2 Ottobre, 2025
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    Come InvestireStop loss. Tutto quello da sapere per utilizzarlo in modo corretto

    Stop loss. Tutto quello da sapere per utilizzarlo in modo corretto

    Stop loss

    Chi non ha mai sentito parlare di stop loss e chi non vuole sapere dove posizionarlo correttamente? Queste sono domande alle quali chiunque fa trading vorrebbe avere una risposta.

    Iniziamo con il dire che lo stop loss è lo strumento più utilizzato per limitare le perdite. E’ uno strumento fondamentale per sviluppare un corretto money management. E’ una sorta di meccanismo di sicurezza che “scatta” nel caso in cui le nostre analisi non fossero corrette e i prezzi non andassero nel verso giusto.

    Lo stop loss è uno degli strumenti più importanti da utilizzare per limitare le perdite. Il suo funzionamento è facile, una volta inserito un ordine di acquisto (o vendita se ordine short), basterà inserire il livello di prezzo in cui l’operazione si chiuderà garantendo cosi che la perdita massima che si è esposti.

    Limitare le perdite per puntare a guadagnare con il trading è fondamentale. Proprio per questo, chiunque dovrebbe comprendere l’importanza dello stop loss e come si usa.

    Vediamo adesso cos’è lo stop loss, il suo funzionamento e sapere come posizionarlo in modo corretto.

    Cos’è lo stop loss?

    Lo stop loss è lo strumento per salvaguardare il capitale investito in un’attività finanziaria, nel caso in cui l’andamento dei mercati andasse in direzione contraria alle aspettative iniziali. Lo scopo di tale operazione è semplicemente di porre fine ad una posizione che tende a perdere valore.

    Quando si apre una operazione di trading si “scommette” sul rialzo o sul ribasso dei prezzi (vedi Vendita allo scoperto spiegata in modo semplice). Indifferentemente dal tipo di strategia o analisi di fatta, il rischio che i prezzi possano andare nel direzione opposta a quella prevista è reale. Per questo si dovrà cercare di tutelarsi.

    Il mercato si muove in modo imprevedibile ed è impossibile da prevedere con certezza quali saranno i suoi movimenti futuri, di conseguenza ogni trader, indipendentemente dalla sua esperienza, potrebbe finire per posizionarsi sul lato sbagliato di un movimento di mercato. Per questo motivo l’utilizzo di strumenti per limitare il rischio come lo stop loss è fondamentale.

    Ogni volta che si apre un operazione si espone alla possibilità che i prezzi possano muoversi nella direzione opposta a quella da noi sperata, portando la posizione a maturare una perdita che con il tempo potrà crescere senza limite se non si usa lo stop loss.

    Come posizionare lo stop loss

    Effettuare un’operazione in acquisto o di vendita sui mercati finanziari vuol dire entrare su livello di prezzo, la cui unità di misura nel forex trading è chiamata pip, ovvero la quarta cifra decimale dopo la virgola.

    Esempio utilizzo stop loss su cambio euro/dollaro

    Se il cambio EUR/USD quota 1,13956, il 5 corrisponde alla posizione di interesse. Laddove il cambio salisse a quota 1,13996, sarebbe quindi salito di 4 pip.

    Posizionare lo stop loss vuol dire scegliere un livello di prezzo più basso (se si entra long) o più alto (se si entra short) al raggiungimento del quale l’operazione si chiude automaticamente, permettendo così di non perdere quantità maggiori di denaro.

    Sarà quindi necessario scegliere il livello di prezzo al quale posizionare lo stop loss, magari misurando la distanza in pip, nel momento in cui si apre una nuova posizione.

    Solo in questo modo non dovremo stare continuamente a controllare costantemente l’andamento della posizione aperta e eviteremo ogni rischio di maturare una perdita maggiore a quella che noi stessi abbiamo impostato.

    Criteri di posizionamento dello stop loss

    Il posizionamento dello stop loss è libero, non avendo nessun criterio cardine da seguire. Ogni trader decide qual è il massimo che è disposto a perdere e fino a che punto può attendere che ci sia un rimbalzo del mercato.

    Sulla base del trading che si sta facendo, degli indicatori di trading che si stanno utilizzando e delle prospettive di guadagno che si cercano, ciascun trader può decidere di mettere lo stop loss più o meno distante dal livello di entrata.

    Generalmente è bene posizionare lo stop loss in maniera coerente con le prospettive di guadagno, in un rapporto che si aggira sul 3:1 (se ho intenzione di guadagnare 300 pip metterò una stop loss distante 100 pip dal prezzo di entrata).

    Questa però non è una regola e ciascun trader dovrà trovare i propri criteri di posizionamento dello stop loss, sulla base dell’esperienza e della sua attitudine al rischio, con un occhio sempre al money management.

    I trader devono però avere ben chiara una cosa: il punto di stop loss dovrebbe essere il «punto di invalidazione» dell’idea di trading con cui si era aperta la posizione.

    Quando il prezzo raggiunge questo punto è il segnale che per voi “è tempo di uscire!”. Solo in questo modo si potrà salvaguardare il proprio capitale e avere la possibilità di recuperare le perdite con le altre operazioni.

    Interessi sul conto

    Come esercitarsi sull’uso dello stop loss

    Il metodo migliore per esercitarsi ad utilizzare lo stop loss, è quello di aprire un conto demo presso un broker e iniziare a fare prove su prove. Solo in questo modo si potrà acquisire la sicurezza e la capacità di inserire gli stop loss in modo corretto.
    Ti ricordo che i conti demo sono gratuiti, senza alcun vincolo e permettono di simulare qualsiasi operazione di trading senza alcun rischio.

    Qui di seguito sono elencati alcuni dei migliori broker regolamentati che offrono conti demo gratuiti e piattaforme di trading professionali.

    Domande frequenti sullo stop loss nel trading online

    Domande frequenti sullo stop loss nel trading online

    Cosa succede se il prezzo raggiunge il livello di stop loss?

    Quando il prezzo raggiunge il livello di stop loss, l’operazione si chiude automaticamente. Ciò significa che la posizione viene liquidata e si registra una perdita corrispondente alla differenza tra il prezzo di ingresso e il livello di stop loss.

    Posso modificare il livello di stop loss dopo aver aperto un’operazione?

    Sì, è possibile modificare il livello di stop loss dopo aver aperto un’operazione. Tuttavia, è importante fare attenzione a non spostare il livello di stop loss troppo vicino al prezzo di ingresso, altrimenti si potrebbe essere stoppati prematuramente e subire perdite non necessarie.

    Cosa succede se il prezzo raggiunge il livello di stop loss e poi si inverte nella direzione desiderata?

    Se il prezzo raggiunge il livello di stop loss e successivamente si inverte nella direzione desiderata, l’operazione si chiude con una perdita, anche se alla fine si sarebbe ottenuto un profitto. Questo è un rischio che si corre utilizzando lo stop loss, ma serve a limitare le perdite nel caso in cui il mercato si muova contro le aspettative.

    Devo sempre utilizzare lo stop loss nel trading online?

    Sì, è altamente consigliato utilizzare sempre lo stop loss nel trading online. Limitare le perdite è fondamentale per gestire correttamente il rischio e preservare il capitale. Senza uno stop loss, potresti subire perdite significative se il mercato si muovesse in modo sfavorevole.

    Qual è la differenza tra lo stop loss e il take profit?

    Lo stop loss e il take profit sono entrambi strumenti utilizzati nel trading online per gestire il rischio. Lo stop loss viene utilizzato per limitare le perdite, chiudendo automaticamente un’operazione quando il prezzo raggiunge un certo livello. Il take profit, invece, viene utilizzato per fissare un obiettivo di profitto, chiudendo automaticamente un’operazione quando il prezzo raggiunge un livello predeterminato di guadagno.

    Ricorda che l’utilizzo corretto dello stop loss richiede una buona conoscenza del mercato e delle strategie di trading. Pratica e acquisisci esperienza utilizzando un conto demo prima di applicare queste tecniche con denaro reale.

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    Amministratore e CEO del portale www.doveinvestire.com, Simone Mordenti è anche analista finanziario, trader con oltre 25 anni di esperienza. Classe 1974, si avvicina al mondo del trading, ed in particolare agli investimenti su indici di borsa e azioni, grazie all’affiancamento di esperti del settore. Una forte passione per le scienze statistiche e l’analisi tecnica sui mercati finanziari, da diversi anni si occupa di giornalismo finanziario in diversi portali del settore, in veste di analista tecnico e trading advisor.
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