Riccardo Annoni è un professionista nella Information Technology e un trader indipendente nel Forex e CFD.
Il suo successo è dovuto a una solida comprensione delle posizioni delle Banche Centrali e dei fondamentali che muovono il mercato.
Il suo metodo di trading si basa principalmente sulla lettura della Price Action giornaliera condita con poche semplici linee (livelli statici e medie mobili) da lui chiamate borderline a cavallo delle quali il mercato cambia polarità.
Il suo motto nel trading è “Meno è Meglio” intendendo con questo che al trading va dedicato poco tempo, solo lo stretto necessario, 1 Ora Al Giorno appunto. Meno posizioni aperte a mercato è Meglio. Meno indicatori è Meglio.
Insomma, un approccio minimalista al trading dal punto di vista dell’impegno complessivo e massimalista nei confronti del risultato.
“Sono certo che amerete questo libro e i contenuti che ci ho ficcato dentro”. R Annoni
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PREMESSA
Questo libro è dedicato ai traders, cioè alle persone che vogliono trarre il massimo vantaggio dai mercati insinuandosi nelle pieghe del prezzo alla ricerca del massimo profitto nella maniera meno impegnativa possibile, con il minimo rischio e soprattutto in maniera consistente.
C’è materiale interessante anche per i più pacati investitori, accoliti del metodo buy-and-hold. Troveranno idee e informazioni per diventare migliori investitori e anzi, raccomando ai traders di porsi al mercato come se fossero investitori.
La mia Visione dietro questo libro è quella di scrivere un libro che mostrasse una via verso un modo più semplice e sicuro di fare trading e di investire.
Non ho alcun interesse a creare un molosso da 300 pagine pieno di informazioni di poco valore o ridondanti e facilmente reperibile su Investopedia e sui numerosi siti Forex specializzati.
Non troverete traccia di copia-e-incolla in questo libro e anzi, se a volte scoprirete che alcune informazioni e alcuni concetti basi sono poco (o per niente) approfonditi, è perché li trovate già gratuitamente spiegati su una moltitudine di siti web oppure perché semplicemente sono informazioni che non vi aiutano a guadagnare sui mercati, ma creano piuttosto solo confusione e dubbi, generano entropia, come se nel Forex ce ne fosse bisogno!
Che valore aggiunto potrei darvi nello spiegarvi come si calcola il costo di un pip di EUR/USD o la differenza tra prezzo Bid e Ask? Non ho alcun interesse a riempire queste pagine di fuffa.
Sono un trader indipendente e non devo vendere nulla (a parte questo libro vero, ma detto tra noi, se lo comprate o no, a me non me ne può fregare di meno), né indurre nessuno a tradare in una certa maniera su una determinata piattaforma.
Non vi proporrò di comprare indicatori proprietari che mettono le freccine verdi e rosse sui grafici del prezzo per indicare BUY o SELL, nemmeno strategie o Expert Advisor o segnali e neppure vi propongo un corso da 4996 per guadagnare sopips al giorno.
Ai novizi che leggono queste righe posso dire: vi insegnerò subito quello che vi serve sapere per non perdere le mutande (e soprattutto la fiducia in voi stessi!) dopo il primo mese di trading.
Farò in modo che voi possiate scalare la curva di apprendimento velocemente senza indulgere in informazioni capziose. Manterrete il vostro capitale pressoché intatto muovendovi passo dopo passo verso una condizione profittevole e duratura perché maturata su principi sani e franchi.
Alla fine avrò portato il vostro trading a un livello superiore, ne sono certo. Agli amici investitori che si chiedono cosa ci sarà mai per me in un libro sul trading Forex?
Ebbene la risposta migliore la sta dando Mario Draghi e la su BCE prima con annunci intimidatori, poi con il recente taglio dei tassi.
Le politiche economiche di taglio dei tassi di interesse e di QE (alleggerimento quantitativo) adottate a rotazione dalle maggiori banche centrali del mondo in perenne cerca di stimoli per l’economia, introducono un rischio di valuta che può facilmente mangiarsi i sudati profitti di un portafoglio di investimento che fosse basato sulla divisa oggetto di svalutazione. La storiella dello stimolo economico è la versione ufficiale che ci viene venduta.
L’altra faccia della medaglia è che così facendo le Banche centrali cercano piuttosto l’inflazione per snellire il peso dei loro debiti e cosa sarà mai se questo erode il potere di acquisto dei cittadini?
Una valuta che crolla nasconde la tassa perversa dell’inflazione e può trasformare un ottimo investimento in un bidone qualora fosse denominato esclusivamente in questa divisa dovish!