
Chi ha iniziato a risparmiare si trova spesso di fronte alla domanda: dove investire il proprio denaro senza correre troppi rischi? Per chi desidera un approccio graduale, senza dover monitorare costantemente i mercati finanziari, il Piano di Accumulo del Capitale (PAC) rappresenta una soluzione efficace e accessibile.
Il PAC consente di investire piccole somme con costanza, riducendo il rischio di acquistare in momenti sfavorevoli. Questa strategia è particolarmente apprezzata da chi desidera costruire un patrimonio nel tempo senza preoccuparsi delle oscillazioni del mercato.
Nelle prossime sezioni scoprirai come funziona un PAC, quali sono i vantaggi di investire con un Piano di Accumulo, come scegliere gli ETF migliori e quale strategia adottare per massimizzare i rendimenti.
- 1. Cosa significa investire con un PAC?
- 4. Definire il proprio obiettivo di investimento
- 5. Quali strumenti scegliere per un Piano di Accumulo?
- 10. Quanto investire nel PAC ogni mese?
- 11. Scegliere il broker giusto per investire con un PAC
- 12. Monitorare e ottimizzare il PAC nel tempo
- 15. Creare un Piano di Accumulo efficace e sostenibile
- 17. Domande e Risposte (FAQ) sul Piano di Accumulo (PAC)
Cosa significa investire con un PAC?

Investire con un Piano di Accumulo del Capitale (PAC) significa adottare un metodo di investimento che prevede il versamento di somme di denaro a scadenze regolari per acquistare strumenti finanziari, come ETF, fondi comuni o azioni.
Questo approccio è particolarmente adatto a chi non vuole o non può destinare immediatamente un grande capitale all’investimento, ma desidera costruire gradualmente un portafoglio, riducendo il rischio associato alle oscillazioni di mercato.
Principio del Dollar Cost Averaging (DCA)
Uno dei concetti fondamentali di un PAC è il Dollar Cost Averaging (DCA), una strategia che consiste nell'acquistare asset finanziari a intervalli regolari, senza preoccuparsi delle variazioni di prezzo.
Se i mercati salgono, si acquistano meno quote dello strumento selezionato, mentre quando i prezzi scendono si ottengono più quote a parità di importo investito. In questo modo, si ottiene un prezzo medio ponderato nel tempo, evitando di investire tutto in un momento sfavorevole.
Perché investire con un PAC è vantaggioso?
Un Piano di Accumulo del Capitale presenta numerosi benefici, tra cui:
- ✅ Accessibilità: anche chi ha un capitale iniziale limitato può iniziare ad investire con versamenti regolari.
- ✅ Riduzione del rischio di market timing: evita l’errore di investire tutto in una fase di mercato sfavorevole.
- ✅ Disciplina e regolarità: consente di investire senza lasciarsi condizionare dalle emozioni e dalle fluttuazioni del mercato.
- ✅ Ottimizzazione dei rendimenti nel lungo periodo: investendo costantemente, si sfrutta il potenziale di crescita del mercato finanziario.
Esempio pratico
Supponiamo di investire 200€ al mese in un ETF MSCI World:
- A gennaio l’ETF costa 100€ → acquisti 2 quote
- A febbraio il prezzo sale a 110€ → acquisti 1,81 quote
- A marzo il prezzo scende a 90€ → acquisti 2,22 quote
Dopo 3 mesi avrai accumulato 6,03 quote con un prezzo medio di 99,34€ per quota, minimizzando il rischio di acquistare al massimo storico.
Questa strategia è ideale per chi vuole investire con un PAC in ETF, massimizzando i benefici dell’interesse composto e della crescita nel tempo.
Definire il proprio obiettivo di investimento

Prima di avviare un Piano di Accumulo del Capitale, è indispensabile definire un obiettivo chiaro. Senza una direzione precisa, sarà difficile stabilire quale asset allocation scegliere, quali strumenti acquistare e quale sarà l'orizzonte temporale più adatto.
Domande fondamentali per stabilire un obiettivo
💡 Perché vuoi investire con un PAC?
💡 Quanto tempo hai a disposizione prima di dover utilizzare il capitale?
💡 Qual è la tua propensione al rischio?
A seconda delle risposte, si possono delineare diversi scenari di investimento:
1️⃣ Accumulare capitale per la pensione
- Orizzonte temporale: Lungo periodo (20+ anni).
- Profilo di rischio: Medio-alto, con prevalenza di ETF azionari globali.
- Esempio di strategia: Investire il 100% del capitale in ETF azionari, sfruttando il potenziale di crescita delle borse mondiali.
2️⃣ Acquisto di una casa nei prossimi 7-10 anni
- Orizzonte temporale: Medio termine (7-10 anni).
- Profilo di rischio: Moderato, con un mix tra azionario e obbligazionario.
- Esempio di strategia: 70% ETF azionari globali + 30% ETF obbligazionari per ridurre la volatilità.
3️⃣ Costruire un fondo per i figli
- Orizzonte temporale: Medio-lungo termine (15-20 anni).
- Profilo di rischio: Moderato-alto, con esposizione azionaria elevata ma ridotta gradualmente con il tempo.
- Esempio di strategia: 80% ETF azionari + 20% ETF obbligazionari, riducendo gradualmente l’azionario man mano che ci si avvicina alla scadenza.
La definizione dell’obiettivo permette di scegliere la giusta strategia di investimento, ottimizzando i rendimenti in base all’orizzonte temporale e alla propensione al rischio.
Quali strumenti scegliere per un Piano di Accumulo?

Per investire con un PAC in modo efficiente, è fondamentale selezionare gli strumenti finanziari giusti.
Gli strumenti più utilizzati nei Piani di Accumulo includono:
ETF – Exchange Traded Funds
Gli ETF sono i più indicati per chi vuole investire nel lungo termine con bassi costi di gestione e ampia diversificazione.
- Costi ridotti rispetto ai fondi comuni gestiti.
- Diversificazione automatica su centinaia o migliaia di titoli.
- Facilità di acquisto e gestione attraverso un broker online.
Quali ETF scegliere per un PAC?
| Tipologia | Descrizione | Esempio |
|---|---|---|
| Azioni Globali | ETF che investono in aziende di tutto il mondo | MSCI World ETF |
| Azioni USA | Include solo titoli americani | S&P 500 ETF |
| Mercati Emergenti | Investimenti nei paesi in via di sviluppo | Emerging Markets ETF |
| Obbligazioni Globali | Per chi cerca stabilità e protezione dalla volatilità | Aggregate Bond ETF |
Quale scegliere?
- PAC a lungo termine (20+ anni) → 100% ETF azionari globali
- PAC a medio termine (7-10 anni) → Mix tra ETF azionari e obbligazionari
- PAC per obiettivi a breve termine (3-5 anni) → Prevalenza di ETF obbligazionari per ridurre il rischio.
I Fondi Comuni di Investimento: un'alternativa meno efficiente
I Fondi Comuni di Investimento sono un altro strumento disponibile per costruire un PAC. A differenza degli ETF, sono gestiti attivamente da un team di esperti, che seleziona titoli con l’obiettivo di battere il mercato.
Pro e Contro dei Fondi Comuni
Vantaggi:
- Diversificazione interna simile a quella degli ETF.
- Accesso a strategie di investimento gestite da professionisti.
Svantaggi:
- Costi elevati: le commissioni di gestione possono superare il 2% annuo, riducendo significativamente i rendimenti.
- Performance spesso inferiori agli ETF: la maggior parte dei fondi attivi non batte il mercato nel lungo periodo.
- Minore flessibilità: i fondi hanno vincoli sui rimborsi e non possono essere negoziati liberamente come gli ETF.
Quando scegliere un fondo comune?
I fondi comuni possono essere un’opzione per chi preferisce un approccio gestito, ma nel contesto di un Piano di Accumulo, gli ETF sono generalmente più vantaggiosi grazie ai costi inferiori e alla maggiore efficienza fiscale.
Investire in Azioni Singole con un PAC
Un'altra possibilità per chi desidera investire con un Piano di Accumulo del Capitale è selezionare azioni singole.
Esempio di PAC con azioni singole: Un investitore potrebbe decidere di acquistare azioni di Apple, Amazon e Microsoft ogni mese, invece di investire in un ETF globale.
Pro e Contro dell'investimento in azioni singole
Vantaggi:
- Possibilità di selezionare aziende con grande potenziale di crescita.
- Maggiore controllo sugli investimenti.
Svantaggi:
- Mancanza di diversificazione: il rischio specifico di ogni azienda è molto più elevato rispetto a un ETF.
- Difficoltà nella selezione: richiede conoscenze approfondite e tempo per analizzare le aziende.
- Volatilità più elevata: le singole azioni possono subire forti variazioni di prezzo.
Quando scegliere azioni singole?
Investire in azioni singole con un PAC può essere un'opzione per chi ha una forte conoscenza dei mercati e vuole costruire un portafoglio personalizzato, ma per la maggior parte degli investitori, gli ETF restano la scelta migliore.
Obbligazioni e Titoli di Stato nel PAC: una protezione contro la volatilità?
Chi desidera ridurre la volatilità del proprio PAC può considerare di inserire una quota di ETF obbligazionari o Titoli di Stato.
Esempio di portafoglio PAC bilanciato:
- 70% ETF azionari globali (MSCI World)
- 30% ETF obbligazionari (Global Aggregate Bond)
Perché includere obbligazioni in un PAC?
- Stabilità: le obbligazioni sono meno volatili rispetto alle azioni.
- Protezione nei periodi di crisi: storicamente, le obbligazioni offrono un effetto stabilizzante nei momenti di incertezza sui mercati.
- Flusso cedolare: alcuni titoli obbligazionari pagano interessi periodici.
Quando includere obbligazioni in un PAC?
- Se l’orizzonte temporale è inferiore ai 10 anni, una quota di obbligazioni aiuta a ridurre la volatilità.
- Per chi ha bassa propensione al rischio, gli ETF obbligazionari offrono una maggiore protezione.
Quanto investire nel PAC ogni mese?

Definire l’importo da investire regolarmente è una delle decisioni più importanti quando si avvia un Piano di Accumulo del Capitale (PAC). Il capitale destinato al PAC dipende da vari fattori, tra cui il reddito disponibile, il livello di risparmio e gli obiettivi di investimento.
Come determinare l’importo giusto per un PAC?
Per stabilire la cifra da investire ogni mese, è utile seguire un approccio basato su tre elementi chiave:
Capacità di risparmio
- Prima di determinare l’importo del PAC, è essenziale conoscere il proprio budget mensile.
- Una buona pratica è riservare una parte fissa del risparmio all’investimento, senza compromettere le spese essenziali.
- Un suggerimento comune è investire tra il 30% e il 50% del risparmio mensile.
Obiettivo di investimento
- Se l’obiettivo è accumulare 50.000€ in 10 anni, è possibile calcolare l’importo da investire mensilmente assumendo un rendimento annuo medio del 5-7%.
- Ad esempio, per raggiungere 50.000€ in 10 anni con un rendimento medio del 6% annuo, è necessario investire circa 320€ al mese.
Costi e commissioni
- I costi di transazione possono incidere sul rendimento del PAC, quindi è fondamentale investire importi che ottimizzino i costi di acquisto.
- Se il broker applica commissioni fisse per ogni acquisto, è preferibile investire meno frequentemente ma con importi maggiori, per ridurre il peso delle commissioni.
Supponiamo di avere un reddito netto di 2.500€ al mese e di riuscire a risparmiare 600€. In questo caso:
- Investire il 50% del risparmio mensile significa destinare 300€ al PAC.
- Il restante 300€ può essere mantenuto in liquidità o destinato ad altre forme di investimento.
L'importante è mantenere la costanza: investire ogni mese senza interrompere il piano è fondamentale per ottenere il massimo dal PAC nel lungo termine.
Scegliere il broker giusto per investire con un PAC

La scelta del broker incide in modo significativo sulla gestione del Piano di Accumulo del Capitale. Un broker ottimale deve offrire commissioni ridotte, una piattaforma intuitiva e accesso agli ETF migliori per il PAC.
Criteri di selezione di un broker per un PAC
Per scegliere il broker più adatto, è necessario valutare diversi aspetti:
- Costi e commissioni → Verifica il costo di acquisto per ETF e le eventuali spese di gestione.
- Piani di investimento automatici → Alcuni broker permettono di impostare un PAC automatico su specifici strumenti finanziari.
- Offerta di ETF → Il broker deve fornire accesso a ETF a basso costo e adatti alla strategia del PAC.
- Regolamentazione e sicurezza → Un broker regolamentato offre maggiori garanzie di protezione del capitale.
Perché scegliere XTB per il proprio PAC?
Uno dei broker più competitivi per investire con un Piano di Accumulo in ETF è XTB, che offre:
- ✅ Zero commissioni sugli ETF a lungo termine, ideale per chi investe regolarmente con un PAC.
- ✅ Piattaforma avanzata ma intuitiva, adatta sia ai principianti che agli investitori più esperti.
- ✅ Nessun deposito minimo, quindi è possibile iniziare con qualsiasi importo.
✅ Regolamentazione solida, garantita da autorità finanziarie europee.
📌 XTB è una soluzione vantaggiosa per chi vuole investire in ETF con un PAC senza dover sostenere costi eccessivi.
Monitorare e ottimizzare il PAC nel tempo

Anche se il Piano di Accumulo del Capitale è una strategia a lungo termine, è necessario controllare periodicamente gli investimenti per verificare che siano ancora in linea con gli obiettivi.
Con quale frequenza monitorare il PAC?
Un errore comune è controllare troppo spesso l’andamento del PAC, rischiando di prendere decisioni impulsive a causa delle oscillazioni di mercato. È sufficiente effettuare un controllo una o due volte all'anno.
Elementi da verificare durante il monitoraggio del PAC:
- Rendimento degli investimenti rispetto alle aspettative iniziali.
- Allocazione del portafoglio: nel tempo, alcune asset class potrebbero pesare più di altre e richiedere un ribilanciamento.
- Costi e commissioni: assicurarsi che il broker offra ancora condizioni vantaggiose.
Quando è necessario ribilanciare il portafoglio?
Il ribilanciamento consiste nell’aggiustare la composizione degli investimenti per riportarli al livello stabilito inizialmente.
Esempio di ribilanciamento
Se il PAC è composto per 70% in ETF azionari e 30% in ETF obbligazionari, ma dopo alcuni anni la parte azionaria è salita all’80%, si può vendere una parte degli ETF azionari per acquistare più obbligazioni, riportando il portafoglio al livello desiderato.
Creare un Piano di Accumulo efficace e sostenibile

Per garantire che il PAC funzioni in modo ottimale nel tempo, è fondamentale adottare un approccio disciplinato e sostenibile.
Regole fondamentali per un PAC di successo
✅ Investire con costanza
L’efficacia del PAC si basa sulla regolarità: investire ogni mese, indipendentemente dall’andamento del mercato, è la chiave per ottenere risultati migliori nel lungo periodo.
✅ Evitare le emozioni
Le oscillazioni di mercato sono normali. Non bisogna farsi influenzare dai cali momentanei, ma mantenere la strategia prefissata.
✅ Sfruttare l’interesse composto
Più lungo è l’orizzonte temporale, maggiore sarà il beneficio dell’interesse composto, che consente di ottenere rendimenti crescenti nel tempo.
✅ Rivedere periodicamente la strategia
Gli obiettivi di investimento possono cambiare nel tempo, quindi è importante rivalutare la strategia almeno una volta all’anno.
Esempio pratico: Crescita del PAC nel tempo
- Investendo 300€ al mese con un rendimento medio del 7% annuo, dopo 10 anni si accumulano circa 51.000€.
- Dopo 20 anni, il capitale cresce a 155.000€.
- Dopo 30 anni, il valore supera 375.000€.
Questo dimostra come la pazienza e la disciplina siano essenziali per costruire un capitale solido con un Piano di Accumulo in ETF.
Domande e Risposte (FAQ) sul Piano di Accumulo (PAC)

Di seguito trovi una selezione delle domande più frequenti su come investire con un PAC, con risposte dettagliate per chiarire ogni aspetto di questa strategia di investimento.
Quali sono i vantaggi di investire con un PAC rispetto a un investimento unico?
Il PAC presenta numerosi vantaggi rispetto a un investimento una tantum (lump sum):
- Riduzione del rischio di market timing → Investendo a rate, il prezzo medio di acquisto è più stabile nel tempo.
- Accessibilità → Non è necessario disporre di grandi somme iniziali, ma si può iniziare con piccoli importi.
- Disciplina e costanza → Automatizzare il processo aiuta a mantenere una strategia di investimento senza stress.
- Adatto a qualsiasi livello di esperienza → Anche chi è alle prime armi può investire con un PAC senza dover analizzare continuamente il mercato.
Quali strumenti finanziari sono più adatti per un PAC?
Gli strumenti migliori per un Piano di Accumulo del Capitale sono quelli che offrono costi ridotti, diversificazione e stabilità nel tempo. Le opzioni più comuni includono:
- ETF globali (MSCI World, S&P 500, Emerging Markets) → Perfetti per diversificare il capitale su un ampio numero di aziende.
- ETF obbligazionari → Utilizzati per ridurre la volatilità, ideali per PAC a medio termine.
- Fondi comuni di investimento → Alternativa agli ETF, ma con costi generalmente più elevati.
- Azioni singole → Opzione più rischiosa, ma con un potenziale di crescita maggiore (richiede più esperienza).
Scelta consigliata: per la maggior parte degli investitori, gli ETF azionari globali sono la soluzione più efficiente in termini di rendimenti, costi e gestione.
Quanto investire ogni mese con un PAC?
L’importo da destinare al PAC dipende da:
- Capacità di risparmio mensile → Generalmente, è consigliato investire tra il 30% e il 50% del risparmio mensile.
- Obiettivo di investimento → Se l’obiettivo è accumulare 50.000€ in 10 anni, con un rendimento medio del 6% annuo, è necessario investire circa 320€ al mese.
- Costi e commissioni → Se il broker applica commissioni fisse, è meglio investire meno frequentemente ma con importi più elevati per ottimizzare i costi.
Regola pratica: iniziare con un importo sostenibile (es. 100-200€ al mese) e aumentarlo progressivamente nel tempo.
Qual è la durata ideale per un PAC?
La durata del PAC dipende dall’orizzonte temporale dell’investitore e dall’obiettivo finanziario.
- Breve termine (3-5 anni) → PAC con bassa esposizione azionaria e più obbligazioni.
- Medio termine (7-10 anni) → PAC con un mix bilanciato tra azioni e obbligazioni.
- Lungo termine (15+ anni) → PAC con 100% azioni per massimizzare il rendimento nel tempo.
Più è lungo l’orizzonte temporale, maggiore sarà il vantaggio dell’interesse composto.
Cosa succede se si interrompe il PAC?
Se per qualsiasi motivo non è più possibile continuare i versamenti nel PAC, gli investimenti già effettuati restano attivi e continuano a generare rendimenti nel tempo.
Opzioni disponibili:
- Sospendere temporaneamente gli investimenti e riprenderli successivamente.
- Mantenere gli investimenti esistenti senza ulteriori versamenti.
- Vendere gli asset investiti, se necessario (opzione meno consigliata, soprattutto in periodi di ribasso).
Il vantaggio del PAC è che può essere flessibile e adattato alle esigenze personali senza penalizzazioni.
Come ribilanciare il PAC nel tempo?
Il ribilanciamento consiste nell'aggiustare la composizione del portafoglio per riportarla alla struttura iniziale.
Quando ribilanciare?
- Se un asset cresce e diventa troppo dominante rispetto agli altri.
- Se la composizione del portafoglio si discosta di 5-10% dall’allocazione iniziale.
Esempio pratico: Se il portafoglio era inizialmente 70% azioni – 30% obbligazioni, ma le azioni sono salite all’80%, è possibile vendere una parte delle azioni per acquistare più obbligazioni e riportare l’equilibrio.
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