Payrolls USA e altri tre motivi che spingeranno al ribasso l’EUR/USD

L’EUR/USD ha esteso le sue perdite tra le preoccupazioni del coronavirus in vista dei libri paga non agricoli in USA. Inoltre, l’alto bilancio delle vittime della zona euro e i litigi politici pesa sulla moneta unica.

Circa la metà dei decessi globali di COVID-19 sono concentrati in Italia, Spagna e Francia, e questo è solo uno dei fattori che hanno cancellato oltre il 50% dei guadagni dell’euro di fine marzo.

Numeri preoccupanti di coronavirus in Europa

Mentre l’Italia ha visto un appiattimento della curva dei contagi, la Spagna sta registrando record di mortalità su base quasi giornaliera. Anche la Francia, che conta solo le perdite di vite umane negli ospedali, sta registrando un numero crescente. I tre paesi hanno registrato 29.650 morti su 53.146 morti al mondo.

Nessun coronabond

I leader nel vecchio continente restano alle prese con gli aiuti economici per la crisi. I tre paesi e altri chiedono ‘coronabond’ (una emissione di debito europeo congiunto), ma la Germania si sta opponendo. Ursula Gertrud von der Leyen, presidente della Commissione europea, è alla ricerca di un compromesso a fianco dell’Eurogruppo. Tuttavia, senza una soluzione immediata al problema in rapida evoluzione, l’euro si sta muovendo al ribasso. La Spagna ha riportato un balzo di 300.000 in richieste di sussidio di disoccupazione, consentendo il primo sguardo alla carneficina economica del coronavirus. Gli indici dei responsabili degli acquisti di servizi finali di Markit probabilmente confermeranno la debolezza.

Quando gli Stati Uniti starnutiscono, il mondo prende un raffreddore

Attraversando l’Atlantico, anche le richieste di disoccupazione statunitensi dipingono un quadro cupo. Le richieste di prestazioni sono più che raddoppiate a 6,648 milioni nella settimana terminata il 28 marzo – oltre le stime peggiori. Inoltre, le cifre avrebbero potuto essere persino più elevate poiché alcuni Stati hanno lottato per elaborare il flusso di richieste. L’attuale livello di domande rappresenta un tasso di disoccupazione di circa il 10%.

Il dollaro USA sta guadagnando terreno nei confronti delle altre valute, in un periodo di forte risk off il biglietto verde si sta mostrando la divisa rifugio. Il risultato è, che se gli Stati Uniti lottano, il resto del mondo soffre cresce la domanda sul dollaro.

L’attenzione ora si sposta sul primo rapporto sui salari non agricoli dopo l’impatto sul coronavirus, ma è in ritardo di circa due settimane rispetto alle richieste di disoccupazione. Le indagini sul mercato del lavoro di marzo sono state condotte durante la settimana incluso il 12 marzo. Mentre è improbabile che mostri la devastante riduzione di posti di lavoro, le previsioni indicano una perdita di 100.000 posti. Cifre maggiori potrebbero essere vantaggiose per il dollaro.

Quale è la situazione del coronavirus negli Stati Uniti? Terribile, oltre un milione di infezioni attanaglia la più grande economia del mondo. Tuttavia, la rapida diffusione della malattia in America potrebbe rivelarsi un ulteriore impulso per il biglietto verde.

Il quadro tecnico sul cambio EUR/USD è ribassista

Il cambio EUR/USD è sceso da quota 1,1150 a 1,0640 aumentando le probabilità di vedere presto nuovi minimi. La coppia di valute viene negoziata al di sotto delle medie mobili semplici di 50, 100 e 200 e l’indice di forza relativa è superiore a 30, al di fuori delle condizioni di ipervenduto.

Il supporto a 1,0820, minimo di giovedì, è seguito da 1,0750, che è stato un trampolino di lancio per la precedente salita. Il livello di supporto importante del 2020 è a 1,0640.

Se la coppia di valute dovesse tornare a salire, troverà una prima resistenza a 1,09, livello di supporto all’inizio di questa settimana, seguita da 1,0970 e successivamente i ivelli da guardare sono a 1,1050 e 1,1090.

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