I mercati mostrano segnali di avversione al rischio emergere

Ieri mattina sembrava che il dollaro fosse destinato a ritrovare slancio, in un mercato valutario che resta comunque ancora all’interno dei trading range che abbiamo richiamato più di un mese orsono. Ed invece, il biglietto verde ha cominciato a scivolare contro le principali valute, spinto specialmente da un Euro che ha rappresentato il principale market mover di ieri e che è salito addirittura fino a 1.2072, massimo della notte. Non ci sono ragioni particolari alla base di questo movimento, se non probabilmente il posizionamento del mercato che si era messo eccessivamente long di divisa americana sulle aspettative che un alto tasso di inflazione avrebbe spinto i rendimenti dei titoli di stato Usa al rialzo, fatto che invece non si è verificato. Nonostante un aumento dei prezzi sostenuto e al di sopra delle attese, i rendimenti del decennale sono rimasti intorno all’1.60%, negando quella spirale rialzista che era stata la principale motivazione dietro al recupero del dollaro.

Piuttosto, nella giornata di ieri, ad un certo momento, abbiamo intravisto il principio di un risk off, che qualche big institutional ha prefigurato, segnalando i pericoli di bolla speculativa sui mercati azionari. L’equity ha corretto e la reazione principale si è intravista sul UsdJpy che dai massimi di 110.90, nel giro di due settimane, è sceso in area 108.00. Nulla di particolare ma quanto basta per poter intravedere qualche segnale di avversione al rischio emergere, specialmente sui cross contro Jpy. Ma per ora il tutto resta in una fase di latenza senza evidenziarsi più di tanto. Interessante anche il movimento del Cable che è tornato sopra 1.4000 e segnala la possibilità di ulteriori rialzi che potrebbero spingere i prezzi sui massimi di fine febbraio a 1.4240 area. EurGbp infatti ha ceduto nuovamente, riportandosi anche sotto quota 0.8600.

Anche le oceaniche hanno riguadagnato terreno con AudUsd che si è rimessa sopra 0.7760 area, avvicinandosi a 0.7800 e NzdUsd ugualmente ha bucato 0.7180, ritrovandosi in area 0.7215-20. Da segnalare le minute della Rba che hanno evidenziato come il board rimanga impegnato a supportare l’economia australiana, fino al raggiungimento dei target di occupazione e inflazione che, secondo le stime, potrebbero non arrivare agli obiettivi prima del 2024. I tassi come ricorderete, erano rimasti invariati a +0.10% e la Rba ha dichiarato che non li alzerà fino a quando l’inflazione non rimarrà per un certo periodo di tempo, al di sopra degli obiettivi fissati tra il 2 e il 3%. In aggiunta la Rba potrebbe aumentare al di sopra dei 200 miliardi l’acquisto di obbligazioni, se necessario. Dichiarazioni dovish che comunque non hanno scalfito più di tanto AudUsd che ha continuato a guadagnare mentre ha ceduto qualcosa solo nel cross contro Nzd, scendendo in area 1.0800 da 1.0840-45. Sulle altre coppie, segnaliamo il movimento di UsdCad che sta tenendo i supporti di 1.2470-80 ma non riesce a rompere la resistenza posta in area 1.2535-45. Mentre il petrolio continua a salire, avendo superato quota 64 dollari, l’Oro è stato respinto da quota 1790 e ha perso circa 18 dollari, anche se resta nelle vicinanze dei livelli chiave da superare per poter accelerare nuovamente al rialzo.

Stamattina, dati inglesi sull’occupazione e non molto altro, cari amici, sul fronte macro. Aspettiamo giovedì la Bce.

Saverio Berlinzani per ActivTrades.

Profilo dell’analista

Saverio Berlinzani

Nel 1989 inizia il suo percorso lavorativo nel mercato valutario come spot trader per il Banco Lariano. Dal ’91 per la Banque San Paolo di Parigi come trader su lira e franco francese. Dal ‘92 presso il Banco Lariano di Milano spot trader su tutte le valute SME. Dal ’95 per Swiss Bank Corporation capo cambista – Lugano, Ginevra, Londra.

In questi anni, oltre alla specializzazione sul mercato dello spot come market maker, ha sviluppato conoscenze del mercato dei derivati come trader di posizionamento per l’Istituto (Opzioni vanilla ed esotiche), nonché conoscenza diretta delle valute legate ai paesi emergenti (carry trades).

Dal ’98 è rientrato in Italia come Libero professionista in qualità di Consulente Finanziario e Patrimoniale – Presidente e socio fondatore di una società broker in forex. Dal 2009 ad oggi, trader indipendente nel mercato valutario fondatore del sito www.saveforex.it, community di traders con cui condivide quotidianamente in tempo reale la sua operatività forex attraverso una chat e un webinar live.

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ActivTrades Europe SA è autorizzata e regolata dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF) in Lussemburgo. ActivTrades Europe SA è una società registrata in Lussemburgo, numero di registrazione B232167. ActivTrades Europe SA è una sussidiaria di ActivTrades PLC, autorizzata e regolata dalla Financial Conduct Authority, con numero di registrazione 434413. ActivTrades PLC è una società registrata in Inghilterra e Galles, numero di registrazione 05367727.

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