Scegliere dove investire e capire l’affidabilità di una banca

La scelta della banca nella quale mettere i propri risparmi o investimenti non deve essere sottovalutata. Ci sono alcuni parametri da valutare con attenzione per non incorrere problemi in futuro.

Alcuni mesi fa abbiamo parlato di cosa succede ai soldi dei clienti se la banca fallisce e se fidarsi della propria banca, vediamo oggi come valutare l'affidabilità di una banca prima di mettere il proprio denaro.

La prima cosa da fare è sicuramente capire la situazione attuale della banca. Notizie che sono facilmente rimediabili su internet attraverso portali con per esempio ilsole24ore, ilfattoquotidiano e altri ancora.

Il motivo di questa ricerca è proprio dovuto dalla situazione di alcune banche che sono oggi in condizioni critiche. Non vogliamo qui farne un elenco ma approfondiremo l'argomento nei prossimi giorni.

Cerchiamo di capire quali sono gli elementi per valutare sulla scelta e l'affidabilità di una banca.

Il primo fattore da valutare sono i costi, cioè il costo delle operazioni, canone, servizi accessori, costi carte di credito e bancomat, home banking. Un consiglio è di confrontare costi e servi su diverse banche e capire quale offre il miglior rapporto qualità prezzo e che risponda alle nostre esigenze.

Situazione diversa è per chi sceglie la banca per investire i propri risparmi. Qui la scelta vine fatta principalmente dai rendimenti. Oggi sono molte le banche che offrono un conto deposito dedicato ai clienti che vogliono investire sicuri con discreti rendimenti. In questo caso per scegliere il conto deposito migliore si prenderà come riferimento i tassi di interesse proposti per i vari periodi di vincolo, nonché alla presenza o meno di penali per lo svincolo anticipato e alla presenza dell'imposta di bollo a carico del cliente o della banca (vedi QUI quali sono le banche che non fanno pagare l'imposta di bollo).

Questi paramenti seppur fondamentali sulla scelta, non offrono alcune garanzie di affidabilità di una banca. Le banche, come le aziende, possono fallire ma per fortuna vi è una sorta di garanzia offerta dal Fondo di Tutela Interbancario, che copre un importo fino a 100.000 euro sul denaro deposito sul conto.

Con questo articolo non vogliamo spaventare nessuno, ma è giusto mettere al corrente che queste sono cose che possono succedere e sono già successe.

Come valutare l'affidabilità di una banca?

– Il rating: Ovvero il giudizio che viene dato dalle agenzie di rating quali Moody's, Fitch, Standard & Poor's e altre, basato su elementi quantitativi (bilancio, redditività, capacità di produrre reddito, flussi di cassa…) e qualitativi (credibilità e affidabilità di progetti e management). In genere si indica con una combinazione di tre lettere che può andare dal massimo di AAA al minimo di CCC (o anche D), con aggiunte di numeri 1, 2, 3 o segni come +: in genere una doppia o tripla B indica una relativa sicurezza di investimento, sotto si è in ambiti più rischiosi. Per le banche, BBB è un valore che indica una decisa solidità
– Il Core Tier 1: Cioè il rapporto tra il capitale proprio della banca (patrimonio di base) e gli investimenti ponderati col il loro rischio: più il core tier 1 è alto, più la banca è affidabile.

Questi due paramenti, Rating e il Core Tier 1, non offrono una garanzia al 100%, ma possono sicuramente aiutare molto scelta della propria banca.

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