Le azioni Amazon e Alphabet potrebbero offrire agli investitori una grande gratificazione grazie ai frazionamenti azionari di questi giganti della tecnologia.
Non comprare quando il prezzo è troppo alto, acquista quando il prezzo è più basso. Questo è ciò che fanno molti investitori. È anche questo uno dei motivi per cui le società quotate in borsa a volte scelgono di dividere le proprie azioni attraverso un “frazionamento azionarario”
L’idea alla base del frazionamento azionario è che gli investitori più piccoli non possono permettersi di acquistare un’azione quando il prezzo è troppo alto. Ma tagliando una singola azione in più parti, una società può rendere il prezzo delle sue azioni molto più accessibile per quegli investitori.
Proprio per questo motivo due delle più grandi società tecnologiche del pianeta hanno deciso di effettuare frazionamenti azionari 20 per 1 quest’anno. Stiamo parlando di Amazon.com, che ha completato il frazionamento delle azioni a giugno, e Alphabet che dividerà le azioni il 15 luglio.
Ecco perché i frazionamenti azionari di Amazon e Alphabet potrebbero ripagare alla grande i suoi investitori nel prossimo futuro.
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Delusioni da frazionamento azionario
All’inizio di quest’anno, il prezzo delle azioni Amazon (NASDAQ: AMZN) era ben al di sopra i 2.000 dollari. Molti investitori al dettaglio non potevano permettersi di acquistare nemmeno un’azione a quel livello di prezzo. Si potrebbe pensare che il frazionamento azionario della società, che ha portato il prezzo delle sue azioni a poco più di 100 dollari, avrebbe stimolato una massiccia ondata di acquisti che ha fatto salire il titolo. Ma così non è stato.
La realtà è che le azioni Amazon sono effettivamente diminuite dopo il frazionamento azionario del mese scorso. Le quote dell’e-commerce e del leader del cloud rimangono inferiori rispetto a prima della divisione.
Ciò significa che Alphabet subirà una simile delusione in seguito alla sua divisione delle azioni? Non necessariamente. Le dinamiche in gioco quando Alphabet effettua il frazionamento delle azioni alla fine di questa settimana non sono esattamente le stesse in vigore quando Amazon divise le azioni.
Tuttavia, la limitata storia di frazionamento azionario di Alphabet mostra che gli investitori non dovrebbero contare su un enorme guadagno dopo il suo imminente frazionamento azionario. L’ultima volta che la società ha effettuato un frazionamento azionario (a marzo 2014), il prezzo delle sue azioni non si è mosso molto.
Bisogna sperare in un effetto ritardato?
Penso che ci sia un motivo principale per cui il frazionamento azionario di Amazon non è stato un successo travolgente e perché probabilmente non lo sarà nemmeno quello di Alphabet. Dai la colpa al tempismo. È improbabile che gli investitori al dettaglio si precipitino ad acquistare qualsiasi azione quando il mercato azionario in generale è in crisi. Le azioni Amazon e Alphabet (NASDAQ: GOOG) (NASDAQ: GOOGL) sono state colpite ancora più duramente del mercato in generale.
Tuttavia, ciò non significa che i frazionamenti azionari di Amazon e Alphabet non contino affatto. La mia impressione è che lo faranno, ma con un effetto ritardato.
Molti economisti ritengono che l’economia statunitense entrerà in recessione nel 2023 se non prima. Una recente analisi dell’economista della Federal Reserve Michael Kiley indica una probabilità di recessione superiore al 50% entro la metà del prossimo anno sulla base di un modello di indicatori macroeconomici.
Le azioni in genere affondano durante la parte iniziale di una recessione. Tuttavia, spesso iniziano a rimbalzare ben prima della fine della recessione. La durata media di una recessione dalla seconda guerra mondiale è di circa 11 mesi. Se l’economia statunitense entra in recessione prima della metà del 2023, è del tutto possibile che le azioni Amazon e Alphabet possano iniziare un grande ritorno entro la fine del prossimo anno.
Quando gli investitori al dettaglio torneranno ad acquistare azioni in massa, saranno molto più propensi ad acquistare Amazon e Alphabet a prezzi delle azioni inferiori a 200 dollari rispetto a quanto farebbero con prezzi superiori ai 2.000 dollari. I frazionamenti azionari di quest’anno potrebbero ripagare alla grande, ma più tardi di quanto molti investitori potrebbero aspettarsi.
Cosa importerà di più
È importante capire, tuttavia, che i frazionamenti azionari di Amazon e Alphabet non saranno il fattore principale in nessuna rinascita futura. Gli investitori non comprerebbero le azioni a nessun prezzo se non credessero nelle prospettive a lungo termine delle società.
Ecco perché i fondamentali aziendali di Amazon e Alphabet contano più dei loro frazionamenti azionari. La buona notizia è che entrambe le attività restano forti.
Amazon ha ampi margini di crescita nei suoi mercati di e-commerce e hosting cloud. L’azienda continua ad espandersi anche in nuove aree, tra cui l’assistenza ai rivenditori fisici con la sua tecnologia senza pagamento “Just Walk Out” e la creazione di un servizio di telemedicina.
Allo stesso modo, i servizi Google di Alphabet dominano ancora la pubblicità online. La sua unità Google Cloud sta prendendo slancio. Le iniziative dell’azienda nella tecnologia delle auto a guida autonoma e nell’intelligenza artificiale potrebbero essere grandi vincitrici nei prossimi anni.
Sia Amazon che Alphabet hanno ampi margini competitivi e opzioni per una buona crescita futura. La mia previsione è che questi due titoli forniranno rendimenti superiori al mercato nel lungo termine.
Leggi anche: Come Investire in Azioni. Guida passo dopo passo per iniziare
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