Inizio di settimana negativo per la moneta unica europea che lo vede la coppia EUR/USD scendere rapidamente sotto il supporto a 1,1300, registrando nuovi minimi 2018 toccando quota 1,241.
La forza del Dollaro USD e le problematiche tra Roma e Bruxelles che probabilmente porterà ad un ampliamento del differenziale di rendimento tra i titoli di stato tedeschi e italiani, pesano sulla moneta unica, alimentando cosi la tendenza ribassista degli ultimi giorni.
A questo vanno inoltre aggiunte le preoccupazioni sulla Brexit in quanto i rapporti su un forte disaccordo nel governo britannico pesa sulla sterlina e sul sentiment negativo sulla coppia EUR/USD.
In questi ultimi minuti l’indice del dollaro USA, il Dollar Index (indice futures del Dollaro che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute), sale dello 0,65% portando il suo valore a 97,36 punti base. Il biglietto verde guadagna terreno grazie al buono stato dell’economia americana che porterà ad un quasi certo rialzo dei tassi di interesse nel mese di dicembre.
Analisi tecnica su EUR/USD
Da un punto di vista tecnico, la rottura del livello di supporto a 1,1300 è un fattore chiave per i trader ribassisti. Gli stop loss a cascata hanno spinto la coppia di valute numero uno al mondo fino a 1,241 con un movimento rapido. La coppia è scambiata questa mattina al livello più basso da giugno 2017, un minimo di 17 mesi.
Il prossimo livello di supporto importante per l’EUR/USD è a 1,1235, seguito da 1,1220. In caso di inversione di tendenza e un superamento di 1,1300, la prossima resistenza è a 1,1330.
Qui di seguito il grafico in tempo reale del cambio EUR/USD
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