condizioni di incertezza sui mercato che stiamo attraversando.
In questa pagina fa chiarezza su che cosa sono i certificates, come funzionano, i vantaggi fiscali offerti da questo strumento finanziario, come scegliere la tipologia più adatta al proprio profilo di rischio e dove investire in certificati. Buona lettura.
- 1. Che cosa sono i certificati di investimento
- 2. Le caratteristiche dei certificati di investimento
- 3. Cosa sapere sui certificati di investimento
- 4. Vantaggi dei certificati di investimento
- 5. Tipologie di certificati di investimento
- 6. Termini tecnici utilizzati nei certificati di investimento
- 7. Rischi connessi ai certificati di investimento
- 8. Tassazione dei certificati di investimento
- 9. Certificates, dove investire
- 10. Informazioni e approfondimenti su certificati di investimento
- 11. I migliori certificati di investimento
- 12. Resta aggiornato sulle nostre notizie
Che cosa sono i certificati di investimento
Come detto in precedenza, i certificati di investimento o certificates, sono strumenti finanziari che possono essere indicizzati a diverse tipologie di sottostanti come azioni, indici, valute, materie prime, ecc…
I certificates, una volta emessi, vengono quotati principalmente sul Sedex di Borsa Italiana, o sul segmento Cert-X di EuroTLX, e tipicamente l’emittente opera come Market Maker o Liquidity Provider per garantirne la liquidità.
I certificates investment stanno registrando un grande successo tra i piccoli e grandi investitori grazie anche alla grande spinta commerciale delle banche e società emittenti.
I certificates rappresentano oggi una realtà molto solida tanto che quello italiano è il secondo mercato in Europa dopo quello tedesco.
I certificati di investimento sono strumenti derivati cartolarizzati emessi da banche di investimento ed hanno l’obbiettivo di offrire agli investitori strumenti flessibili che permettono di affrontare diversi scenari di mercato, sia rialzisti che ribassisti.
Nella pratica i certificates sono dei prodotti studiati dall’emittente per permettere all’investitore di beneficiare, a seconda dei casi, di protezione dai ribassi dell’attività finanziaria sottostante, di un flusso cedolare periodico o dell’ottimizzazione dei rendimenti. Assieme ad ETF, opzioni e futures sono un altro strumento che consente di poter assumere posizioni ribassiste sugli indici come sulle azioni di borsa.
Le caratteristiche dei certificati di investimento
investire nei certificati può rappresentare una valida alternativa all’acquisto diretto di un’attività sottostante. Ne esistono diverse tipologie in grado di adattarsi a tutte le tipologie di investitori, da quello più prudente a quello più propenso alla speculazione.
Per i risparmiatori più propensi al rischio esistono certificati anche a leva, di norma fino a 7, quindi guadagni e perdite potenziali sono moltiplicati per sette rispetto all’investimento diretto sul sottostante.
Le società finanziarie che propongono certificati di investimento possono esporre l’investitore all’andamento del sottostante in modi molto diversi, ad esempio partecipare solo alla performance positiva, avere un payoff massimo o un minimo garantito, garantire il pagamento di premi periodici con il pagamento di cedole o il rimborso anticipato al verificarsi di determinate condizioni.
I certificati possono essere principalmente di tre tipi:
- Certificates a capitale protetto. Questa tipologia di certificato offre una garanzia del rimborso dell’intero capitale investito a scadenza;
- Certificates a capitale parzialmente protetto. Certificati con garanzia del rimborso solo di una parte del capitale investito a scadenza;
- Certificates a capitale condizionatamente protetto. Certificati con garanzia del capitale investito a scadenza solo al verificarsi di determinate condizioni.
Con i certificati di investimento è possibile avere trasparenza di rendimento a scadenza e di livello di protezione attraverso un’ampia gamma di strumenti capaci di soddisfare le esigenze anche complesse che presentano i portafogli degli investitori, oltre a cogliere opportunità uniche in questo momento storico di mercato.
Cosa sapere sui certificati di investimento
Prima di scegliere di investire su certificati, gli investitori devono considerare attentamente tutti gli elementi che caratterizzano e possono avere un impatto sui Certificates.
Prima di qualsiasi decisione di investimento devi sapere che:
- Il valore di mercato dei certificati può essere volatile;
- Il certificato potrebbe non ricevere alcun rendimento dall’investimento;
- Si potrebbe perdere tutto o in parte del capitale investito.
Da chiarire che il risultato dell’investimento e il prezzo dei certificates è influenzato dall’andamento del sottostante e dalla sua volatilità. Questo rende molto difficile formulare previsioni sull’andamento dei mercati e pertanto stimare i possibili esiti dell’investimento nei certificates.
Gli investitori con un orizzonte di investimento inferiore alla scadenza naturale del certificato, ovvero che potrebbero avere esigenze di disinvestimento, devono essere consapevoli che eventuali scelte fatte prima della scadenza potrebbero comportare la perdita del capitale investito.
Vantaggi dei certificati di investimento
I vantaggi principali dei certificati di investimento si possono racchiudere in:
- Possibilità di poter investire su qualsiasi mercato o commodities senza dover sostenere costi di accensione conti derivati o versare margini di garanzia;
- Investimento ridotto a poche centinaia di euro;
- Trasparenza e semplicità;
- Possibilità di poter diversificare un portafoglio in fondi comuni o Gestioni Patrimoniali attraverso una gestione passiva dell’investimento.
Tipologie di certificati di investimento
I certificati di investimento sono di più tipi, ognuno di caratteristiche differenti. Qui di seguito l’elenco e la descrizione delle tipologie di certificates più comuni:
Bonus Certificates: Sono certificati a capitale condizionatamente protetto per partecipare alla performance positiva dei mercati, ottenendo un premio extra sia in caso di scenario rialzista, sia in caso di leggero ribasso del sottostante.
Certificates Twin Win: Sono certificati a capitale condizionatamente protetto per partecipare alla performance del sottostante in valore assoluto.
Express Certificates: Sono certificati a capitale condizionatamente protetto per investire con la possibilità di un rimborso anticipato del capitale investito, ottenendo un interessante rendimento già dal primo anno.
Benchmark certificates: Sono certificati a capitale non protetto per un investimento diversificato che replica linearmente un indice di Borsa europeo o internazionale o una materia prima.
Delta Fund Certificates: Possono essere previsti meccanismi di protezione del capitale dai ribassi di mercato. L’obiettivo è beneficiare della migliore performance di un fondo o di un basket di fondi rispetto ad un indice di riferimento.
Super Stock: Sono certificati a capitale non protetto per investire sul mercato azionario moltiplicando il rendimento offerto dal moderato rialzo di un’azione.
Discount Certificates: Certificati di investimento a capitale non protetto per investire sul mercato azionario e trarre vantaggio dalla stabilità o dal moderato rialzo di un’azione.
Cash Collect: Certificati a capitale condizionatamente protetto per investire con la possibilità di rendimenti annuali, proteggendo il capitale anche in caso di moderati ribassi del sottostante di riferimento.
Equity Protection e Collar Certificates: Certificati per investire sul mercato azionario nel medio periodo, proteggendo il capitale investito.
Turbo e Short Certificates: Sono certificati a capitale non protetto che consentono di sfruttare la leva finanziaria tipica dei futures, ma a differenza dei futures il rischio potenziale è la perdita del capitale investito. Sono disponibili con effetto leva (leverage) o senza (investment); l’effetto leva amplifica rendimenti e rischi. A fronte di maggiori potenzialità di rendimento, questi strumenti presentano rischi più elevati di perdite, anche del capitale investito.
Termini tecnici utilizzati nei certificati di investimento
Prima di valutare l’investimento in certificates, è bene avere chiaro, oltre al funzionamento, anche ai termini tecnici utilizzati su questi strumenti.
Questi i termini tecnici da conoscere prima di acquistare un certificato:
Strike price: con questo termine si riferisce è il valore iniziale dell’attività finanziaria sottostante, ossia il prezzo del sottostante al momento della prima data di valutazione iniziale;
Multiplo: è il rapporto tra il valore nominale del certificato, in genere 100 euro, e il valore iniziale dell’attività finanziaria sottostante (strike price). Esprime quante unità di sottostante sono controllate da un singolo certificato;
Emittente: è l’istituzione, in genere la divisione di Investment Banking di una grande banca d’affari, che si occupa della costruzione e successiva distribuzione del Certificate. È importante valutare l’affidabilità creditizio dell’emittente di un certificato (rating) poiché il rischio emittente rimane in capo a chi acquista un certificate, di qualunque categoria esso sia;
Valuta: esprime la divisa con cui il certificato è emesso e quotato ed è indipendente da quella in cui è espresso il sottostante;
Valore nominale: prezzo del certificato stabilito dall’emittente in fase di costruzione. In genere i certificati vengono emessi con un valore nominale di 100 euro;
Prezzo di emissione: prezzo a cui il certificato è proposto in fase di collocamento, può essere alla pari o sotto la pari rispetto al nominale.
Cedola: i certificati che rientrano in questa categoria sono quelli che nel corso della loro vita prevedono lo stacco di una cedola fissa o variabile sia in modo condizionato che incondizionato. Più nel dettaglio, i certificati di tipo cedola si possono suddividere in ulteriori due sotto-categorie: da una parte i certificati che staccano le cedole al verificarsi di predeterminate condizioni e che alla scadenza rimborsano il capitale nominale, come avviene per le obbligazioni. Dall’altra, ci sono i certificati che alla data di rilevazione intermedia possono rimborsare il nominale o, in alternativa, staccare la cedola.
Rischi connessi ai certificati di investimento
Come ogni investimento finanziario, i certificati di investimento non sono adeguati agli investitori che non vogliono assumere il rischio di perdere, in tutto o in parte, il capitale investito e che non vogliono rischiare di essere esposti all’andamento del sottostante.
I certificates possono essere un ottima soluzione di investimento ma non sono da considerare investimenti sicuri.
Tra i rischi connessi all’investimento in certificates bisogna considerare quelli derivati dall’emittente il quale può venirsi a trovarsi in una situazione di dissesto o rischio di dissesto. Più precisamente, nel caso in cui l’emittente sia in fallimento o rischio fallimento, l’investitore è esposto al rischio di riduzione, anche integrale, con perdita totale del capitale investito, o altra soluzione che verrà presa in tale momento.
Si ricorda che i certificates si qualificano come prodotti a complessità molto elevata, ai sensi della Comunicazione Consob n. 0097996 del 22 dicembre 2014.
Tassazione dei certificati di investimento
I certificati di investimento appartengono alla famiglia dei cosiddetti “redditi diversi di natura finanziaria”, la tassazione di questi strumenti è quella riservata alle “classiche” tipologie di investimento come per esempio azioni di borsa per intenderci, i CFD o di qualsiasi derivato negoziato sul Sedex.
In Italia le plusvalenze maturate che includono anche proventi derivanti dal flusso cedolare o da eventuali bonus ricevuti, sono soggette di una imposta sostitutiva con aliquota pari al 26%.
Certificates, dove investire
Per investire in certificati In Italia sono emessi principalmente dai grandi istituti bancari e sim come BNP Paribas, Unicredit, IntesaSanPaolo, Exane, DBank, i quali propongono prodotti ben differenziati tra di loro.
Tra le più valide soluzioni di investimento su certificati segnaliamo Leonteq Securities AG (“Leonteq”), emittente svizzero di certificati di investimento basato a Zurigo e controllato dalla holding Leonteq AG.
Leonteq, fondata nel 2007, è diventata uno dei protagonisti del mercato degli strumenti di investimento grazie all’esperienza sviluppata negli anni ed alla piattaforma proprietaria di cui si avvale.
La piattaforma di Leonteq è unica nel suo genere poiché combina avanzati sistemi di pricing, una vasta scelta di emittenti dei quali Leonteq è partner e la completa automatizzazione di tutti i processi post vendita.
Leonteq Securities (Europe) GmbH (“Leonteq Europe”), basata a Francoforte e con succursali a Londra e Parigi, è la principale entità del Gruppo Leonteq attiva in Europa.
Società del Gruppo Leonteq operano anche in altre 7 sedi tra Asia e l’Europa: Amsterdam | Ginevra | Guernsey | Hong Kong Monaco | Singapore | Tokyo
Per conoscere l’offerta, i certificati disponibili e tutte le altre informazioni, visita il sito https://certificati.leonteq.com/
Informazioni e approfondimenti su certificati di investimento
Anche se i certificati sono un prodotto abbastanza nuovo nel mondo degli investimenti, sul web si possono trovare numerose fonti di informazioni qualificate.
Tra i siti più specifici su certificates si distingue il portale Investire-certificati.it. Il sito offre una formazione finanziaria ad alto livello relativa al mondo dei certificati di investimento. L’iniziativa nasce da un gruppo di analisti ed appassionati del settore dei certificates e del trading finanziario al fine di ampliare l’offerta formativa presente nel settore dei certificati di investimento.
La grande crescita dei certificates vista negli ultimi anni (sia in termini di volumi che in termini di traders e investitori operanti sui certificati di investimento) non è stata accompagnata da una crescita di pari passo nell’ambito della formazione. Il portale Investire-certificati.it vuole colmare questa carenza di informazioni e servire i trader e investitori che vogliono fare formazione ed investire nei certificati di investimento.
Su “Investire-certificati” sono disponibili tutte le informazioni necessarie per comprendere le principali tipologie di certificati di investimento, sia quelli a capitale garantito o protetto, che quelli a capitale condizionatamente protetto, così come i certificati a leva, sia fissa che variabile. Visita il sito all’indirizzo www.investire-certificati.it
I migliori certificati di investimento
Qui di seguito trovi i collegamenti ai migliori certificati di investimento proposti dalle nostre emittenti partner:
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I Certificati di Investimento sono strumenti finanziari versatili e flessibili che permettono di investire in diversi mercati e asset, come azioni, indici, materie prime e valute. Grazie alla nostre guide e articoli, potrai apprendere tutto ciò che c’è da sapere su questo interessante strumento di investimento, dalle sue caratteristiche e tipologie, ai vantaggi e rischi associati
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