Giornata di reazione della valuta britannica, durante le sessioni operative europea e americana di giovedì. Per la verità era già qualche giorno che uscivano dei bid interessanti sulla divisa inglese, trascinati da voci secondo cui il Governo sarebbe intenzionato a modificare il piano fiscale originariamente presentato e che tanto aveva deluso le attese. Oltre all’esclusione del taglio fiscale alle aliquote più alte, sembra che il Governo sia intenzionato ad alzare la corporate tax che originariamente aveva inserito nel programma dei tagli, una inversione ad U rispetto al recente passato. Ovviamente il mercato ha interpretato la notizia, in modo positivo, nel senso cioè di maggiore rigore e controllo della finanza pubblica, e ha comprato sterline.
I rendimenti dei titoli di stato sono scesi e il prezzo degli stessi è schizzato al rialzo. La reazione del Cable è stata vigorosa nonostante il dato sull’inflazione Usa che inizialmente, aveva visto un poderoso ritorno del biglietto verde, ma poi il pound, lentamente, ha trascinato tutti gli altri rapporti di cambio contro dollaro al rialzo, e addirittura la valuta inglese è tornata in area 1.1330 dopo aver addirittura visto un massimo a 1.1380.
Ma perché in queste ultime ore il dollaro scende quando a rigor di logica, considerato il dato inflattivo, che costringerà la Fed ad essere ancora più aggressiva sul fronte rialzo dei tassi, dovrebbe invece salire ancora? La risposta secondo noi è nel posizionamento del mercato che ha visto per tutto l’anno gli istituzionali long biglietto verde e short valuta europea e britannica, oltre allo Jpy e ora sembrano orientati a portare a casa dei benefici attraverso la chiusura delle posizioni long greenback.
Certamente la price action ora diventa interessantissima perché apre la porta ad ogni tipo di movimento e mai come in questa fase sembra che tutte le notizie pro tassi e pro Usd siano in qualche modo già abbondantemente scontate dai prezzi attuali.
Ma prima che il biglietto verde, possa invertire la rotta, ce ne vuole ancora, dobbiamo essere chiari. Occorrerà prima vedere la pubblicazione di qualche dato deflattivo o peggiore del consensus, e inoltre attendere almeno i prossimi due rialzi dei tassi della Fed prima probabilmente di avere un quadro più completo sull’inflazione e l’eventuale recessione conseguente all’azione della banca centrale.
Intanto i listini Usa ieri hanno chiuso in deciso rialzo con il Dow Jones tornato sopra i 30 mila punti e 1500 punti di rialzo, circa il 5%, mentre il Nasdaq ha chiuso con 800 punti di crescita rispetto al minimo di ieri. S&P che ha messo a segno, infine, quasi 200 punti di rialzo.
Nella notte è uscita l’inflazione cinese, salita al 2.8% dal 2.5% del mese precedente. Si tratta della lettura più alta dall’aprile 2020. In Asia poi i listini hanno chiuso in deciso rialzo, sull’onda della salita di Wall Street. Vedremo oggi se la settimana chiuderà con un ritorno dell’euforia e dell’appetito al rischio, oppure se prevarrà ancora la paura di continui rialzi del costo del denaro che la Fed ha promesso.
Saverio Berlinzani per ActivTrades.
Profilo dell’analista
Saverio Berlinzani
Nel 1989 inizia il suo percorso lavorativo nel mercato valutario come spot trader per il Banco Lariano. Dal ’91 per la Banque San Paolo di Parigi come trader su lira e franco francese. Dal ‘92 presso il Banco Lariano di Milano spot trader su tutte le valute SME. Dal ’95 per Swiss Bank Corporation capo cambista – Lugano, Ginevra, Londra.
In questi anni, oltre alla specializzazione sul mercato dello spot come market maker, ha sviluppato conoscenze del mercato dei derivati come trader di posizionamento per l’Istituto (Opzioni vanilla ed esotiche), nonché conoscenza diretta delle valute legate ai paesi emergenti (carry trades).
Dal ’98 è rientrato in Italia come Libero professionista in qualità di Consulente Finanziario e Patrimoniale – Presidente e socio fondatore di una società broker in forex. Dal 2009 ad oggi, trader indipendente nel mercato valutario fondatore del sito www.saveforex.it, community di traders con cui condivide quotidianamente in tempo reale la sua operatività forex attraverso una chat e un webinar live.
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