Conviene acquistare azioni Meta prima del 30 aprile 2025? Analisi completa

Meta Platforms si prepara a pubblicare i risultati trimestrali mercoledì 30 aprile 2025, dopo la chiusura dei mercati. L’attesa per questo evento sta generando domande cruciali tra gli investitori: è il momento giusto per acquistare azioni Meta prima degli utili?

In questo approfondimento analizziamo la performance recente del colosso tech, le previsioni per il 2025 e l’impatto potenziale delle nuove tariffe commerciali introdotte dal presidente Donald Trump. Scopriremo se conviene posizionarsi prima o dopo l’annuncio degli utili.

Performance finanziaria di Meta: un quarto trimestre da record

I numeri dell’ultimo trimestre disponibile (Q4 2024), resi pubblici il 29 gennaio 2025, hanno superato le aspettative:

• Ricavi in crescita del 21%
• Reddito operativo aumentato del 43%
• Utile per azione in rialzo del 50%

Meta ha dimostrato una crescita solida sia in termini di utenti attivi sia nella redditività pubblicitaria.

Il dato più significativo riguarda i 3,3 miliardi di persone che utilizzano almeno una delle app del gruppo (Facebook, Instagram, WhatsApp o Messenger). Sebbene ci possa essere una sovrapposizione tra utenti, il numero sottolinea la portata globale della piattaforma.

Pubblicità in aumento: più impression e prezzi più alti

Un altro segnale positivo arriva dal comparto pubblicitario, cuore del modello di business di Meta. Nel quarto trimestre:

• Le impression pubblicitarie sono salite del 6% (11% su base annua)
• Il prezzo medio per annuncio è aumentato del 14% (10% annuo)

Questi numeri indicano che non solo gli utenti sono più presenti sulle piattaforme, ma anche più coinvolti, offrendo a Meta opportunità crescenti per monetizzare l’attenzione attraverso pubblicità mirata.

L’elemento più sorprendente? La crescita simultanea del volume di annunci e dei prezzi: un segnale che Meta sta perfezionando la sua capacità di targeting pubblicitario, grazie all’integrazione sempre più avanzata dell’intelligenza artificiale.

Previsioni 2025: investimenti in AI e aumento dei costi

Per il primo trimestre 2025, Meta stima ricavi intorno ai 40 miliardi di dollari, con una crescita del 12% annuo. Tuttavia, l’azienda prevede anche un aumento delle spese operative, tra 114 e 119 miliardi di dollari.

Una parte consistente di queste spese sarà destinata all’infrastruttura tecnologica. Meta sta investendo massicciamente in data center ottimizzati per l’intelligenza artificiale, con una previsione di 62,5 miliardi di dollari in capex per il 2025. Si tratta di un incremento del 50% rispetto ai 40 miliardi spesi nel 2024.

Questi investimenti mirano a rafforzare la leadership di Meta nell’advertising basato su AI, migliorando ulteriormente la precisione del targeting e quindi la redditività per annuncio.

L’effetto dei dazi di Trump sulle Big Tech

Un’incognita importante è rappresentata dalle tariffe commerciali introdotte a livello globale dal presidente Trump. Questi dazi potrebbero avere un impatto indiretto su Meta.

Sebbene l’azienda non sia un produttore e non soffra direttamente dei costi aggiuntivi, i suoi clienti pubblicitari sì. Aziende colpite dai dazi potrebbero ridurre il budget marketing, influenzando negativamente la domanda di spazi pubblicitari.

Per questo motivo, è plausibile che Meta riveda al ribasso le sue previsioni di crescita dei ricavi e moderi le spese, specialmente in ambito operativo e infrastrutturale. Tuttavia, c’è anche una lettura opposta: i dazi tendono a generare inflazione, che potrebbe tradursi in un aumento nominale degli investimenti pubblicitari, mantenendo o persino incrementando i ricavi di Meta.

Valutazione delle azioni Meta: è il momento di acquistare?

Al momento della stesura, le azioni Meta vengono scambiate a circa 544 dollari, con un rapporto prezzo/utili forward pari a 18,74.

Secondo un’analisi di valore intrinseco, il prezzo corretto del titolo sarebbe di 556 dollari per azione. In questo scenario, le azioni risultano correttamente valutate, ma non particolarmente scontate.

L’attuale incertezza macroeconomica e l’impatto dei dazi suggeriscono cautela. Se il prezzo rimanesse attorno ai 540 dollari, potrebbe essere più saggio attendere la pubblicazione degli utili per decidere.

Tuttavia, un eventuale calo del titolo del 10-15% renderebbe il titolo molto più interessante, anche prima dell’annuncio, offrendo un punto d’ingresso più vantaggioso.

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Conclusione: attendere o comprare subito?

Chi desidera ridurre il rischio può aspettare il rilascio degli utili del 30 aprile, monitorando nel frattempo l’andamento del titolo. Un calo consistente offrirebbe una finestra d’acquisto più allettante, mentre un rimbalzo confermerebbe la resilienza del business di Meta anche in un contesto sfidante.

Chi invece crede nel potenziale a lungo termine dell’azienda e nella spinta dell’intelligenza artificiale come motore di crescita, può considerare una strategia d’ingresso graduale, iniziando ad accumulare posizioni con un orizzonte temporale di medio-lungo periodo.

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Fonte Immagine di testata: Depositphotos