Ennesimo brutto gap ribassista delle principali borse europee a causa delle incognite geopolitiche fra Corea del Nord e Stati Uniti.
Le borse hanno ancora buona resilienza da giocarsi e pertanto non mi stupirei, come in parte sta avvenendo dopo l’apertura degli indici, di vedere un rimbalzo tale da riportarsi sui prezzi di chiusura di venerdì.
Va però detto che le incognite non sono certo diminuite (anzi stanno aumentando vieppiù) per cui la situazione dei nostri investimenti va monitorata con estrema attenzione.
Mentre sulle debolezze i beni rifugio per ora sono acquistati, a partire dall’Oro, sulle borse gli acquisti sulla debolezza si vedono soltanto a prezzi molto sacrificati.
Un esempio l’abbiamo avuto con il DAX stamattina dove gli acquisti sono arrivati ad un valore pari alla chiusura di venerdì detratto l’Atr (Average True Range) giornaliero calcolato sulle ultime 5 sedute.
In termini di Price Action da recuperare, già sarebbe buona cosa che il derivato azionario tedesco si riportasse alla svelta fra 12.100 e 12.116. Analoghi livelli possono essere equiparabili, su Eurostoxx, a 3436/3441 che possiamo doppiare con il ritorno sul pivot mediano odierno di 21.820 per il Ftsemib40.
Di certo non sarebbe buona cosa se andassimo al di sotto dei minimi della mattinata. Sul Dax sicuramente il prezzo di 12.000 potrebbe richiamare volumi, ma ho la sensazione che sia più probabile una eventuale sua rottura – nel caso di nuove discese – perché questo livello tecnico è già stato lavorato ad agosto e potrebbe essere paradossalmente reso più fragile proprio della sua importanza.
Non va poi dimenticato che giovedì abbiamo la riunione di Bce, che potrebbe essere vista dagli operatori come crocevia chiarificatore prezzo fra un inizio di tapering piuttosto che un ennesimo rimando sul tema sempre scottante della gestione della liquidità in eccesso.
Altri livelli chiave da osservare nel pomeriggio sono 21.899 per quanto riguarda il Dow Jones 5955 per il Nasdaq e 2461 per SP 500. Su quest’ultimo indice è strategico il livello di 2457, che osserverei con molta attenzione qualora venisse raggiunto. Ovviamente la volatilità almeno in Europa è di nuovo salita, e quindi sarà assolutamente da monitorare alle 14:30 l’apertura del VIX negli Stati Uniti.
La situazione delle borse resta delicata, quantunque non ancora compromessa. Il suggerimento è di essere molto accorti visto che siamo anche nel mese della scadenza derivati.
Buon trading a tutti
Giovanni Lapidari per ActivTrades
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