Non-Farm Payrolls e coronavirus. La reazione dei mercati

Ieri sera, l’Oms ha rilasciato un comunicato nel quale, i responsabili dell’Organizzazione hanno dichiarato che è troppo presto per dire se il virus abbia o no raggiunto il picco, anche se nella giornata di mercoledì, per la prima volta, il numero complessivo di nuovi casi, è leggermente diminuito. Gli stessi esperti affermano che la situazione al di fuori di Wuhan è relativamente stabile. Nel frattempo siamo arrivati a 31.450 casi di contagio, almeno nei numeri ufficiali, con 638 decessi e 1600 guariti. Qualche giorno fa gli aumenti erano nell’ordine dei 4 mila casi al giorno, ora sembrano leggermente diminuire, essendo 2500 casi nella giornata di ieri. Detto questo, il mercato comincia ad avere qualche timore e si percepisce che, per effetto del coronavirus, molto probabilmente i dati macro, quest’anno, subiranno un ulteriore rallentamento che potrebbe influire sulle decisioni delle banche centrali, relativamente a nuovi accomodamenti sul piano delle politiche monetarie.

A tal proposito questa notte è uscito lo statement della Rba, nel quale si legge che la prevista ripresa economica è supportata dall’attuale livello dei tassi, ma anche dall’aumento della spesa dei consumatori, dalla ripresa degli investimenti nel mercato immobiliare (probabilmente anche per effetto degli incendi che hanno devastato migliaia di abitazioni), oltre che dall’export. Lowe ha ribadito che non vorrebbe ridurre ulteriormente il costo del denaro, perchè ciò potrebbe incoraggiare un maggiore indebitamento da parte delle famiglie e aumentare i rischi sistemici. Secondo la Rba la soglia per intraprendere il Qe non è stata raggiunta e non sarà raggiunta, e non è in agenda, mentre non sono previsti rialzi del costo del denaro fino a quando l’inflazione non sarà tornata stabilmente a livello del 2%. In ogni caso pensare, sempre sempre Lowe, che i tassi più bassi aumenterebbero la ripresa e i benefici per l’economia, a questo livello, è sbagliato. Tuttavia, AudUsd ha leggermente ceduto posizioni scendendo in area 0.6715 così come AudNzd che è tornato in area 1.0400. Tecnicamente, si tratta di una correzione, almeno fino a quando registreremo minimi superiori, rispetto al movimento di rialzo visto recentemente e non di ripresa del trend ribassista.

Si registra invece la discesa della moneta unica, dopo la pubblicazione degli ordini del settore manifatturiero tedesco, usciti al livello più basso dal 2009 a questa parte. EurUsd in area 1.0980, incapace di reagire e rivolto ancora ai target posti in area 1.0950 e 1.0910-20 area. Anche il Cable ha mollato ieri, facendo registrare dei minimi in area 1.2920, per poi leggermente riprendersi in serata, anche se solo parzialmente. L’eventuale rottura di 1.2900 spingerebbe il tasso di cambio verso 1.2750. La forza di dollaro resta predominante, legata soprattutto ai dati che continuano a sorprendere in positivo e dopo un adp a 290 mila, cosa potremmo attenderci oggi sui payrolls, il cui consensus è posto a 145 mila? L’economia a stelle e strisce continua a sovraperformare e niente sembra arrestarne la corsa, neppure il rallentamento previsto in altre aree del pianeta. Dollaro schiacciasassi quindi, con UsdJpy quasi a 110.00 e borse impiccate sui massimi: cosa mai potrà farle scendere?

Saverio Berlinzani per ActivTrades.

Profilo dell’analista

Saverio Berlinzani

Nel 1989 inizia il suo percorso lavorativo nel mercato valutario come spot trader per il Banco Lariano. Dal ’91 per la Banque San Paolo di Parigi come trader su lira e franco francese. Dal ‘92 presso il Banco Lariano di Milano spot trader su tutte le valute SME. Dal ’95 per Swiss Bank Corporation capo cambista – Lugano, Ginevra, Londra.

In questi anni, oltre alla specializzazione sul mercato dello spot come market maker, ha sviluppato conoscenze del mercato dei derivati come trader di posizionamento per l’Istituto (Opzioni vanilla ed esotiche), nonché conoscenza diretta delle valute legate ai paesi emergenti (carry trades).

Dal ’98 è rientrato in Italia come Libero professionista in qualità di Consulente Finanziario e Patrimoniale – Presidente e socio fondatore di una società broker in forex. Dal 2009 ad oggi, trader indipendente nel mercato valutario fondatore del sito www.saveforex.it, community di traders con cui condivide quotidianamente in tempo reale la sua operatività forex attraverso una chat e un webinar live.

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