Dopo quello che successo negli ultimi giorni, la fiducia dei risparmiatori nelle istituzioni bancarie è in netto calo. La sicurezza che offriva una banca in passato si è ora sgretolata.
Il pensiero che un banca potesse fallire era per molti clienti una cosa impensabile, invece è già successo, è successo negli ultimi giorni e succederà ancora…
Quello che ogni risparmiatore deve sapere che i suoi risparmi sono tutelati e protetti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi che garantisce fino a 100.000 euro per depositante e per istituto di credito. Questo significa che se una persona ha due conti in due diverse banche, sarà coperto per un totale di 200.000€, 100.000€ per ogni singolo istituto. Se invece lo stesso cliente ha due conti presso la stessa banca, avrà diritto di un massimo di 100.000€.
Detto questo, può essere una buona scelta diversificare i depositi se si ha un conto superiore a 100.000€, scegliendo di aprire conti in istituti bancari differenti, riducendo in parte il rischio del fallimento di una banca e potendo godere di un importo superiore da parte del Fondo Interbancario.
Quali istituti di credito copre il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi?
Fondo Interbancario copre tutti i conti correnti, i conti deposito, vincolati e non, assegni circolari, certificati di deposito nominativi.
Non sono tutelati i certificati di deposito al portatore e gli investimenti come obbligazioni, titoli di Stato, pronti contro termine e azioni. Questi ultimi però non corrono grossi rischi poiché gli investimenti non fanno parte dell’attivo della banca e vengono restituiti al proprietario. Discorso diverso, invece, se si possiedono titoli e obbligazioni emessi dalla banca in default, in quel caso non esiste alcuna garanzia e il denaro verrà perso.
Quali sono i tempi del rimborso e la modalità
In caso di default di una banca le modalità di rimborso si attivano automaticamente in tempi brevi. Questo grazie al decreto legislativo 49 del 2011 prevede che il rimborso sia effettuato in un massimo di 20 giorni (prorogabili di altri 10 solo in casi eccezionali) dal momento della data di avvio della liquidazione coatta della banca.
Resta il fatto che sapere che la propria banca è fallita è una cosa molto spiacevole. Il consiglio è quello di diversificare aprendo più conti, valutando attentamente la stabilità dell’istituto di credito scelto.