Dopo mesi di speculazioni sulla posizione del governo indiano, il paese sembra finalmente deciso a vietare il Bitcoin, assieme a molte altre criptovalute, come metodo di pagamento riconosciuto.
La mossa segue la decisione della Cina di imporre un divieto simile all’inizio di quest’anno, ma è in netto contrasto con l’abbraccio pubblico di El Salvador – che ha sfidato la Banca Mondiale dichiarando il Bitcoin moneta legale e persino annunciando la sua intenzione di creare una “Bitcoin City” alla base del suo vulcano.
Le criptovalute sono nate per sfuggire al monopolio dei governi che emettono valuta. Tuttavia, il potere dell’India come attore globale non fermerà il commercio di criptovalute.
La transizione verso i pagamenti digitali è irreversibile, quindi molti governi stanno prendendo in considerazione o stanno effettivamente emettendo valute digitali della propria banca centrale.
Lo scetticismo dell’India verso il Bitcoin e le altre criptovalute è molto probabilmente motivato da due cose: la protezione della valuta nazionale e una tacita ambizione di sviluppare e rafforzare le proprie criptovalute nazionali.
Anche se misure di questo tipo sembrano limitarne l’uso e quindi diminuire il valore delle criptovalute vietate, di solito ci sono modi per aggirare tali divieti, quindi non vedo alcun danno duraturo al valore dei pagamenti digitali. Inoltre, pochissimi paesi hanno imposto divieti assoluti, il che significa che non c’è ancora un pericolo enorme.
Diverse grandi economie si stanno opponendo al Bitcoin e alle criptovalute in generale, ma non credo che la posizione dell’India faccia parte di un piano coordinato per minarli.
In molti paesi, le criptovalute possono ridurre significativamente i costi di transazione pur avendo poco impatto sulle politiche monetarie nazionali. Questo perché i governi sono già pesantemente esposti alle azioni della Federal Reserve.
Report curato da Francesc Rodriguez Tous, docente alla Bayes Business School.
Informazioni sulla Bayes Business School
Bayes Business School (precedentemente Cass) è una business school globale leader guidata da conoscenze di livello mondiale, istruzione innovativa e una vivace comunità. La scuola è in prima linea nella formazione aziendale da oltre 50 anni, sviluppando leader che aiutano le aziende a prosperare attraverso il cambiamento e l’incertezza. Situata nel cuore di uno dei principali centri finanziari del mondo, la scuola ha forti legami sia con la City di Londra che con il fiorente centro imprenditoriale di Tech City. I membri della facoltà sono esperti nei loro campi e producono ricerche all’avanguardia con un impatto reale. Gli ultimi risultati del Research Excellence Framework hanno valutato che l’84% della sua ricerca è leader mondiale o eccellente a livello internazionale.
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