9 Dicembre, 2024
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    Dovresti investire in azioni Amazon? Pro e contro dell’acquisto di azioni AMZN

    Prima di valutare qualsiasi tipologia di investimento, è opportuno fare adeguate ricerche. Se stai valutando di investire in azioni Amazon, e ti stai chiedendo se è un buon momento per aggiungere questo titolo al tuo portafoglio, valuta in anticipo i vantaggi e gli aspetti negativi dell’acquisto di azioni AMZN. Questo articolo ti offrirà una visione completa sullo stock Amazon.

    Prima ancora di descrivere i pro e i contro dell’acquisto di azioni Amazon (NASDAQ: AMZN) , arrivo direttamente alla conclusione che il rapporto rischio-rendimento dell’investimento in azioni AMZN è più o meno equilibrato, è questo porta ad una valutazione Hold (comprare). Da un lato, Amazon ha un potere di determinazione dei prezzi nel suo mercato, e la diminuzione delle spese in conto capitale e lo spostamento del mix di entrate dovrebbero essere positivi per la futura redditività dell’azienda. D’altra parte, Amazon potrebbe avere difficoltà a competere in nuove aree di crescita o mercati geografici, mentre non mancano i concorrenti nel suo core business di e-commerce.

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    Entriamo ora nel dettaglio e cerchiamo di capire tutti i pro e contro dell’investimento nelle azioni di Amazon.

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    Metriche chiave delle azioni AMZN

    Prima di descrivere in dettaglio i pro e i contro associati a un potenziale investimento in azioni Amazon, è necessario esaminare le metriche finanziarie più recenti dell’azienda in base ai risultati finanziari del quarto trimestre 2021.

    Le entrate di Amazon sono aumentate del +9,4% su base annua da 125,6 miliardi di dollari nel quarto trimestre del 2020 a 137,4 miliardi di dollari nel trimestre più recente. La top line di Amazon nel quarto trimestre del 2021 è stata ampiamente in linea con le aspettative del mercato, poiché le vendite trimestrali dell’azienda sono state solo dello -0,13% inferiori rispetto alle previsioni di fatturato del mercato.

    Sebbene il reddito operativo di Amazon sia diminuito del -49,7% su base annua da 6.873 milioni di dollari nel quarto trimestre 2020 a 3.460 milioni di dollari nel quarto trimestre 2021, questo è stato del +44,2% migliore rispetto alla stima del consenso degli analisti di Wall Street di circa 2,4 miliardi di dollari. Anche l’utile operativo del quarto trimestre 2021 di AMZN è arrivato all’estremità più alta della precedente guida al reddito operativo della società di ‘tra 0 e 3,0 miliardi di dollari’.

    Guardando al futuro, la guida lungimirante di Amazon è mista.

    Sul lato positivo delle cose, la guida ai ricavi del primo trimestre 2022 di Amazon di ‘tra i 112 miliardi e 117 miliardi di dollari’ e la guida al reddito operativo di ‘tra $ 3 miliardi e i 6 miliardi di dollari’ secondo il rilascio degli utili del quarto trimestre, implicano che la società dovrebbe generare margini di reddito operativo nell’intervallo 2,7%-5,1% nel trimestre in corso.

    In altre parole, il margine operativo di Amazon dovrebbe migliorare significativamente nel primo trimestre del 2022 rispetto al margine operativo del quarto trimestre del 2021 della società del 2,5%. Nel mio precedente aggiornamento del 17 dicembre 2021 per Amazon, ho espresso la mia preoccupazione sul fatto che ‘i guadagni effettivi di Amazon nel 2022 potrebbero essere inferiori alle aspettative a causa di un aumento della spesa del lavoro maggiore del previsto‘. La carenza di lavoratori ora sembra essere meno contraria di quanto si temeva in precedenza. Alla richiesta degli utili del quarto trimestre 2021 dell’azienda il 3 febbraio 2022, Amazon ha menzionato specificamente che ‘la sfida del lavoro non è così grande nel primo trimestre (2022) come nel terzo e nel quarto trimestre (2021)‘.

    Sul lato negativo delle cose, il punto medio della guida alle entrate del primo trimestre 2022 di Amazon a 114,5 miliardi di dollari è stata del -5,4% al di sotto della previsione di consenso degli analisti lato vendita di circa 121 miliardi di dollari.

    È molto probabile che la crescita delle vendite dell’e-commerce si normalizzi gradualmente più vicino ai livelli pre-pandemia, il che si tradurrà in un ritmo più lento di crescita dei ricavi al dettaglio in futuro. Opinioni supportate dal fatto che la guida alle entrate di Amazon per il primo trimestre di quest’anno era più debole del previsto.

    Dopo aver discusso le principali metriche finanziarie di Amazon, toccheremo ora i pro e i contro di investire in azioni Amazon.

    Leggi anche: Previsioni su azioni Amazon. Il prezzo raggiungerà 10.000 dollari entro il 2025

    Pro dell’acquisto di azioni Amazon

    I principali meriti di investimento delle azioni Amazon sono il potere dell’azienda nella determinazione dei prezzi in relazione alla sua adesione a Prime, un mix di entrate più favorevole con attività a margini più elevati che crescono più rapidamente e una moderazione delle spese in conto capitale che va gradualmente avanti.

    Potere di determinazione dei prezzi significativo

    Amazon ha rivelato nel suo comunicato stampa sugli utili del quarto trimestre 2021 che aumenterà il prezzo di un abbonamento Prime negli Stati Uniti (è probabile che tali aumenti coinvolgano altri paesi in seguito), con la tariffa mensile che andrà da 12,99 a 14,99 dollari (+15%) e l’abbonamento annuale da 119 a 139 dollari (+17).

    In particolare, questa non è la prima volta che Amazon ha aumentato il prezzo di Amazon Prime negli Stati Uniti. Il costo di abbonamento annuale dell’abbonamento Amazon Prime è stato aumentato del +25% da 79 a 99 dollari nel 2014. Amazon ha successivamente introdotto un’opzione di abbonamento mensile per Prime al prezzo di 10,99 dollari nel 2016. Nel 2018, la società ha aumentato i prezzi per il suo mensile e annuale Piani di abbonamento Amazon Prime da +18% e +20% a 12,99 e 119 dollari, rispettivamente.

    Inoltre, Amazon ha anche sottolineato nel suo briefing sui risultati del quarto trimestre 2021 di aver ottenuto milioni di nuovi membri Prime e di aver registrato tassi di rinnovo dei membri costantemente elevati nell’ultimo trimestre.

    In poche parole, la base di abbonamento Prime di Amazon è ‘appiccicosa’, come evidenziato dall’elevata percentuale di membri esistenti mantenuti come evidenziato sopra, e questo conferisce all’azienda un potere di determinazione dei prezzi significativo.

    Mix di entrate più favorevole

    Sulla base del deposito 10-K dell’anno fiscale 2021 dell’azienda, le entrate di AWS (Amazon Web Services) di Amazon sono cresciute del +39,5% da 12,7 miliardi di dollari nel quarto trimestre 2020 a 17,8 miliardi di dollari nel quarto trimestre 2021, mentre le altre entrate (pubblicitarie) sono aumentate del +32,2% rispetto a 7,4 miliardi a 9,7 miliardi di dollari nello stesso periodo. Al contrario, i ricavi al dettaglio di Amazon sono aumentati di un semplice +4,1% su base annua nell’ultimo trimestre.

    Una recente ricerca di Gartner (IT) pubblicata nel febbraio 2022 prevedeva che più della metà della ‘spesa aziendale’ nei ‘mercati del software applicativo, del software infrastrutturale, dei servizi di processo aziendale e dell’infrastruttura di sistema’ sarebbe stata spostata verso il ‘cloud computing pubblico’ entro il 2025. Ciò suggerisce che il forte slancio di crescita di AWS dovrebbe essere sostenuto nei prossimi anni. Separatamente, anche le entrate pubblicitarie di Amazon dovrebbero crescere rapidamente nel prossimo futuro. Le modifiche alla privacy di Apple (AAPL) iOS sono un vento favorevole per Amazon, ma un vento contrario per altre società di pubblicità su Internet che fanno affidamento su dati di terze parti. Un articolo della CNBC del 6 maggio 2021 ha rilevato che ‘Amazon detiene un’enorme quantità di dati sui consumatori’ che ‘probabilmente diventeranno un bene più raro e prezioso per i professionisti del marketing’.

    Amazon beneficerà di un mix di entrate favorevole (che è positivo per la redditività) come contributo alle entrate delle attività pubblicitarie e AWS con margini più elevati (rispetto alle attività di vendita al dettaglio con margini inferiori).

    Aspettative di minori spese in conto capitale

    Secondo i dati di S&P Capital IQ, le spese in conto capitale (soldi che l’azienda spende per acquistare, mantenere o migliorare le sue infrastrutture e servizi)  di Amazon dovrebbero diminuire da 61,1 miliardi di dollari nell’anno fiscale 2021 a 55,8 miliardi, 54,6 miliardi e 49,7 miliardi di dollari rispettivamente per l’esercizio 2022, l’esercizio 2023 e l’esercizio 2024. Ciò è in linea con i commenti della direzione aziendale al recente briefing sui risultati del quarto trimestre 2021.

    Amazon ha affermato che le spese in conto capitale relative al ‘centro di adempimento’ sono ‘moderate’ e ‘probabilmente ora corrisponderanno alla crescita delle attività sottostanti’ nel 2022 e oltre, ’emergendo da questo ciclo di investimento’ ai recenti guadagni.

    In sintesi, c’è da essere positivi su Amazon per la sua capacità di aumentare i prezzi per il suo abbonamento Prime. Un mix di entrate più favorevole e minori spese in conto capitale potrebbero tradursi in una maggiore redditività per Amazon a medio termine, che sono anche meriti di investimento chiave per il titolo.

    Nella sezione successiva di questo articolo, sono analizzati gli aspetti negativi e i fattori di rischio relativi all’investimento di azioni Amazon.

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    Contro dell’acquisto di azioni Amazon

    I principali fattori di rischio o negativi associati a un investimento nelle azioni di AMZN includono una concorrenza più rigida del previsto nell’e-commerce e le sfide legate all’espansione in nuove aree geografiche e nuove categorie di prodotti.

    Concorrenza nello spazio dell’e-commerce

    La crescita dei ricavi di vendita al dettaglio o e-commerce di Amazon nel quarto trimestre del 2021 è stata modesta e la sua guida alle entrate complessive del primo trimestre del 2022 è stata inferiore alle aspettative, come discusso in precedenza in questo articolo. La maggiore concorrenza che Amazon sta affrontando nello spazio dell’e-commerce è un fattore chiave.

    Amazon sta affrontando una forte concorrenza sia da parte delle società di social media che delle piattaforme di e-commerce di nicchia.

    I confini tra gli operatori di piattaforme di e-commerce e le società di social media si stanno confondendo. Meta Platforms (FB) ha introdotto Facebook Shops a metà del 2020, che descrive come una nuova iniziativa che ha consentito alle aziende di ‘creare facilmente un negozio online su Facebook e Instagram gratuitamente’ incentrato su una ‘esperienza di acquisto mobile first’. Separatamente, Snap (SNAP) sta scommettendo sulla realtà aumentata o sull’e-commerce AR. Un articolo di Bloomberg del 26 gennaio 2022 ha evidenziato che SNAP sta lavorando con le aziende per introdurre prodotti tramite sovrapposizioni di fotocamere nella sua app Snapchat, in modo che gli utenti possano provare digitalmente una nuova tonalità di rossetto o uno stile di scarpe’.

    D’altra parte, Amazon deve anche competere con attori di nicchia nell’e-commerce. Prima di essere il gigante della vendita al dettaglio che è ora, Amazon era un venditore di libri di nicchia che successivamente si è espanso in altri verticali di vendita al dettaglio. Nonostante il dominio di Amazon, aziende come Etsy (ETSY) e Wayfair (W) sono riuscite a ritagliarsi una nicchia nelle rispettive aree. Sebbene sia improbabile che questi attori di nicchia afferrino una quota significativa del mercato al dettaglio lontano da Amazon, potrebbero limitare la futura espansione di Amazon in segmenti di prodotti specifici. Ad esempio, Amazon non ha avuto successo nella sfida di ETSY nella categoria dei prodotti fatti a mano.

    L’espansione del mercato estero è dura

    Dopo anni di avventura all’estero, la divisione tra i ricavi nazionali (Nord America) e quelli esteri di Amazon è ancora di circa 2:1 nel 2021 secondo la dichiarazione fiscale 10-K della società per il 2021.

    La risposta dell’azienda a una domanda sul potenziale aumento dei prezzi di Amazon Prime nei mercati internazionali la dice lunga sulla relativa competitività di Amazon nei mercati esteri. La risposta di Amazon alla chiamata dei risultati del quarto trimestre 2021 dell’azienda è stata che ‘consideriamo il prezzo relativo al cliente rispetto al nostro costo per fornirlo, e l’utilizzo e il valore che stiamo creando per i clienti‘ nel determinare se aumentare il prezzo di l’appartenenza a Prime in mercati specifici. Interpreterò questo come Amazon che ha un potere di determinazione dei prezzi relativamente inferiore nei mercati internazionali in cui è meno radicato e deve affrontare formidabili concorrenti locali.

    In conclusione, potrebbe essere troppo ottimista aspettarsi una crescita più rapida nei mercati internazionali per più che compensare la crescita moderata nel suo mercato interno per Amazon a lungo termine.

    L’espansione in nuove aree di crescita potrebbe non avere successo

    Alcuni investitori sono entusiasti dell’opportunità di Amazon di espandersi in nuove aree di crescita come l’assistenza sanitaria e il prestito, e alla fine ottenere un successo simile a quello di AWS o della sua attività principale di e-commerce. Ma la verità è che i frutti bassi potrebbero essere già stati raccolti e le nuove iniziative di crescita di Amazon potrebbero non avere il successo sperato dagli investitori.

    Un esempio è il segmento della spesa. Sebbene Amazon abbia acquisito Whole Foods Markets nel 2017 e abbia speso molti soldi per far crescere questo business per anni, Amazon attualmente vanta solo una bassa quota di mercato a una cifra nel mercato alimentare statunitense. Questo potrebbe riflettere il fatto che Amazon non ha un chiaro vantaggio o vantaggio competitivo in questi nuovi segmenti in cui la concorrenza è molto intensa.

    Per riassumere, il core business dell’e-commerce di Amazon deve affrontare una concorrenza sostanziale e l’azienda potrebbe non essere all’altezza del suo potenziale di crescita in nuovi mercati o aree di crescita.

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    Vale la pena investire in azioni Amazon?

    Vale la pena investire in un’azione, se ci sono più pro che contro, e le valutazioni sono molto interessanti. Quindi vale la pena investire in azioni Amazon?

    Amazon è attualmente valutata dal mercato con un consenso in avanti rispetto al multiplo EV/EBITDA dei prossimi dodici mesi di 19,2 volte secondo i dati di S&P Capital IQ. Questo è inferiore all’EV/EBITDA medio a 10 anni di Amazon di 22,9 volte.

    Tuttavia, Amazon merita di scambiare al di sotto del suo multiplo EV/EBITDA medio storico, poiché ci sono aspettative di un rallentamento della crescita dei ricavi per l’azienda a medio termine. Amazon ha generato un CAGR delle entrate del +27,2% per il periodo 2016-2019, ma si prevede che raggiungerà un CAGR delle entrate molto più lento del +14,9% per il periodo  2022-2025 sulla base delle previsioni di consenso provenienti da S&P Capital IQ. D’altro canto, la moderazione nell’espansione della linea di punta di Amazon nei prossimi anni è compensata da un miglioramento della redditività. Il consenso del mercato prevede che il margine EBITDA di Amazon si espanda dal 15,3% nell’esercizio 2021 al 18,2% nell’esercizio 2025.

    Leggi anche: Investire su azioni Amazon. Previsioni e guida per investire su Amazon

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    Conclusioni

    Dopo questa attenta analisi sui pro e contro dell’acquisto di azioni Amazon, si comprende che ci sono sia venti favorevoli che contrari per l’azienda negli anni a venire. Le attuali valutazioni delle azioni Amazon non sono costose, ma non sono nemmeno esattamente economiche, il che rende equo un rating Hold.

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    Come investire in azioni

    Perché abbiamo deciso di parlarvi proprio del trading in azioni? Semplicemente perché è un tipo di investimento che offre molte opportunità di guadagno.

    Strumenti finanziari come il trading su azioni offrono opportunità di investimento dove possono partecipare anche le persone comuni. Ciò sta a significare che per investire in azioni non è più necessario possedere importanti somme di denaro ed essere laureati. Vi diciamo questo perché il trading online ha rivoluzionato il settore finanziario, l’investitore ha acquisito una totale autonomia, tutti possono accedere ai mercati finanziari e le commissioni sono molto basse se non addirittura assenti.

    Per investire con sicurezza e in modo profittevole è essenziale conoscere l’azione su cui si è deciso di investire, è bene seguire tutte le notizie che riguardano quel determinato mercato, non bisogna prendere decisioni avventate, quindi prima di investire è importante analizzare i grafici. Infine se non avete realizzato efficaci strategie di trading e di gestione del denaro (money management) sicuramente non riuscirete a ottenere dei buoni risultati dalle vostre operazioni.

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    In pratica quando si prevede che il prezzo dell’azione subirà un aumento di prezzo si deve procedere con l’acquisto e quindi si va ad aprire una posizione Long (investire al rialzo). Invece quando si prevede che il prezzo dell’azione subirà un calo di prezzo si deve procedere con la vendita e quindi si va ad aprire una posizione Short (investire al ribasso). Sono pensati anche per chi vuole ottenere guadagni in breve tempo, gli investitori si possono chiudere perfino dopo pochi minuti dall’apertura.

    Un altro motivo che rende unici i CFD è che per fare trading non è necessario possedere le azioni, dunque non si diventa azionisti e di conseguenza le decisioni vengono prese in base alle performance dell’azienda.

    Inoltre i CFD sono soggetti alla leva finanziaria e ciò sta a significare che il trader può investire solo una piccola percentuale rispetto all’intero valore dell’operazione. Si tratta di un moltiplicatore che consente di investire su operazioni molto dispendiose versando pochi soldi.

    Il trading CFD è autorizzato e del tutto legale sempre se si pratica su Broker online certificati e regolamentati.

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    Amministratore e CEO del portale www.doveinvestire.com, Simone Mordenti è anche analista finanziario, trader con oltre 20 anni di esperienza. Classe 1974, si avvicina al mondo del trading, ed in particolare agli investimenti su indici di borsa e azioni, grazie all’affiancamento di esperti del settore. Una forte passione per le scienze statistiche e l’analisi tecnica sui mercati finanziari, da diversi anni si occupa di giornalismo finanziario in diversi portali del settore, in veste di analista tecnico e trading advisor.
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