Ne abbiamo parlato questa mattina, sui Mercati finanziari; occhi puntati su Fed e Yellen. Non ci sono al momento conferme sul possibile taglio dei tassi USA già nel mese di giugno, ma i mercati soffrono la forza del dollaro.
L’euro subisce la forza del dollaro
Nella mattinata si è registrato un ennesimo indebolimento dell’euro nei confronti del dollaro che ha spinto il cambio fino a 1,1200 per poi ritracciare (ultimi minuti). Già venerdì l’euro è oscillato tra 1,1195-1,1239 dollari. Questa mattina la coppia di valute ha raggiunto quota 1.1200 dollari, se l’euro dovesse tornare a crescere e rompere il livello di resistenza a 1,1260, l’obiettivo sarà quello di raggiungere e testare zona 1,1340-1,1350 dollari, se il trend continua, il prossimo livello importante è a 1,1425-1,1440 (ipotesi non facile al momento).
Se l’euro dovesse invece scendere sotto il supporto 1,1200, cercherà di raggiungere il prossimo supporto a 1,1160-1,1150; in caso di ulteriore rottura, il trend al ribasso continuerà verso 1,1080-1,1070 dollari.
Grafico Euro Dollaro in tempo reale
Il dollaro complice del crollo delle materie prime
La forza del dollaro non si riflette solo sul mercato dei cambi, anche le materie prime registrano un calo delle quotazioni, in primis l’oro e il petrolio.
Il prezzo dell’oro nelle ultime ore è sceso fino a 1.250 dollari l’oncia (venerdì i prezzi oscillavano tra 1.248 e 1.260 dollari. Questa mattina il metallo prezioso si trova a quota 1.248-1.256, se l’oro rompe il livello di resistenza a 1.260 l’obiettivo sarà quello di raggiungere e testare 1.268-1.272; se il trend continua, il prossimo livello importante è a 1.277-1.280.
Se invece il metallo prezioso dovesse scendere sotto il supporto 1249, cercherà di raggiungere il prossimo supporto a 1.243 e in caso di ulteriore rottura, il trend al ribasso continuerà verso 1.233-1.230 dollari l’oncia.
Grafico dell’oro in tempo reale
Situazione simile per i prezzi del petrolio che dopo la grande volatilità di venerdì quando i prezzi hanno oscillato tra 47,93 e 49,32 dollari al barile, questa mattina il future sul petrolio si trova a quota 47,93 dollari. Se i prezzi del petrolio rompono il livello di resistenza di 48,36, l’obiettivo sarà quello di raggiungere e testare zona 48,70-48,85; se il trend continua, il prossimo livello importante è a 49,40-49,55 dollari.
Se invece il future sul petrolio scende sotto il supporto 47,30, cercherà di raggiungere il prossimo supporto a 46,60 e in caso di ulteriore rottura, il trend al ribasso continuerà verso 45,90-45,75 dollari al barile.
Grafico del petrolio in tempo reale