Prosegue ininterrotta la fase interlocutoria sul mercato dei cambi, con oscillazioni laterali assai poco volatili nella maggior parte dei rapporti di cambio. Ciò che in questo momento sembra indispensabile è una nuova scossa che sposti gli equilibri raggiunti, in termini di aspettative sui tassi e/o di tapering ovvero di un cambiamento in senso restrittivo dei Qe ancora aperti. Ma perché ciò accada, è necessario avere conferma di dati su inflazione e occupazione stabilmente sopra certi livelli.
Bisogna ricordare che negli Usa questi dati sono in deciso e continuo miglioramento mentre altrove le cose sono in una situazione differente, Europa compresa. Il dato generale sull’inflazione infatti, a parte gli Usa, in cui l’aumento dei prezzi ha raggiunto il 5%, vede un +1.3% in Cina, 2% in Europa, -0.40% in Giappone, +2.5% in Germania, + 1.5% in Uk, Francia e Italia ferme al palo a +1.40% e +1.30%, Canada a +3.4%, Australia + 1.10%, Nuova Zelanda +1.5%. Se consideriamo poi anche i dati sulla disoccupazione, scopriamo che in Usa è al 5.8%, in Cina al 5.1%, area Euro all’8%, Uk 4.8%, Canada a +8.2%, Australia +5.5%, e Nuova Zelanda a +4.7%. Germania infine al 4.4%, Francia all’8% e Italia al 10.7%. Numeri questi, che insieme agli altri aggregati macro dovrebbero lentamente portare ad una diversificazione di portafoglio, con gli investitori che potrebbero puntare sulle divise di quei paesi che dovrebbero essere i primi a modificare le politiche monetarie.
Ma ancora tutto ciò non accade. Perché? La ragione è da ricercare nell’enfasi cui la Fed ha finora cercato di sottovalutare la crescita dei prezzi, definendola non strutturale, in modo da tenere un dollaro debole per evitare esplosione degli interessi da pagare sul debito pubblico in costante aumento ormai sopra il 107% del Pil. Ma è altrettanto vero che altrove, l’accollarsi una valuta troppo forte sta causando i primi danni alla ripresa, basti osservare i numeri dell’economia canadese e al peggioramento dei risultati macro, in precedenza cresciuti specialmente per l’aumento dei prezzi delle materie prime di cui il paese nordamericano beneficia essendo un esportatore netto.
Ieri, per esempio, le vendite del settore manifatturiero, attese a -1.1% dopo un dato precedente a +3.5%, sono uscite in calo del 2.1%, nonostante il petrolio fosse salito quasi a 71.5 dollari al barile. Il dollaro ha lasciato alle altre valute l’onere di “tirare la carretta” per così dire e il ribasso del biglietto verde ha permesso agli Usa, con la borsa sempre vicino ai massimi, di trarne il dovuto beneficio. Ieri Nasdaq ed S&P hanno fatto registrare nuovi massimi, con il Dow Jones che non è comunque lontano, in una continua rotazione settoriale che sposta i flussi dai titoli ciclici a quelli tecnologici a due giorni dalla riunione della Fed. Un meeting cruciale perché se Jerome Powell tenderà ancora a minimizzare l’inflazione e i dati macro, sarà molto probabile vivere una estate caratterizzata dal price action poco significative e mercati poco volatili, specie sulle valute. E il focus si sposterà sul prossimo autunno quando, prima o poi, il tema inflazione dovrà essere preso in considerazione.
Sul fronte price action EurUsd di nuovo sopra 1.2100 a ridosso delle prime resistenze poste a 1.2140-50 e supporti che intervengono a 1.2090-00. Niente per ora sembra scalfire questo trading range e, anche in caso di rottura, non crediamo sia probabile andare al test del livello successivo a 1.2260 tanto facilmente. Cable anch’esso in correzione rialzista dopo i recenti ribassi con obiettivi in area 1.4130-40 al di sopra del quale potremmo anche rivedere 1.4185-90 ma non molto di più. Supporti chiave a 1.4070-80 al di sotto del quale 1.4000 sarebbe possibile. UsdCad che consolida sopra 1.2100 con i supporti a 1.2100-10 mentre UsdJpy si è rimesso sopra 100 e potrebbe puntare a 111.00 nuovamente. C’è chi dice che nella riunione di questa settimana (venerdì mattina) la Boj potrebbe addirittura estendere il Qe. Ciò ovviamente sarebbe una ottima ragione per vedere uno Jpy decisamente in calo contro tutte le principali valute. Le oceaniche invece restano nel trading range in cui si trovano dal mese di Marzo e nulla sembra scalfirle, tantomeno le dichiarazioni della Rba o della Rbnz.
Andiamo quindi avanti a lavorare questi livelli anche se prima o poi questi box laterali verranno violati.
Saverio Berlinzani per ActivTrades.
Profilo dell’analista
Saverio Berlinzani
Nel 1989 inizia il suo percorso lavorativo nel mercato valutario come spot trader per il Banco Lariano. Dal ’91 per la Banque San Paolo di Parigi come trader su lira e franco francese. Dal ‘92 presso il Banco Lariano di Milano spot trader su tutte le valute SME. Dal ’95 per Swiss Bank Corporation capo cambista – Lugano, Ginevra, Londra.
In questi anni, oltre alla specializzazione sul mercato dello spot come market maker, ha sviluppato conoscenze del mercato dei derivati come trader di posizionamento per l’Istituto (Opzioni vanilla ed esotiche), nonché conoscenza diretta delle valute legate ai paesi emergenti (carry trades).
Dal ’98 è rientrato in Italia come Libero professionista in qualità di Consulente Finanziario e Patrimoniale – Presidente e socio fondatore di una società broker in forex. Dal 2009 ad oggi, trader indipendente nel mercato valutario fondatore del sito www.saveforex.it, community di traders con cui condivide quotidianamente in tempo reale la sua operatività forex attraverso una chat e un webinar live.
Chi è ActivTrades
ActivTrades (www.activtrades.eu/it) è un Broker specializzato nella negoziazione di Forex e CFD. Fondata nel 2001, è oggi una delle società leader del settore.
Il suo obbiettivo è quello di massimizzare le attività di trading dei propri clienti, offrendo ad essi una combinazione unica di elementi quali una vasta gamma di strumenti finanziari, spread competitivi e un eccezionale servizio di assistenza.
Dal suo quartier generale, situato nella City di Londra, ActivTrades offre i suoi servizi a una vasta clientela globale che, negli anni, ha potuto apprezzarne l’innovazione continua, l’eccellente ambiente di trading e un’efficace gestione del rischio.
Il Servizio di assistenza ai clienti di ActivTrades è disponibile 24 ore al giorno, da domenica sera a venerdì sera, in 14 lingue tra cui Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo, Cinese e Arabo.
ActivTrades Europe SA è autorizzata e regolata dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF) in Lussemburgo. ActivTrades Europe SA è una società registrata in Lussemburgo, numero di registrazione B232167. ActivTrades Europe SA è una sussidiaria di ActivTrades PLC, autorizzata e regolata dalla Financial Conduct Authority, con numero di registrazione 434413. ActivTrades PLC è una società registrata in Inghilterra e Galles, numero di registrazione 05367727.
Per conoscere in dettaglio i prodotti e i servizi offerti visita il sito www.activtrades.eu/it. Vedi qui la nostra recensione e opinioni su ActivTrades.
I vantaggi di fare trading con ActivTrades
Il Broker londinese ActivTrades offre le migliori condizioni di trading confermate dai più prestigiosi riconoscimenti e sostenuta da trader di tutto il mondo
![]() |
Miglior esecuzioneTrading con precisione a partire da 0,5 pip su EURUSD, senza requote o costi nascosti. |
![]() |
Supporto Clienti PluripremiatoAssistenza 24/5, via email, chat e telefono in oltre 14 lingue. |
![]() |
Protezione dei fondiAssicurazione integrativa per proteggerti fino a 1.000.000£ |
![]() |
Il trading mobileFai trading ovunque tu sia, con la nostra piattaforma web o mobile. |
- No commissioni nè costi nascosti per aprire o chiudere un ordine;
- Trading a partire da un micro lotto e massimizza la flessibilità del tuo trading con leva;
- Supporto clienti italiano rapido e disponibile;
- Le migliori piattaforme di trading;
- Webinar settimanali e formazione personalizzata con formatori specializzati;
- Demo gratuita.
I CFD sono strumenti complessi e presentano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. Il 63% di investitori al dettaglio perde denaro a causa delle negoziazioni in CFD con ActivTrades. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre questo alto rischio di perdere il tuo denaro.
Resta aggiornato sulle nostre notizie
Se questo articolo vi è piaciuto, condividetelo sui vostri social e seguite Doveinvestire su Google News, Facebook, Twitter. Non esitate a condividere le vostre opinioni e/o esperienze commentando i nostri articoli.
Per restare aggiornati sulle notizie pubblicate sul nostro portale attiva le notifiche dal pulsante verde in alto (Seguici) o iscriviti al nostro canale Telegram di Dove Investire
“Dove Investire” ti aiuta a comprendere come investire nel modo migliore
Le Nostre analisi sono puntuali e precise e ti permetteranno di districarti nel mondo degli investimenti.
Ti aiutiamo a capire tendenze, opportunità e novità sempre con un occhio al tuo portafoglio.
Non abbiamo la bacchetta magica ma cerchiamo di offrirti sempre informazioni dettagliate e reali per poter Investire conoscendo più a fondo il mondo degli Investimenti e le loro regole. “Dove Investire” è il tuo portale di approfondimento sugli Investimenti.