Sui mercati finanziari resta la stabilità, ma fino a quanto potrà durare?

Poche novità sui mercati finanziari nel corso della prima seduta del mese di agosto. Viviamo ancora una fase interlocutoria, fatta di stabilità cercata e voluta dalle banche centrali, che tutto vogliono tranne che il caos sui mercati. Tra le nuove varianti della pandemia e una ripresa che sembra segnare leggermente il passo, ci troviamo di fronte ad un momento estremamente delicato, nel quale la necessità di mantenimento del Qe per fornire quella liquidità necessaria alla ripresa, si scontra con un aumento dei prezzi che non pare ridimensionarsi, come qualcuno aveva ipotizzato. Non siamo certamente ancora al rischio stagflazione, ma non possiamo neppure escludere un’eventualità del genere se dovessimo continuare a vedere un’evoluzione macro di questo genere. Pertanto la necessità di controllo dei rendimenti dei titoli di stato diventa prioritaria, senza dimenticare che rendere i tassi reali sempre più negativi, crea un danno evidente a chi cerca rendimenti per gli investimenti. Ma questo è il mantra attuale e bisogna in qualche modo convincersene e soprattutto conviverci. Pertanto, sul fronte investimenti, è chiara la necessità di gestire dinamicamente i propri asset mobiliari, per cercare di ottenere qualche rendimento.

In questo quadro l’investitore medio cerca in genere dei trend ben definiti, quelli in cui apparentemente è facile entrare perché ad alta probabilità di successo. E sulle valute, questi trend, spesso, subiscono delle pause, anche lunghe, fatte di bilateralità unita ad alta liquidità che vanno a complicare le cose per chi cerca di gestire il proprio denaro. Se non si conoscono queste dinamiche, il mercato dei cambi (Forex) diventa di difficile interpretazione.

Apparentemente è più facile investire nei mercati azionari, specie quelli a stelle e strisce, capaci di offrire rendimenti a due cifre da anni e anni, e le cui discese e correzioni, almeno sino ad ora, si sono sempre rivelate delle opportunità di rientro nel trend rialzista. Ma è altrettanto vero che è difficile entrare sempre quando siamo sui massimi da anni, nonostante la liquidità fornita ad oltranza alle banche centrali, in assenza di rendimenti dei mercati obbligazionari, rimane la benzina che sostiene i listini.

Tornando alle valute, la fase laterale non privilegia alcuna divisa, e la ragione è data dal messaggio inviato dalle banche centrali che, quasi all’unanimità, controllano i rendimenti dei titoli di stato e mantengono un atteggiamento apparentemente dovish, ovvero accomodante ma con un occhio al tapering, che comunque si avvicina. Sull’EurUsd siamo all’interno di un trading range strettissimo ormai, tra 1.1850 e 1.1910 mentre sul Cable l’area di 1.4000 per ora ha egregiamente tenuto e siamo sui supporti chiave posti a 1.3875 che se violato potrebbe far virare i prezzi verso obiettivi di circa 100 pips più bassi, mentre al rialzo solo sopra 1.4000 si potrebbe riparlare di trend rialzista. UsdJpy è sceso ormai sul supporto chiave posto a 109.00 la cui violazione potrebbe far partire un movimento di distribuzione con obiettivi almeno a 107.45, minimo del 23 aprile scorso.

Sulle oceaniche assistiamo alla reazione di Aud e Nzd che sono tornati rispettivamente sopra 0.7400 e 0.7000. La fase è chiaramente di accumulazione ma occorre la violazione di 0.7420-30 per AudUsd e 0.7020-30 per NzdUsd per vedere una accelerazione del rialzo. Segnaliamo il nulla di fatto sui tassi questa notte per la Rba (0.10%) che però ha dichiarato che il tapering si avvicina e presto inizierà a ridurre gli acquisti di titoli. Su UsdCad segnaliamo il ritorno sopra 1.2500 dopo che il petrolio ieri ha perso tre dollari in seguito alle voci di calo delle scorte per la terza settimana consecutiva, notizia che lascia presagire uno stop alla ripresa e un rallentamento della congiuntura economica, che si tradurrebbe evidentemente in un calo della domanda. Staremo a vedere, nel frattempo concentriamoci per poter trovare degli spunti anche in questo mercato che comunque fornisce ottime opportunità di trading all’interno dei movimenti laterali.

Saverio Berlinzani per ActivTrades.

Profilo dell’analista

Saverio Berlinzani

Nel 1989 inizia il suo percorso lavorativo nel mercato valutario come spot trader per il Banco Lariano. Dal ’91 per la Banque San Paolo di Parigi come trader su lira e franco francese. Dal ‘92 presso il Banco Lariano di Milano spot trader su tutte le valute SME. Dal ’95 per Swiss Bank Corporation capo cambista – Lugano, Ginevra, Londra.

In questi anni, oltre alla specializzazione sul mercato dello spot come market maker, ha sviluppato conoscenze del mercato dei derivati come trader di posizionamento per l’Istituto (Opzioni vanilla ed esotiche), nonché conoscenza diretta delle valute legate ai paesi emergenti (carry trades).

Dal ’98 è rientrato in Italia come Libero professionista in qualità di Consulente Finanziario e Patrimoniale – Presidente e socio fondatore di una società broker in forex. Dal 2009 ad oggi, trader indipendente nel mercato valutario fondatore del sito www.saveforex.it, community di traders con cui condivide quotidianamente in tempo reale la sua operatività forex attraverso una chat e un webinar live.

Chi è ActivTrades

ActivTrades (www.activtrades.eu/it) è un Broker specializzato nella negoziazione di Forex e CFD. Fondata nel 2001, è oggi una delle società leader del settore.
Il suo obbiettivo è quello di massimizzare le attività di trading dei propri clienti, offrendo ad essi una combinazione unica di elementi quali una vasta gamma di strumenti finanziari, spread competitivi e un eccezionale servizio di assistenza.

Dal suo quartier generale, situato nella City di Londra, ActivTrades offre i suoi servizi a una vasta clientela globale che, negli anni, ha potuto apprezzarne l’innovazione continua, l’eccellente ambiente di trading e un’efficace gestione del rischio.

Il Servizio di assistenza ai clienti di ActivTrades è disponibile 24 ore al giorno, da domenica sera a venerdì sera, in 14 lingue tra cui Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo, Cinese e Arabo.

ActivTrades Europe SA è autorizzata e regolata dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF) in Lussemburgo. ActivTrades Europe SA è una società registrata in Lussemburgo, numero di registrazione B232167. ActivTrades Europe SA è una sussidiaria di ActivTrades PLC, autorizzata e regolata dalla Financial Conduct Authority, con numero di registrazione 434413. ActivTrades PLC è una società registrata in Inghilterra e Galles, numero di registrazione 05367727.

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