
Ogni anno ci sono momenti in cui il mercato offre più di semplici opportunità: offre la possibilità di rivedere il proprio approccio agli investimenti, di riposizionarsi con lucidità e di agire con tempismo. L’ultima parte dell’anno, in particolare, è una fase decisiva per chi vuole investire oggi con intelligenza, approfittando dei movimenti di fine esercizio e del ribilanciamento dei portafogli istituzionali.
Negli ultimi mesi, la Borsa Italiana ha dimostrato una sorprendente capacità di tenuta, sostenuta da utili robusti, dividendi competitivi e una rinnovata fiducia verso le aziende di casa nostra. Mentre molti investitori guardano all’estero in cerca di opportunità, i dati raccontano una verità diversa: le azioni italiane più solide stanno generando performance e rendimenti da non sottovalutare, spesso superiori ai principali indici internazionali.
Questo scenario apre le porte a una domanda concreta: quali sono i titoli che meritano di entrare in portafoglio prima della chiusura dell’anno? La risposta richiede metodo, capacità di analisi e una selezione mirata basata su criteri oggettivi, non su emozioni. Da qui nasce la scelta di concentrarsi su quattro realtà simbolo dell’eccellenza finanziaria italiana – Terna, Snam, Eni e Recordati – aziende che combinano crescita, stabilità e distribuzione di valore agli azionisti.
In questa analisi approfondita scopriremo come queste società riescano a unire solidità patrimoniale, visione industriale e sostenibilità del rendimento, diventando punti di riferimento per chi desidera investire con consapevolezza. Un viaggio nell’Italia che crea valore, dove il capitale ben allocato può trasformarsi in un alleato concreto per la costruzione di ricchezza nel tempo.
Chi saprà coglierne il potenziale, potrà trovarsi – a fine anno – con un portafoglio più forte, più equilibrato e pronto a sfruttare le nuove tendenze del mercato azionario italiano.
- 1. Metodo: selezione, metriche e ribilanciamento mensile
-
2.
Le 4 azioni italiane da investire oggi per chiudere l’anno
- 3. Terna: solidità regolata, rendimenti costanti e ruolo strategico nel sistema energetico
- 4. Snam: infrastruttura energetica essenziale con rendimento elevato e visione a lungo termine
- 5. Eni: valore sottovalutato e cedola generosa per chi punta al rendimento
- 6. Recordati: crescita costante e business farmaceutico ad alto margine
- 7. Strategia di portafoglio: pesi, timing e gestione del rischio
- 8. Timing d’ingresso e gestione operativa
- 9. Riflessioni finali
- 10. Domande e Risposte su come gli investitori dovrebbero muoversi
Metodo: selezione, metriche e ribilanciamento mensile
Un portafoglio d’investimento di qualità non si costruisce sull’intuito, ma su un metodo solido, ripetibile e misurabile. L’approccio adottato nella selezione delle azioni italiane segue una logica quantitativa e fondamentale: un insieme di parametri che consente di individuare titoli sottovalutati o con trend di crescita strutturale, evitando scelte impulsive o legate al rumore di mercato.
Questo processo prevede una revisione periodica dei titoli presenti, con l’obiettivo di ottimizzare il rendimento complessivo in base alle variazioni di mercato e alle nuove opportunità. È un metodo dinamico che consente di massimizzare il potenziale di rendimento mantenendo il rischio sotto controllo.
Le metriche principali utilizzate nella selezione includono:
- Volatilità (Beta a 5 anni): misura il grado di oscillazione del titolo rispetto al mercato. Un beta inferiore a 1 indica una maggiore stabilità, ideale per i titoli difensivi come utility e farmaceutici.
- Valutazioni fondamentali (P/E, P/BV, PEG): il rapporto tra prezzo e utili (P/E) consente di comprendere se un titolo è caro o conveniente rispetto ai suoi profitti; il PEG, che collega la crescita degli utili al P/E, è uno degli indicatori più efficaci per individuare società in espansione a prezzo ragionevole.
- Solidità patrimoniale (Altman Z-Score): misura la probabilità di insolvenza. Valori elevati indicano aziende solide e a basso rischio.
- Margini operativi e lordi: rappresentano la capacità di un’impresa di generare utili dai ricavi. Margini superiori alla media del settore segnalano competitività e pricing power.
- Ritorno sul capitale (ROE, ROIC): indicano quanto rendimento produce il capitale investito. È un elemento decisivo per distinguere le aziende “di qualità” da quelle cicliche o speculative.
L’unione di questi indicatori genera un modello che non solo identifica le migliori azioni italiane da tenere o acquistare, ma anche quelle da vendere. Il ribilanciamento mensile mantiene il portafoglio sempre coerente con le condizioni di mercato, consentendo di ruotare capitali dai titoli sopravvalutati verso quelli con margini di crescita e dividendi più interessanti.
Le 4 azioni italiane da investire oggi per chiudere l’anno

Terna: solidità regolata, rendimenti costanti e ruolo strategico nel sistema energetico
Terna S.p.A., tra le principali utility italiane, rappresenta una colonna portante del sistema elettrico nazionale. L’azienda gestisce oltre 75.000 km di linee di trasmissione e si occupa della pianificazione, dello sviluppo e del monitoraggio della rete. La sua natura regolata la rende un investimento a bassa volatilità, ideale per chi cerca stabilità e dividendi crescenti.
Dal punto di vista finanziario, Terna mostra una crescita dei ricavi stabile, con un incremento medio annuo superiore al 10% negli ultimi esercizi, sostenuto da investimenti mirati nelle infrastrutture elettriche e nella transizione energetica. L’azienda gode di margini lordi tra i più elevati del settore, intorno all’83%, e di una gestione finanziaria prudente che le consente di mantenere un payout ratio vicino al 70%, garantendo ai soci un flusso di dividendi regolari e in aumento da quasi un decennio.
La valutazione di mercato mostra una società leggermente sopra il proprio fair value, segnale che il mercato riconosce la qualità dell’emittente, ma che suggerisce anche una strategia di ingresso graduale per sfruttare eventuali fasi di ritracciamento tecnico. Per gli investitori, Terna rappresenta una scelta di lungo periodo per la componente difensiva del portafoglio: un titolo capace di offrire stabilità, reddito costante e visibilità sui flussi di cassa.
Perché acquistare Terna:
- Modello di business regolato, basso rischio operativo.
- Dividendo solido e in crescita costante.
- Posizionamento strategico nella rete energetica nazionale.
- Benefici derivanti dagli investimenti in digitalizzazione e transizione verde.
✅ Acquista Azioni senza Commissioni con un Broker regolamentato
Snam: infrastruttura energetica essenziale con rendimento elevato e visione a lungo termine
Snam S.p.A. è uno dei maggiori operatori europei nel trasporto, stoccaggio e rigassificazione di gas naturale. È un asset strategico per l’Italia, non solo per la stabilità del business, ma anche per la capacità di reinventarsi nel contesto della transizione energetica. L’azienda sta investendo massicciamente nella realizzazione di infrastrutture per idrogeno verde, biometano e carbon capture, segmenti che potrebbero diventare driver di crescita strutturale nei prossimi anni.
Sul piano economico-finanziario, Snam registra un andamento solido: ricavi in crescita costante, margine lordo dell’87% e utile netto in aumento di oltre l’8% su base annua. Con un P/E di circa 12 e un PEG di 0,43, la società risulta valutativamente attraente, offrendo un potenziale di rivalutazione interessante rispetto ai multipli del comparto utility europeo. Il dividendo si attesta intorno al 5,4%, in crescita del 3% l’anno, posizionando Snam tra le migliori azioni italiane a rendimento elevato.
L’unico elemento da monitorare è l’indebitamento, cresciuto con gli investimenti infrastrutturali, ma ancora sotto controllo grazie a un rating A confermato da Standard & Poor’s, segno di una solidità creditizia riconosciuta a livello internazionale. Per chi desidera investire oggi in un titolo capace di garantire reddito, resilienza e prospettive future, Snam rappresenta una scelta coerente e bilanciata.
Perché acquistare Snam:
- Dividendo superiore alla media del settore energetico.
- Business difensivo con esposizione alla nuova economia dell’idrogeno.
- Solidità finanziaria supportata da rating investment grade.
- Benefici di lungo termine legati alla decarbonizzazione e alla sicurezza energetica.
✅ Acquista Azioni senza Commissioni con un Broker regolamentato
Eni: valore sottovalutato e cedola generosa per chi punta al rendimento
Eni S.p.A. rimane una delle multinazionali energetiche più solide d’Europa e una delle poche realtà italiane con una dimensione realmente globale. La società opera in tutta la catena del valore dell’energia — esplorazione, produzione, raffinazione, gas e rinnovabili — e negli ultimi anni ha accelerato il processo di diversificazione con forti investimenti in progetti di energia pulita, biocarburanti e soluzioni per la decarbonizzazione.
Dal punto di vista dei numeri, Eni ha messo a segno risultati convincenti, con un rendimento di Borsa del 30% in sei mesi e quasi +29% da inizio anno. Il P/BV prossimo a 0,97 indica una valutazione inferiore al valore contabile, e quindi potenzialmente sottovalutata. L’azienda distribuisce un dividendo del 6,4%, tra i più generosi del mercato italiano, sostenuto da flussi di cassa derivanti dalle attività oil & gas. Il payout ratio è elevato (oltre il 100%), ma Eni ha dimostrato negli anni di poterlo mantenere grazie alla forte generazione di free cash flow e ai piani di buyback, che contribuiscono ad aumentare il rendimento effettivo per l’azionista.
L’investimento in Eni si adatta a chi cerca rendimento e valore, accettando una volatilità superiore rispetto alle utility pure. È una società che unisce dividendo elevato, potenziale di rivalutazione e strategie di transizione energetica concrete, con un piano di decarbonizzazione che la pone tra i leader europei del settore.
Perché acquistare Eni:
- Valutazione inferiore ai principali competitor internazionali.
- Dividendo tra i più alti del listino, con possibili extra da buyback.
- Forte capacità di generare cassa anche in contesti di volatilità.
- Posizionamento strategico nella transizione energetica e nelle rinnovabili.
✅ Acquista Azioni senza Commissioni con un Broker regolamentato
Recordati: crescita costante e business farmaceutico ad alto margine
Recordati S.p.A. è uno dei nomi più affidabili del settore farmaceutico italiano. L’azienda ha costruito la sua reputazione su una solida pipeline di prodotti per malattie rare e su una presenza internazionale in oltre 150 Paesi. La combinazione tra specializzazione terapeutica, stabilità dei flussi di ricavi e gestione prudente del capitale fa di Recordati un tipico titolo “quality growth”, adatto a chi investe con orizzonte pluriennale.
Sul piano finanziario, i ricavi crescono in modo costante da oltre un decennio, con un tasso medio annuo dell’11%. I margini lordi sono elevati (circa 70%), mentre il margine operativo supera il 28%, livelli tra i più alti nel comparto europeo delle mid-cap farmaceutiche. Il titolo quota attorno a 51 euro, con target price medio degli analisti a 59 euro e fair value interno stimato a 56 euro, indicando un potenziale di rialzo compreso tra il 10% e il 15%.
Dal punto di vista del dividendo, Recordati distribuisce un rendimento del 2,5%, con payout sostenibile attorno al 60% e un track record di 12 anni consecutivi di aumenti. Questo equilibrio tra crescita, redditività e remunerazione rende il titolo un’eccellente scelta per chi desidera investire oggi in un’azienda difensiva ma con prospettive di espansione strutturale nei mercati farmaceutici di nicchia.
Perché acquistare Recordati:
- Crescita stabile e prevedibile in un settore ad alta marginalità.
- Dividendo sostenibile e in costante aumento.
- Leadership consolidata nelle malattie rare.
- Bassa volatilità e coerenza con strategie di portafoglio difensivo.
✅ Acquista Azioni senza Commissioni con un Broker regolamentato
Queste quattro azioni italiane rappresentano una sintesi di ciò che un portafoglio ben diversificato dovrebbe contenere: stabilità regolata, rendimenti sostenibili, valore ciclico e crescita di qualità. Chi desidera investire oggi nel mercato azionario nazionale può partire da questi nomi per costruire una base solida e coerente con obiettivi di rendimento realistici e rischio controllato.
Strategia di portafoglio: pesi, timing e gestione del rischio

Costruire un portafoglio equilibrato significa bilanciare crescita, reddito e difesa, mantenendo coerenza con l’orizzonte temporale e la tolleranza al rischio dell’investitore. Il modello ottimale prevede una diversificazione intelligente, capace di ridurre la volatilità complessiva senza rinunciare a opportunità di rendimento.
Una struttura efficiente può essere organizzata nel seguente modo:
- 50–55% in utility difensive (Terna, Snam): titoli a bassa volatilità, con ricavi regolati e dividendi stabili. Funzionano da “ammortizzatore” in caso di correzioni di mercato.
- 20–25% in titoli di valore ciclico (Eni): rappresentano la componente a rendimento elevato, capace di catturare la crescita legata ai cicli economici e all’energia.
- 20–25% in crescita di qualità (Recordati): aziende con margini elevati e crescita organica stabile, ideali per l’accumulo di lungo periodo.
L’obiettivo è generare rendimento totale (Total Return), combinando rivalutazione dei prezzi e dividendi reinvestiti. La gestione del rischio si basa su criteri oggettivi: analisi periodica delle performance, revisione dei pesi e ribilanciamento trimestrale o mensile per mantenere l’equilibrio del portafoglio.
Per gli investitori retail, la regola pratica è chiara: quando un titolo supera del 20-25% il suo fair value o mostra segnali di deterioramento dei margini, si riduce la posizione e si ruota verso titoli con valutazioni più convenienti. È un approccio che privilegia la coerenza e la sostenibilità del rendimento nel tempo.
Timing d’ingresso e gestione operativa
Uno degli errori più comuni tra i piccoli investitori è acquistare tutto in un’unica soluzione. Il timing d’ingresso è cruciale, soprattutto in mercati volatili. Il metodo più efficace per ridurre il rischio è la scalettatura degli acquisti: entrare progressivamente nel titolo in 3 o 4 tranche, sfruttando i ritracciamenti tecnici o i momenti di bassa volatilità.
L’analisi tecnica supporta questa strategia: i livelli di supporto e resistenza possono essere utilizzati per pianificare le entrate. Ad esempio, su Terna e Snam, che presentano un andamento più regolare, conviene attendere correzioni del 3–5% dai massimi recenti. Su titoli più dinamici come Eni, le fasi di debolezza del petrolio offrono punti d’ingresso vantaggiosi.
La gestione operativa si fonda su regole precise:
- Stop loss dinamico: non fissato in percentuale fissa, ma calibrato su eventi fondamentali (tagli di rating, profit warning, revisioni delle guidance).
- Prendere profitto parziale: vendere una parte della posizione quando il titolo raggiunge il target di prezzo intermedio, lasciando correre il resto.
- Monitoraggio trimestrale dei fondamentali: aggiornare periodicamente le stime su utili, margini e debito per mantenere il portafoglio coerente con la realtà aziendale.
La differenza tra un approccio speculativo e uno professionale sta proprio qui: il secondo segue un piano e agisce sui dati, non sulle emozioni.
Riflessioni finali
Saper individuare le azioni italiane con il miglior equilibrio tra rendimento e solidità non è frutto del caso, ma di un metodo razionale, costante e orientato alla qualità. Chi desidera investire oggi deve comprendere che il mercato non premia chi rincorre i rialzi, bensì chi costruisce con disciplina un portafoglio capace di adattarsi, proteggersi e crescere nel tempo.
Le società analizzate rappresentano la sintesi ideale tra stabilità, redditività e prospettive di lungo periodo. Ciascuna offre un valore aggiunto diverso:
- Terna garantisce la sicurezza dei flussi regolati,
- Snam coniuga rendimento e innovazione,
- Eni offre un punto d’ingresso interessante per chi cerca dividendi elevati,
- Recordati è la prova che la crescita sostenibile può coesistere con una gestione prudente.
Seguire un piano d’investimento basato su dati concreti, ribilanciamento regolare e diversificazione intelligente permette di superare le fasi di incertezza e trasformare ogni correzione in un’opportunità. Non si tratta solo di scegliere le azioni giuste, ma di farlo con una visione chiara e una strategia coerente.
Questo è il momento per agire con consapevolezza, approfittando delle occasioni che il mercato italiano sta offrendo ai risparmiatori più attenti. Lascia che la logica guidi le tue decisioni e inizia a costruire, passo dopo passo, un portafoglio capace di generare valore reale e duraturo.
Ora è il momento di passare all’azione: analizza, seleziona e investi con metodo. Le opportunità non aspettano chi resta fermo.
Domande e Risposte su come gli investitori dovrebbero muoversi

In questa sezione vengono raccolte alcune delle domande più comuni che riguardano come investire oggi nelle azioni italiane e come gestire in modo consapevole un portafoglio azionario.
Le risposte sono pensate per fornire una guida pratica e chiara, senza tecnicismi eccessivi.
Le informazioni riportate hanno finalità puramente informative e non costituiscono consulenza finanziaria personalizzata.
È un buon momento per investire nelle azioni italiane?
Il mercato italiano offre ancora opportunità interessanti, soprattutto su titoli con dividendi solidi e prospettive di crescita stabile come Terna, Snam, Eni e Recordati. Tuttavia, prima di acquistare, è importante valutare la propria tolleranza al rischio e l’orizzonte temporale dell’investimento. Chi ha un approccio di lungo periodo può beneficiare di questi livelli di prezzo, soprattutto in ottica di accumulo graduale e reinvestimento dei dividendi.
Come posso acquistare azioni italiane in modo semplice e con costi contenuti?
Oggi è possibile accedere alla Borsa Italiana attraverso diverse piattaforme di trading professionali a basso costo, come XTB, IG e Pepperstone, che permettono di acquistare azioni reali o strumenti derivati (CFD) con costi ridotti e interfacce intuitive.
Per chi inizia, è consigliabile:
- aprire un conto demo per comprendere il funzionamento della piattaforma;
- evitare l’uso della leva finanziaria nelle prime fasi;
- acquistare azioni reali o ETF legati all’indice FTSE MIB per diversificare.
Queste piattaforme offrono grafici aggiornati, strumenti di analisi e la possibilità di eseguire ordini anche frazionati, ideali per costruire un portafoglio passo dopo passo.
I CFD sono strumenti complessi e presentano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. Tra il 62 e l'89% dei conti degli investitori al dettaglio perde denaro a causa delle negoziazioni in CFD. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre questo alto rischio di perdere il tuo denaro.
Quali criteri dovrei considerare prima di comprare un’azione italiana?
Prima di investire, è utile analizzare:
- Stabilità dei dividendi: quanto è costante la distribuzione nel tempo e se è coperta dagli utili.
- Solidità finanziaria: verifica del debito, dei flussi di cassa e dei margini operativi.
- Valutazione (P/E, PEG): per capire se il titolo è sottovalutato o eccessivamente caro.
- Trend di mercato e prospettive settoriali: ad esempio, energia e infrastrutture restano comparti difensivi, mentre farmaceutico e tecnologia sono più legati alla crescita.
Applicare questi criteri permette di individuare titoli come Snam o Recordati, capaci di unire stabilità e rendimento in modo bilanciato.
È meglio puntare su poche azioni solide o diversificare di più?
La diversificazione resta uno dei principi fondamentali per ridurre il rischio. Un portafoglio equilibrato dovrebbe includere:
- titoli difensivi con flussi prevedibili (come Terna o Snam);
- società legate ai cicli economici (come Eni);
- aziende con crescita stabile e redditività elevata (come Recordati).
L’obiettivo non è possedere tanti titoli, ma costruire un portafoglio coerente che bilanci rendimento e rischio. Anche una diversificazione tra settori diversi – energia, farmaceutico, utility – contribuisce a stabilizzare la performance nel tempo.
È meglio investire tutto subito o entrare gradualmente?
Entrare sul mercato in più fasi può ridurre l’impatto della volatilità. Molti investitori scelgono un piano di accumulo (PAC) o acquistano azioni in tranche mensili o trimestrali, sfruttando eventuali ribassi per mediare il prezzo di carico.
Ad esempio, chi desidera entrare su Eni o Terna può acquistare il 30% della posizione iniziale e aggiungere quote nei momenti di correzione, seguendo un piano prestabilito.
Quali sono gli errori più comuni da evitare?
Tra gli sbagli più frequenti:
- acquistare solo perché un titolo è “di moda”;
- non avere un piano d’uscita o obiettivi precisi;
- ignorare i dividendi reinvestiti, che nel lungo periodo possono incidere fortemente sui rendimenti;
- vendere nel panico durante le fasi di volatilità.
Agire con disciplina e consapevolezza è la chiave per trasformare un portafoglio azionario in uno strumento di crescita stabile.
Come posso monitorare e ribilanciare il portafoglio nel tempo?
È consigliabile effettuare un controllo mensile o trimestrale, verificando:
- la performance complessiva rispetto all’obiettivo prefissato;
- eventuali variazioni nei fondamentali delle aziende;
- se i pesi dei titoli in portafoglio sono ancora coerenti con la strategia iniziale.
Il ribilanciamento serve a mantenere il giusto equilibrio: ridurre le posizioni troppo cresciute e aumentare quelle con potenziale di recupero, mantenendo un portafoglio sempre efficiente.
Nota Importante
Le opinioni espresse in questa sezione hanno esclusivamente scopo informativo e didattico.
Non costituiscono in alcun modo un consiglio personalizzato o un invito all’investimento.
Ogni operazione di trading o investimento comporta rischi, inclusa la perdita del capitale. Prima di agire, è fondamentale svolgere analisi autonome e, se necessario, consultare un consulente finanziario qualificato. Il contenuto non riflette necessariamente l’opinione di Doveinvestire.com.
Resta Aggiornato sulle Nostre Notizie
Se hai trovato utile questo articolo, condividilo sui tuoi social e segui Doveinvestire su Google News, Facebook, Twitter per non perderti nessun aggiornamento. Unisciti alla conversazione lasciando un commento con le tue opinioni ed esperienze
Per ricevere ogni aggiornamento in tempo reale, attiva le notifiche dal pulsante Segui o unisciti al nostro canale Telegram di Dove Investire
Dove Investire: La tua Guida per Investire nel Mercato Azionario
Approfondimenti, analisi dettagliate e informazioni aggiornate ti aiutano a muoverti con sicurezza nel complesso mondo del mercato azionario. L'inflazione, i tassi di interesse e le trimestrali non sono solo numeri: con le nostre guide, scoprirai come questi elementi influenzano davvero le tue opportunità d'investimento.
Scopri le migliori opportunità per investire in azioni con broker di qualità:
- XTB – Uno dei Broker più grandi al mondo per operazioni di trading effettuate sul mercato. Investire in azioni con XTB è semplice e sicuro oltre a non applicare alcuna commissione sull'acquisto di azioni e ETF.
- Pepperstore – Uno dei Broker più apprezzati in Europa e nel mondo. Offre la possibilità di fare trading in sicurezza grazie a piattaforme professionali e regolamentate
- IG – Offre l'accesso gratuito alla piattaforma di trading con 30.000 € di fondi virtuali con cui fare pratica senza rischi su materie prime, indici, Forex, azioni, criptovalute e altri mercati come obbligazioni, tassi di interesse e opzioni
Investire nel momento giusto e con la strategia corretta è essenziale per evitare rischi e massimizzare le opportunità. Noi di Dove Investire non promettiamo miracoli, ma forniamo contenuti reali e approfonditi per aiutarti a fare scelte informate nel mercato azionario.
Dove Investire è la tua fonte di fiducia per comprendere a fondo il mondo degli investimenti.




























