Scoperta ENI – Sonatrach E Riacquisto Azioni, Cosa Sta Succedendo

Il settore energetico è il principale motore dell’attuale inflazione all’interno dell’economia.

Il prezzo del petrolio salito alle stelle a causa dello stop russo, ha fatto capire ai diversi Stati europei la forte dipendenza dal greggio russo. Ciò ha spinto le aziende a cercare nuove fonti per compensare la riduzione di forniture russe. ENI ha proceduto in questo senso e, insieme all’algerina Sonatrach, hanno fatto una nuova scoperta nel sito di Sif Fatima II, il quale è situata nel bacino del Berkine Nord del deserto algerino. Il sito, con l’effettuazione del test di produzione con il pozzo esplorativo Rhourde Oulad Djemaa Ouest-1 ha generato 1.300 barili/giorno di greggio e 2 MMScfd (Milion Standard Cubic Feet per Day) di gas. Questo vuol dire molto per ENI e le sue azioni, le quali beneficeranno dell’aumento di produzione, in futuro mostrata dai ricavi in aumento. La joint venture tra ENI e Sonatrach (rispettivamente partecipanti con 49% e 51%) sta producendo i suoi frutti.

ENI Procede Con Il Programma Di Acquisto Azioni Proprie

Nel periodo 11 – 15 luglio, ENI ha continuato ad acquistare azioni proprie, arrivando alla cifra di 4.039.478 titoli di capitale, con un prezzo di 10,9916 euro e una spesa complessiva di 44.400.124,86 euro.

Il programma di riacquisto va a rispettare quella che è stata la delibera assembleare dell’11 maggio di quest’anno. Durante la vita del programma, la società energetica ha comprato 25.320.013 azioni (0,71% del capitale) per un corrispettivo totale poco superiore a 310 milioni di euro. In totale le azioni detenute, considerando quelle già annullate e quelle attuali, possedute da ENI risultano pari a 57.051.315, pari all’1,60% del capitale sociale della società.

ENI Rimbalza Su € 10,50, Quale Sarà Il Futuro Delle Sue Azioni?

Eni sta affrontando una fase di mercato molto particolare, in quanto il pessimismo sui mercati sta mettendo sotto pressione il prezzo delle azioni. Ma il prezzo ha trovato il supporto a € 10,50, portando a ipotizzare un’inversione della tendenza ribassista. La quotazione ha rotto anche il livello a 11,04, preparandosi a raggiungere quota € 11,73. Il target medio stabilito dagli analisti è di € 16,36, con una sottovalutazione ed un apprezzamento potenziale del 47% rispetto al prezzo attuale.

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