Gli investitori non sono molto contenti dei risultati 2021 di Autogrill, nonostante una timida ripresa dei valori di bilancio. I ricavi della società di food&beverage ammontano a 2,597 miliardi di euro, segnando un + 32,8% rispetto ai risultati del 2020. Il margine operativo lordo risulta pari a 530 milioni di euro, in aumento rispetto ai 155 milioni del 2020. Il reddito operativo risulta negativo di 7 milioni di euro, ma in miglioramento rispetto a -516 milioni del 2020. La società non riesce ad essere redditizia nemmeno nel 2021, con una perdita netta di 106 milioni di euro. Sicuramente meglio dell’anno 2020, il cui risultato netto era pari a -480 milioni di euro.
Il CDA di Autogrill sostiene il miglioramento dei suoi risultati, dovuti principalmente ad un aumento dell’attività in Nord America e in Italia. Inoltre, la società ha beneficiato anche di un’ottimizzazione dei costi operativi. Nel 2021 i costi operativi ammontano a 392 milioni di euro, contro i 416 milioni del 2020. Quando il titolo può essere considerato ai fini d’investimento? Gli analisti ritengono che il titolo sia valido, ma si potrebbe attendere un ritorno in positivo dei risultati di bilancio.
Gli Analisti Dicono “SI” Ad Autogrill
Il titolo autogrill, valutate da 10 analisti secondo la piattaforma Market Screener, ritengono che il titolo debba essere detenuto in portafoglio, aspettando una ripresa dei suoi risultati. Il target price medio segnalato dagli analisti è di € 7,51, il che vuol dire una sottovalutazione potenziale dell’11% rispetto al prezzo attuale. Considerando tutte le opinioni, i target price oscillano tra € 8,50 e € 6,50. Rispetto al valore più alto, la sottovalutazione è del 26%, mentre prendendo il limite inferiore, il titolo risulterebbe sopravvalutato del 3,7%. Il giudizio più in voga tra gli analisti è HOLD, come anticipato prima. 3 analisti considerano il titolo un Buy e 2 prevedono che il titolo possa sovraperformare il mercato.
Quando Finirà La Fase Laterale Di Autogrill?
Non convincendo i risultati 2021, il titolo Autogrill non riesce a sfondare il limite superiore della fase laterale (evidenziata nel rettangolo), compresa tra € 7,13 e € 5,36. I vari tentativi di rottura sono andati in fumo, insieme alle aspettative di rialzo degli investitori. Una rottura nel breve termine di € 6,67 potrebbe portare la quotazione a far visita a € 6,02, registrando una perdita potenziale del 10% rispetto al prezzo attuale. Si attendono i risultati del primo trimestre, attesi per giovedì, per avere maggiori informazioni al riguardo.
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