3 Ottobre, 2025
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    Analisi dei mercatiRally di Natale grazie a vaccini e Banche Centrali

    Rally di Natale grazie a vaccini e Banche Centrali

    Riportiamo l’interessante il report a firma di Filippo Diodovich, senior strategist di IG Italia, che analizza il trend dei mercati, legato ai recenti sviluppi sui vaccini anti Covid-19 e alle prossime azione delle Banche Centrali. Buona lettura.

    Rally di Natale grazie a vaccini e Banche Centrali

    Crediamo che gli ultimi aggiornamenti riguardo ai vaccini e le prossime mosse delle banche centrali possano creare i presupposti per una continuità del trend rialzista evidenziato a novembre

    Il 9 novembre gli indici azionari statunitensi hanno toccato nuovi massimi assoluti, dopo l’annuncio da parte di Pfizer e di Biontech dei positivi risultati preliminari del proprio vaccino. Il pool di vaccini in corsa ha visto l’arrivo delle varianti di Moderna e AstraZeneca, senza dimenticare in prospettiva la possibile approvazione di quelli Johnson&Johnson (Janssen), Novavax e la diffusione del vaccino russo Sputnik V portato avanti dal Gamaleya Institute.

    Ma quali potranno essere gli effetti sui mercati dopo i progressi della “Vaccine Race”?

    Scenari sui mercati finanziari a dicembre

    Crediamo che i rialzi evidenziati sui mercati azionari nei mesi precedenti possano proseguire anche per il mese di dicembre, confermando il cosiddetto Rally di Natale. Manteniamo quindi la nostra view bullish su azionario statunitense ed europeo. Crediamo che i tre principali driver saranno:

    • Approvazione FDA e EMA sul vaccino di Pfizer/Biontech (prime settimane di dicembre) e probabile successivo via libera al vaccino di Moderna e AstraZeneca
    • Nuove misure non convenzionali ultra-espansive da parte delle banche centrali
    • Probabile allentamento delle misure di lockdown in Europa durante il periodo pre-natalizio

    L’iter approvativo e l’inizio della distribuzione dei vaccini farà scontare ai mercati un miglioramento delle condizioni economiche nei prossimi trimestri con un forte allentamento delle misure restrittive poste in essere per contenere l’espansione del virus.

    All’effetto generato dai vaccini anti Covid-19 dobbiamo inoltre aggiungere i prossimi sviluppi dettati dalle azioni delle Banche Centrali:

    BCE

    La banca centrale europea ha già annunciato di volere intervenire in modo forte per mantenere la stabilità dei mercati finanziari. Ci aspettiamo due mosse già confermate nelle scorse settimane:

    • Un rafforzamento del piano PEPP, incremento di 500 mld di euro e posticipata scadenza  del piano, da giugno 2021 a dicembre 2021
    • Tassi ancora più agevoli nelle aste di rifinanziamento del settore bancario TLTRO

    In futuro (primavera 2021) ci aspettiamo un ulteriore approfondimento sul tema del debito europeo detenuto dalla BCE. Le pressioni degli ex PIGS con l’aggiunta della Francia potrebbero portare a nuove misure di ingegneria finanziaria per ristrutturare il debito in possesso dell’istituto di Francoforte.

    Federal Reserve

    Ci aspettiamo una Federal Reserve particolarmente “dovish” nel meeting 15-16 dicembre. Dopo le discussioni con Steven Mnuchin, segretario al Dipartimento del Tesoro, che ha tolto l’uso di due facilities per il credito ai governi locali, e la mancata approvazione del piano di aiuti fiscali fermo al Congresso da parecchi mesi, Jerome Powell dovrà passare al piano B, ovvero una nuova massiccia iniezione di liquidità nel sistema per compensare il ritardo dell’approvazione del piano di aiuti e limitare i danni dell’aumento dei contagi di Covid-19 negli Stati Uniti. Ci aspettiamo che la FED possa decidere di incrementare il proprio piano di quantitative easing su treasuries da 80 miliardi di dollari a 120 miliardi di dollari (invariato acquisto di 40 miliardi di dollari in MBS), allungando le scadenze medie dei propri acquisti di titoli (mettendo pressioni al ribasso ai rendimenti dei Treasuries di medio/lungo termine). Crediamo che la FED possa già agire nel meeting di dicembre, sorprendendo i mercati impegnandosi nel rafforzamento del piano QE.

    È tutto oro quello che luccica?

    Scenario completamente diverso e avverso per i mercati azionari in caso di:

    • Mancata approvazione dei vaccini entro fine anno
    • Banche centrali poco accomodanti in stance “wait and see”

    E nel primo trimestre 2021 crediamo che ci possano essere ulteriori elementi che aumenteranno i rischi sui mercati.

    Stimoli fiscali

    Negli Stati Uniti una data fondamentale sarà il 5 gennaio quando si terranno i ballottaggi in Georgia per decidere gli ultimi 2 seggi del Senato. Una vittoria democratica porterebbe il Senato ad avere 50 votanti conservatori e 50 votanti democratici (48 del partito democratico + 2 indipendenti)  con il voto decisivo che sarebbe affidato al vicepresidente, ovvero Kamala Harris (sempre se effettivamente dopo le battaglie legali ci sarà la transizione da Trump/Pence a Biden/Harris). Una vittoria democratica accelererebbe il piano di riforme della Bidenomics ma soprattutto porterebbe a un piano di aiuti “monstre” da almeno 2,2 trilioni di dollari, come già proposto dalla speaker democratica Nancy Pelosi negli scorsi mesi. Una vittoria repubblicana in Georgia invece causerebbe un notevole ritardo e ulteriori negoziazioni al Congresso comportando una correzione degli indici (effetto di un gridlock sulle Borse negativo nel breve, ma positivo nel medio/lungo periodo).

    In Europa le preoccupazioni maggiori riguardano l’approvazione e il rilascio dei fondi del Next Generation EU/Recovery Fund che potrebbero arrivare troppo in ritardo rispetto alle esigenze dei paesi più in difficoltà.

    Conclusioni

    Ci aspettiamo un proseguimento del trend rialzista evidenziato nel mese di novembre dai principali indici azionari, legato alle aspettative di notizie positive relative all’approvazione dei vaccini da parte di FDA/EMA e dalle ulteriori iniezioni di liquidità da parte delle banche centrali. Gli investitori aumenteranno i propri acquisti grazie all’aumento di liquidità e compreranno le azioni delle società sottovalutate che più hanno risentito dell’emergenza coronavirus (la cosiddetta rotazione settoriale).

    Commento di Filippo Diodovich, senior strategist di IG Italia

    Profilo dell’analista

    Filippo A. Diodovich, Market Strategist per IG, è un esperto di analisi fondamentale e tecnica, applicata ai mercati finanziari (azionari, valutari, obbligazionari, delle commodities e dei derivati).

    Dopo aver conseguito una laurea in Economia Politica all’Università Bocconi di Milano inizia il proprio percorso professionale nel 2002 presso l’ufficio studi di una delle maggiori banche d’affari statunitensi per poi passare nel 2003 a lavorare per un’azienda italiana specializzata nell’utilizzo delle metodologie dell’analisi tecnica per valutare l’andamento delle piazze finanziarie. È entrato a far parte del team di IG nel 2012.

    Queste informazioni sono state preparate da IG Markets Limited e IG Europe GmbH (di seguito “IG”). Il materiale presente in questa pagina non contiene uno storico dei prezzi di trading, né alcuna offerta o incentivo a operare nell’ambito di qualsiasi strumento finanziario. IG declina ogni responsabilità per l’uso che potrà essere fatto di tali commenti e per le conseguenze che ne potrebbero derivare. Non forniamo nessuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o la completezza delle presenti informazioni, di conseguenza, chiunque agisca in base ad esse, lo fa interamente a proprio rischio e pericolo. Eventuali ricerche fornite non intendono rispondere alle esigenze o agli obiettivi di investimento di un soggetto in particolare e non sono state condotte in base ai requisiti legali previsti per una ricerca finanziaria indipendente e, pertanto, devono essere considerate come una comunicazione di ambito marketing. Anche se non siamo sottoposti ad alcuna limitazione specifica rispetto alla negoziazione sulla base delle nostre stesse raccomandazioni, non cerchiamo di trarne vantaggio prima che queste vengano fornite ai nostri clienti.
    Doveinvestire
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    Amministratore e CEO del portale www.doveinvestire.com, Simone Mordenti è anche analista finanziario, trader con oltre 25 anni di esperienza. Classe 1974, si avvicina al mondo del trading, ed in particolare agli investimenti su indici di borsa e azioni, grazie all’affiancamento di esperti del settore. Una forte passione per le scienze statistiche e l’analisi tecnica sui mercati finanziari, da diversi anni si occupa di giornalismo finanziario in diversi portali del settore, in veste di analista tecnico e trading advisor.
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