La Federal Reserve, nell’ultimo incontro dell’anno, ha lasciato invariati i tassi dei Fed Funds tra il 5.25% e il 5.5% per la terza volta consecutiva, ha seguito le previsioni del mercato. Tuttavia, ha sorpreso con l’indicazione di una possibile riduzione di 75 punti base nel 2024. Questa decisione riflette un rallentamento della crescita economica, nonostante un mercato del lavoro ancora forte, con una disoccupazione al 3.8%. Il Pil mostra una crescita stabile del 2.6%, superando le aspettative precedenti.
Reazioni Positive dei Mercati Finanziari
I mercati hanno reagito positivamente a queste notizie. I rendimenti dei titoli di Stato decennali americani sono scesi al 4.04%, mentre il Dow Jones ha raggiunto un nuovo picco storico di 37.217 punti, con un incremento dell’1.4%. Anche l’indice S&P 500 e il Nasdaq hanno registrato aumenti significativi, con tutti i settori dell’S&P in crescita.
Jerome Powell: Una Visione Ottimistica ma Cauta
Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti, pur riconoscendo che la lotta all’inflazione non è ancora conclusa. Ha evidenziato progressi significativi, legati all’effetto dell’aumento dei tassi sull’economia, che sta rallentando ma senza precipitare in una crisi profonda.
L’atteggiamento di Powell è stato percepito come più accomodante, soprattutto riguardo alla discussione di un possibile taglio dei tassi.
Dinamiche dei Cambi Valutari
Il mercato valutario ha mostrato una reazione vivace, con il dollaro in calo rispetto alle principali valute. Il dollar index è sceso a un livello chiave, mentre l’EurUsd ha mostrato un forte momentum rialzista. Anche il Cable (GBP/USD) e l’UsdJpy hanno registrato movimenti significativi, con quest’ultimo che ha toccato un minimo a 141.00. Le valute come l’AudUsd e il NzdUsd hanno mostrato una tendenza al rialzo, con il primo che ha superato i massimi precedenti.
Prospettive delle Banche Centrali: SNB, BOE e BCE
Banca Nazionale Svizzera (SNB): Equilibrio tra Tassi e Deflazione
La SNB si trova di fronte a una scelta cruciale: mantenere i tassi invariati all’1.75% o adottare misure per contrastare la deflazione. Il recente CPI mensile negativo (-0.2%) pone l’accento sulla delicata situazione deflazionistica. Un eventuale taglio dei tassi potrebbe essere considerato per stimolare l’economia, ma ciò potrebbe anche avere ripercussioni sul valore del franco svizzero e sulle relazioni commerciali internazionali. Gli investitori e gli analisti attendono con interesse le decisioni della SNB, che potrebbero avere un impatto significativo sui mercati finanziari europei e globali.
Bank of England (BOE): Navigare tra Inflazione e Rallentamento Economico
La BOE si trova in un delicato equilibrio. Sebbene si preveda che mantenga i tassi al 5.25%, l’attenzione si concentra sulle sue osservazioni riguardo all’inflazione e alla crescita economica. I recenti dati economici del Regno Unito hanno mostrato segni di rallentamento, con un impatto diretto sulla produzione industriale e sul Pil. La BOE potrebbe dover bilanciare la necessità di contenere l’inflazione con quella di sostenere la crescita economica. Le sue decisioni e dichiarazioni saranno cruciali per comprendere la direzione futura della politica monetaria britannica e il suo impatto sul mercato valutario, in particolare sul Cable e sull’EurGbp.
Banca Centrale Europea (BCE): L’Influenza di Lagarde sulla Politica Monetaria
La BCE, con Christine Lagarde alla guida, si trova in una posizione unica. Anche se è probabile che mantenga invariati i tassi, le parole di Lagarde potrebbero avere un impatto significativo sui mercati. La sua capacità di influenzare le aspettative del mercato e di indirizzare la politica monetaria europea in un periodo di incertezza economica è fondamentale. Gli investitori osserveranno attentamente le sue dichiarazioni per cogliere indizi sul futuro della politica monetaria dell’Eurozona, che potrebbero influenzare non solo i mercati azionari ma anche il valore dell’Euro nei confronti delle altre valute principali.
Commento di Saverio Berlinzani per ActivTrades.
Profilo dell’analista
Saverio Berlinzani
Nel 1989 inizia il suo percorso lavorativo nel mercato valutario come spot trader per il Banco Lariano. Dal ’91 per la Banque San Paolo di Parigi come trader su lira e franco francese. Dal ‘92 presso il Banco Lariano di Milano spot trader su tutte le valute SME. Dal ’95 per Swiss Bank Corporation capo cambista – Lugano, Ginevra, Londra.
In questi anni, oltre alla specializzazione sul mercato dello spot come market maker, ha sviluppato conoscenze del mercato dei derivati come trader di posizionamento per l’Istituto (Opzioni vanilla ed esotiche), nonché conoscenza diretta delle valute legate ai paesi emergenti (carry trades).
Dal ’98 è rientrato in Italia come Libero professionista in qualità di Consulente Finanziario e Patrimoniale – Presidente e socio fondatore di una società Broker Forex. Dal 2009 ad oggi, trader indipendente nel mercato valutario fondatore del sito www.saveforex.it, community di traders con cui condivide quotidianamente in tempo reale la sua operatività Forex attraverso una chat e un webinar live.
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