3 Ottobre, 2025
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    Come InvestireCome fare trading su materie prime. La guida completa

    Come fare trading su materie prime. La guida completa

    Ritieni che i prezzi dell’oro o del petrolio possano cresceranno nelle prossime settimane? Sei sicuro che i prezzi del caffè caleranno? Hai sentito dire che la raccolta di soia di quest’anno è deludente e di conseguenza i prezzi della soia cresceranno?
    Se ritieni che queste previsioni abbiano una buona probabilità di avverarsi e desideri investire dei soldi su queste ipotesi, puoi provare a entrare nel mercato del trading su materie prime.

    Nei mercati finanziari le materie prime vengono negoziate ogni giorno. Tra le principali materie prime troviamo metalli come l’oro, l’argento e il ferro, e prodotti agricoli, come il grano, il caffè, il riso e il granoturco. Si tratta di asset le cui caratteristiche si prestano perfettamente al trading speculativo, dove trader ed investitori possono trasformare i movimenti dei prezzi in grandi opportunità di guadagno. Ma andiamo per ordine…

    Indice dei contenuti

    Materie prime, informazioni generali

    Quando si parla di trading su materie prime, non si deve pensare di acquistare fisicamente la commodities, ma un contratto finanziario chiamato futures. Un contratto futures è un accordo tra due parti di acquistare o vendere un asset specifico nel futuro al prezzo stabilito nella data odierna. I contratti futures contribuiscono a mitigare il rischio di oscillazioni senza controllo dei prezzi degli asset.
    Si dice che il soggetto che accetta di acquistare un asset sottostante nel futuro va “lungo”, mentre la controparte che accetta di vendere l’asset nel futuro sarà “corta”.

    In ogni contratto futures vengono specificati diversi parametri: la quantità e qualità dell’asset, Il prezzo specifico per unità, la data e il metodo di consegna.

    Il “prezzo” di un contratto futures è rappresentato dal prezzo concordato della materia prima o strumento finanziario sottostante che verrà consegnata in futuro, ma nonostante il contratto future prevede un data di scadenza, non è necessario tenere il contratto fino alla sua scadenza. È possibile estinguerlo in qualunque momento si desideri.
    Partecipare al mercato dei futures non comporta necessariamente di dover ricevere o consegnare grandi quantità di materie prime fisiche. Gli acquirenti e i venditori che operano sul mercato dei futures su materie prime aprono contratti principalmente a copertura di un rischio o per speculare, piuttosto che per scambiare beni fisici. Per questo i futures vengono utilizzati come strumenti finanziari non solo da produttori e consumatori, ma anche dagli speculatori.

    La storia del trading su materie prime

    Prima della nascita del trading di futures i produttori di una certa materia prima, ad esempio gli agricoltori che coltivavano il grano o il granoturco, erano alla mercé di un rivenditore quando si trattava di vendere il prodotto. Si è resa la necessità di legalizzare il sistema, per permettere che un certo importo e qualità di un prodotto potesse essere scambiata tra produttori e rivenditori nella data stabilita.
    I contratti venivano stipulati tra due soggetti, specificando la quantità e qualità della materia prima che doveva essere consegnata in un dato mese: questa è la storia della nascita del trading di future.

    Qualche decennio fa i mercati dei future comprendevano solo pochi prodotti agricoli, ma ora includono una vasta gamma di ‘materie prime’ negoziabili, tra cui:

    • Metalli come l oro, l’argento e il platino;
    • Materie prime energetiche come il petrolio greggio e il gas naturale;
    • Prodotti industriali come il legname e il cotone;
    • Bestiame come la pancetta di maiale e i bovini;
    • Alimentari come il caffè e il succo d’arancia.

    Nei mercati moderni dei future troviamo un’ampia selezione di strumenti sui tassi di interesse, valute, azioni e altri indici come il Dow Jones, il Nasdaq e SP500.

    Trading su materie prime con margine

    La cosa interessante dell’acquistare o vendere contratti futures su materie prime è che si paga solo una percentuale del prezzo del contratto. Questo tipo di operazione si chiama acquisto con margine o trading con leva.

    A differenza di quanto avviene nell’acquisto di azioni tradizionali con margine, quando si acquistano azioni con margine, in sostanza si prende un prestito dal proprio broker azionario e si usa il titolo acquistato come collaterale il prestito è soggetto ad un interesse che dovrà essere corrisposto al broker.
    La differenza con i futures è che in questo caso non si acquista alcun titolo, pertanto il pagamento del margine iniziale è praticamente un deposito in buona fede per coprire le potenziali perdite. Inoltre, dal momento che non si possiede alcuna quota della società, non si ha diritto a ricevere dividendi o diritti di voto. Qualora il mercato si muova nella direzione opposta rispetto alla posizione del trader, è possibile perdere parte o tutto il capitale di denaro versato (mai di più). Tuttavia, se il mercato si muove a favore del trader, è possibile generare un profitto e riottenere il margine versato.

    A differenza di quanto avviene nel mercato azionario, le posizioni di future vengono regolate su base giornaliera; questo significa che i profitti e le perdite conseguiti durante una certa giornata di contrattazioni vengono addebitati o accreditati sul conto del trader tutti i giorni.
    Nel mercato azionario, le plusvalenze e le minusvalenze derivanti dai movimenti di prezzo non vengono realizzate fino a che l’investitore non decide di vedere il titolo o di coprire la posizione corta.

    I vantaggi del trading di futures su materie prime

    Il trading di contratti futures su materie prime ha diversi vantaggi rispetto ad altri tipi di investimenti: I future sono strumenti soggetti a una forte leva finanziaria.
    Speculare con i contratti future non significa altro che effettuare un investimento nominale senza dover detenere fisicamente la materia prima scambiata.

    Un investitore può guadagnare molto più rapidamente su operazione di futures:

    • in primo luogo perché opera con un controvalore di materia prima pari a circa dieci volte l’importo garantito con il margine;
    • in secondo luogo perché i mercati dei future tendono a muoversi molto più rapidamente dei mercati liquidi.

    I mercati dei futures su materie prime sono normalmente più equi e affidabili di altri mercati (come il mercato azionano) dal momento che è più difficile ottenere informazioni privilegiate.

    La maggior parte dei mercati dei futures offre un’ampia liquidità dal momento che ogni giorno viene negoziata un’enorme quantità di contratti. Le commissioni sono contenute se raffrontate ad altri investimenti e vengono pagate dopo che la posizione è stata chiusa.

    L’oro come materia prima

    Qui è presentata una breve panoramica del metallo giallo e il perché può valer la pena fare trading su ORO.

    L’oro è il metallo prezioso più antico conosciuto; in termini geologici è ampiamente presente e sin dagli albori della civiltà è stato considerato un metallo prezioso per coniare monete, per produrre gioielli e in altre forme d’arte.

    Da sempre stato impiegato come moneta, l’oro ha rappresentato uno standard valutario relativo in diverse regioni economiche o paesi fino ai tempi recenti. Diversi paesi europei hanno adottato il sistema aureo verso la fine del XIX secolo fino alla sua sospensione temporanea durante le crisi finanziane attorno alla Prima Guerra Mondiale. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, il sistema di Bretton Woods ha ancorato il dollaro USA alloro ad un tasso di US$35 per oncia troy. Il sistema è rimasto in vigore fino al Nixon Shock del 1971, quando gli Stati Uniti hanno unilateralmente sospeso la convertibilità diretta del dollaro USA con l’oro e sono passati ad un sistema di moneta fiat o moneta legale. L’ultima valuta a perdere l’ancoraggio con l oro è stato il franco svizzero nel 2000.

    Il prezzo dell’oro

    Oggi, come per molte materie prime, il prezzo dell’oro è determinato dalla domanda e dall’offerta, compresa la domanda speculativa. Tuttavia, a differenza di gran parte delle altre materie prime, la conservazione e lo smaltimento ricopre un ruolo più importante nella determinazione del prezzo rispetto al suo consumo.

    Gran parte dell’oro estratto in passato è ancora disponibile fisicamente, sotto forma di lingotti o gioielli prodotti in serie, con un premio trascurabile rispetto al peso fino. Alla luce di ciò, è tecnicamente possibile scambiarlo sul mercato dell’oro al prezzo giusto.

    Grafico dell’oro in tempo reale:

    L’oro e le banche centrali

    Alla luce della grande quantità di oro conservata in superficie rispetto alla produzione annuale, il prezzo dell’oro e principalmente influenzato dai cambiamenti del sentiment (che costituiscono la “domanda”), rispetto ai cambiamenti della produzione annuale (che costituiscono l’offerta’).

    Secondo il World Gold Council, la produzione mineraria di oro negli ultimi anni è stata pari a circa 2500 tonnellate. Circa 2000 tonnellate vengono impiegate per gioielli o altri prodotti industriali/dentali, e circa 500 tonnellate vengono richieste da investitori al dettaglio e ETF sull’oro.

    Le banche centrali e il Fondo Monetario Internazionale ricoprono un ruolo importante nel determinare il prezzo dell’oro. Nonostante le banche centrali tendono a non pre-annunciare gli acquisti di oro, alcuni soggetti, come la Russia, hanno espresso nel 2005 un nuovo interesse nell’aumentare le proprie riserve d’oro. Nei primi mesi del 2006 la Gna ha annunciato che era in cerca di diverse soluzioni per aumentare i rendimenti delle sue riserve ufficiali. Gli investitori cinesi hanno iniziato ad investire nell’oro e da allora il paese è divenuto uno dei principali consumatori di oro al mondo.

    Investire nell’oro ma meglio diversificare

    L’oro è divenuto più accessibile grazie agli sviluppi di una serie di prodotti, che gli investitori e i consulenti possono includere nei portafogli.

    La diversità dei prodotti garantiti da oro e connessi all’oro consente di impiegare l’oro per arricchire la gamma di strategie di investimento individuali e le tolleranze al rischio.

    Gli investitori possono sfruttare la decorrelazione dell’oro con altri asset per diversificare i propri portafogli ed effettuare operazioni di copertura contro il rischio valutario.

    L’oro nei contratti futures

    Supponiamo di voler acquistare oro poiché si ritiene che il prezzo dell’oro crescerà.

    È possibile acquistare lingotti d’oro, conservarli, attendere un rialzo dei prezzi e venderli generando un profitto.
    Tuttavia è necessario assicurarsi che l’oro acquistato sia puro, trovare un luogo per conservando, fornire la debita sicurezza, trasportando in un caveau e altre seccature simili. In modo migliore di investire nell’oro è di acquistare future di oro dalla borsa merci.

    Come si può fare? Quando si va ad acquistare un contratto future di oro, ci si impegna a fare tre cose:

    1. Acquistare l’importo di oro specificato nel contratto
    2. Acquistarlo al prezzo indicato nel contratto
    3. Acquistarlo alla scadenza del contratto, sia essa a un mese, due mesi, tre mesi. ecc

    Naturalmente, se si vende il contratto future di oro prima della scadenza, non bisogna preoccuparsi di acquistare l’oro.

    Come funziona il trading su materie prime?

    Chi sceglie di fare trading su materie prime, lo può fare in due direzioni:

    • Aprire una posizione “lunga”, ovverosia aprire una posizione di acquisto di una materia prima per generare un profitto in seguito all’aumento di prezzo. Questo significa che il trader prevede una crescita del prezzo della materia prima e userà un ordine di vendita per chiudere la posizione.
    • Aprire una posizione “corta”, ovverosia aprire una posizione di vendita di una materia prima per generare un profitto in seguito a un calo di prezzo. Questo significa che il trader prevede un calo del prezzo della materia prima e userà un ordine di acquisto per chiudere la posizione.

    La quotazione dell’oro comprende il prezzo bid e il prezzo ask per ciascun mercato, esattamente come per i prezzi del mercato sottostante. Il differenziale tra questi due prezzi è conosciuto con il nome di spread. Se si ritiene che un mercato crescerà, si acquista al prezzo ask più alto, viceversa se si ritiene che il mercato è destinato a calare, si andrà a vendere al prezzo bid più basso.

    Esempio di trading sull’oro:

    Ad esempio, ammettiamo di avere una quotazione per l’oro (GOLD) di 1303.00/1303.70 dove 1303.00 è il prezzo bid o denaro, ovverosia il prezzo al quale si può vendere.
    1303.70 è il prezzo ask o lettera, ovverosia il prezzo al quale si può acquistare.

    Trading su materie prime attraverso i CFD

    Il trading su materie prime presenta grandi vantaggi come per esempio:

    • Possibilità di guadagnare sia al rialzo che al ribasso dei prezzi
    • Non ci sono commissioni
    • Investire somme più grandi di quelle che si hanno a disposizione grazie alla leva finanziaria
    • Il capitale iniziale per i primi investimenti basso
    • Mercato aperto 24 ore su 24 5 giorni su 7
    • Alta liquidità
    • Grandezza del mercato
    • Possibilità di investire a breve, medio e lungo termine

    Per iniziare a fare trading su materie prime, sia che si tratti di oro, petrolio, caffè, ol altro, se non si ha la conoscenza di base può essere difficile; quello che bisogna fare è studiare la materia dell’analisi tecnica, come funzionano gli investimenti e le piattaforme che permettono di operare. Molto importante è capire l’utilizzo degli strumenti tecnici, con i quali studiare una strategia operativa per guadagnare, dei grafici e degli indicatori con i quali individuare il trend e la volatilità dei prezzi.
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    Doveinvestire
    Doveinvestire
    Amministratore e CEO del portale www.doveinvestire.com, Simone Mordenti è anche analista finanziario, trader con oltre 25 anni di esperienza. Classe 1974, si avvicina al mondo del trading, ed in particolare agli investimenti su indici di borsa e azioni, grazie all’affiancamento di esperti del settore. Una forte passione per le scienze statistiche e l’analisi tecnica sui mercati finanziari, da diversi anni si occupa di giornalismo finanziario in diversi portali del settore, in veste di analista tecnico e trading advisor.
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