Ritorno della volatilità sul mercato valutario. Sterlina protagonista indiscussa

Il mercato valutario comincia finalmente a muoversi. Nelle ultime ore, qualcosa sta cambiando, rispetto a quanto successo nelle ultime settimane, ovvero si assiste ad una maggiore volatilità e a maggiori flussi che entrano finalmente a mercato. Ieri la sterlina è stata la protagonista indiscussa, in ragione del cambiamento del sentiment legato ai dati usciti negli ultimi due giorni, prima sull’occupazione, decisamente migliore delle attese, e successivamente il Cbi industrial trends che è uscito migliore del consensus, quanto è bastato per ridurre drasticamente le percentuali di possibilità, date dagli analisti, di riduzione del costo del denaro alla fine di questo mese. Si è passati infatti dal 53% al 33% nell’arco di una seduta. La sterlina, dicevamo, dai minimi di 1.2960 di lunedì scorso, è salita a 1.3150 massimo registrato ieri pomeriggio, trascinando con sé EurGbp, sceso da 0.8553 a 0.8460 nello stesso periodo. Logicamente non possiamo parlare ancora di cambiamento del trend di medio lungo perché dovremmo prima attendere la violazione del livello di 1.3540, ma certamente è un segnale di rinnovata tenuta dei supporti e un tentativo di rialzo che potrebbe diventare significativo.

Nel pomeriggio di ieri segnaliamo anche il nulla di fatto della Bank of Canada sui tassi, condito però da dichiarazioni dovish da parte di Poloz, legate ad una congiuntura in rallentamento verso la quale il Governatore, ha ribadito di poter intervenire a supporto attraverso un taglio futuro del costo del denaro. Ciò ha fatto schizzare al rialzo il UsdCad e tutti i cross contro Cad, in particolar modo GbpCad che nel frattempo aveva visto la sterlina sugli scudi. Il cross infatti da 1.6940 di lunedì scorso, ha raggiunto 1.7300 questa notte, un movimento del 3.1% che, di questi tempi, è tanta roba. Sulle altre valute dobbiamo segnalare i dati Aud usciti questa notte, relativi al mercato del lavoro e uno sulle aspettative di inflazione. Ebbene il Consumer inflation expectation che misura le attese di inflazione legate ai consumi, è uscito al 4.7%, meglio delle attese, mentre l’employment del mese di Dicembre è uscito a +28.9 mila unità contro attese di +15 mila. Il tasso di disoccupazione generale è sceso al 5.1% dal 5.2% così come il tasso di partecipazione della forza lavoro è rimasto invariato al 66%. Sono aumentati i contratti di lavoro part time mentre sono rimasti invariati quelli a tempo indeterminato. Tutto ciò dovrebbe allontanare le prospettive di taglio dei tassi a inizio di Febbraio, in quanto, come più volte ha ribadito nel suo statement la Rba, l’economia sta arrivando ad un “gentle turning point”, ovvero ad un livello in cui la congiuntura ha invertito al rialzo anche se moderatamente e non in modo impulsivo, ma ciò dovrebbe bastare per scongiurare una riduzione del costo del denaro.

Passando all’Euro, segnaliamo un EurUsd stabile appena sotto 1.1100, con la Bce attesa alla decisione sui tassi oggi. Dando per scontato un nulla di fatto sui tassi, sarà però interessante ascoltare le parole del Governatore Lagarde, che potrebbe finalmente cominciare a mostrare cosa significa il proprio mandato dopo, diciamo, essere entrata a passi felpati dentro il mondo Bce. Sarà continuità oppure discontinuità col passato recente? Non lo sappiamo ma speriamo di capire quale sarà la strategia della nuova Bce.

Sulle altre valute non molto da segnalare, se non che siamo in una fase di forza di dollaro generale con qualche eccezione. Il che è già qualcosa, perché significa maggiore volatilità. Buona giornata e buon trading.

Saverio Berlinzani per ActivTrades.

Profilo dell’analista

Saverio Berlinzani

Nel 1989 inizia il suo percorso lavorativo nel mercato valutario come spot trader per il Banco Lariano. Dal ’91 per la Banque San Paolo di Parigi come trader su lira e franco francese. Dal ‘92 presso il Banco Lariano di Milano spot trader su tutte le valute SME. Dal ’95 per Swiss Bank Corporation capo cambista – Lugano, Ginevra, Londra.

In questi anni, oltre alla specializzazione sul mercato dello spot come market maker, ha sviluppato conoscenze del mercato dei derivati come trader di posizionamento per l’Istituto (Opzioni vanilla ed esotiche), nonché conoscenza diretta delle valute legate ai paesi emergenti (carry trades).

Dal ’98 è rientrato in Italia come Libero professionista in qualità di Consulente Finanziario e Patrimoniale – Presidente e socio fondatore di una società broker in forex. Dal 2009 ad oggi, trader indipendente nel mercato valutario fondatore del sito www.saveforex.it, community di traders con cui condivide quotidianamente in tempo reale la sua operatività forex attraverso una chat e un webinar live.

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