Disinteressatisi per molti mesi dell’influenza politica sulle contrattazioni, la miccia dell’aumento del costo del denaro ha introdotto poi nelle scorse settimane la tematica fondamentale di un governo Trump impegnato soltanto a garantire protezione per l’America a discapito di qualunque altra ragione.
Deflagrate in incremento di volatilità le quotazioni delle borse americane dopo la dichiarazione dell’aumento dei dazi doganali su alcune materie prime, la chiusura orribile della settimana scorsa ci introduce ad una seduta dove probabilmente potremmo aver visto un’importante testa di un minimo di breve per le principali borse europee.
La delicatissima zona di 11.900 punti triplo minimo degli ultimi 12 mesi per il Dax è stata forata oggi con un eccesso di volatilità causato dai risultati delle elezioni italiane.
Da qui abbiamo visto un recupero per tutta questa prima parte di seduta molto importante, e financo eccessivo. È un recupero non corale e che richiede attenzione ai massimi livelli.
L’attenzione va portata per due ordini di motivi:
Il primo è che quando vi sono forti dislivelli di volatilità dei possono essere altrettanto forti rimbalzi (o inversioni in caso di eccesso sulla salita) ma che poi richiedono di trovare un punto di equilibrio che, con l’incremento dei range fra i minimi e massimi, è anche soggetto a escursioni che possono fare estremamente male.
Il secondo motivo è che rimbalzo non è corale in quanto il mercato italiano non segue questa dinamica: nel momento in cui scrivo Piazza Affari sta sotto dello 0,8%, percentuale invece con cui per far positivamente l’indice tedesco. Eurostoxx è stata a +0 50% e con molta fatica le banche europee, che sono un grande proxy del Ftsemib40, soltanto adesso si stanno riportando in parità.
Siamo pertanto in presenza di una ulteriore conferma di un 2018 all’insegna della sempre minore direzionalità e sempre maggiore oscillazione delle quotazioni. Sarò un anno molto impegnativo per tutti: dagli istituzionali ai trader retail.
Per quanto riguarda le borse, investitori non si facciano soverchi illusioni per il raggiungimento dei minimi così importanti. Tecnicamente area 3300 per Eurostoxx e 11.800 per il Dax devono assolutamente fissare una zona di supporto, ma ribadisco che trovare dell’equilibrio richiederà molta fermezza, stop allarghi e size ridotte. Bisogna cercare di capire se Bund vorrà tornare sotto 159,22, che rappresenta un’area di forti volumi a supporto di questo recupero delle ultime sedute. Questa zona è preceduta da 159,6 che sono i minimi di venerdì.
Altro supporto importante in una visione globale dei mercati è zona 1,2250 di Euro Dollaro.
I prezzi di equilibrio per oggi sono:
- 11.990 per il Dax
- 3.345 per Eurostoxx
- 159.66 per il Bund
- 21.985 per Ftsemib40
- 2.684 su SP500
- 6.790 per Nasdaq
- 24.500 per Dow Jones
- 1.2312 per EurUsd
- 105.65 per UsdYen
- 1.321 per Oro
Nota tecnica: qualora i suddetti prezzi siano superiori alle attuali quotazioni sono da interpretare come resistenze, se inferiori sono da interpretare come supporti.
Buon trading a tutti
Giovanni Lapidari per ActivTrades
I vantaggi di fare trading con ActivTrades
- Fai trading con ActivTrades, no commissioni nè costi nascosti per aprire o chiudere un ordine;
- Stabilisci il tuo rischio, negozia a partire da un micro lotto e massimizza la flessibilità del tuo trading con la leva fino a 1:400;
- Puoi fare trading 24 ore al giorno, ActivTrades ti fornisce assistenza dalle 11 p.m. della domenica fino alle 11 p.m. del venerdì;
- Metti in pratica le tue capacità con le migliori piattaforma di trading;
- Webinar settimanali e formazione personalizzata con formatori specializzati;
- Prova la demo gratuita oggi stesso – REGISTRATI QUI