Chi segue i mercati finanziari sa bene quanto possa essere complesso capire se un rally azionario abbia basi solide o se sia solo un fuoco di paglia. Dopo anni di performance stellari, l’azionario USA mostra segnali di sopravvalutazione difficili da ignorare: i multipli di mercato, come il Price/Earnings e il CAPE di Shiller, viaggiano a livelli superiori rispetto alle medie storiche. E quando l’indice S&P 500 è dominato dalle Magnifiche 7 — Apple, Microsoft, Amazon, Nvidia, Alphabet, Meta e Tesla — ci si chiede se un portafoglio così concentrato abbia ancora margini di crescita senza correre rischi.
Non a caso, sempre più investitori cercano strategie di diversificazione per posizionarsi in anticipo su nuovi trend e valutazioni più attraenti. In questa prospettiva, la strategia Buy Anything But America di Saxo Bank ha riaperto il dibattito: davvero conviene restare agganciati a un solo mercato, quando altri settori e Paesi mostrano potenziale?
Scoprire dove investire oggi diventa quindi la vera arma per chi vuole sfruttare il prossimo rally senza restare intrappolato in valutazioni eccessive. Ecco perché approfondiremo quali alternative prendere in considerazione, quali rischi monitorare e come bilanciare un portafoglio per non farsi trovare impreparati.

Azionario USA: un rally gonfiato o nuove opportunità?
Il cuore della strategia BABA di Saxo Bank è semplice: la Borsa americana è troppo legata al destino di pochi colossi tech. Più del 30% dell’S&P 500 è composto da sette titoli, un dato che fa riflettere: se uno solo di questi mostra debolezza — per via di un calo degli utili, di restrizioni normative o di una frenata sull’adozione dell’AI — il rischio di trascinare giù l’intero indice è concreto.
Chi cerca di investire oggi nel mercato USA deve quindi fare i conti con valutazioni che già scontano margini di profitto futuri. Un rally azionario basato sulla crescita di poche big cap può trasformarsi in una corsa senza fondamenta, specie quando i flussi di capitali restano concentrati su ETF indicizzati e fondi passivi.
Dove spostare il capitale: mercati e settori da considerare
Europa: infrastrutture, transizione verde e rally sostenibile
Chi studia dove investire oggi fuori dagli USA guarda con attenzione all’Europa. Le borse europee, pur avendo multipli più contenuti, stanno beneficiando di nuovi investimenti in infrastrutture, digitalizzazione e energia pulita. Germania e Paesi Scandinavi offrono società solide, spesso sottovalutate e supportate da incentivi pubblici.
Questa combinazione potrebbe alimentare un rally europeo ben diverso da quello americano: meno basato su hype tecnologico e più ancorato a progetti reali, sostenuti da politiche industriali e transizione green.
Giappone: governance societaria e investitori stranieri in aumento
Il Giappone è tornato nei radar degli investitori. Negli ultimi anni, riforme mirate a migliorare la governance aziendale hanno reso molte società più redditizie per chi punta a dividendi stabili. Fondi attivisti e governo spingono per restituire valore agli azionisti: un mix che sta già innescando un rally giapponese di lungo periodo.
Chi vuole investire oggi può considerare ETF dedicati al mercato giapponese o puntare su aziende leader nei settori tecnologici e manifatturieri.
Mercati emergenti: demografia, consumi e rally strutturale
Chi cerca alternative all’azionario USA spesso guarda a India e Sud-Est asiatico. Qui la giovane popolazione, la crescita del PIL e l’espansione delle infrastrutture sostengono un rally di lungo periodo ancora poco sfruttato. ETF focalizzati su mercati emergenti o fondi tematici su settori chiave possono bilanciare un portafoglio troppo sbilanciato sul Nasdaq.
Un altro spunto: le materie prime. Dopo anni di sottoinvestimenti, il ritorno di uranio, litio, nichel e petrolio riporta in auge aziende minerarie di Canada, Australia, America Latina e Africa. Investire in commodities oggi può diventare un hedge naturale contro l’inflazione e le turbolenze geopolitiche.
Materie prime e difesa: settori da cavalcare
Negli scenari di rally selettivi, anche la difesa torna protagonista. L’aumento delle tensioni geopolitiche ha spinto governi europei e asiatici a incrementare la spesa militare, premiando società come BAE Systems, Rheinmetall o i colossi giapponesi. Un trend che, se ben selezionato, offre diversificazione in segmenti storicamente sottovalutati.
Sul fronte commodities, il ciclo di rialzo dei prezzi favorisce imprese estrattive fuori dagli Stati Uniti. Chi desidera investire oggi in uranio, oro fisico o metalli rari può usare ETF tematici come paracadute durante periodi di volatilità.
I rischi dietro la strategia Buy Anything But America
Nessun rally è privo di ombre. Saxo Bank avverte: un crollo dell’economia americana avrebbe effetti domino globali. Le connessioni commerciali, i movimenti valutari e i mercati obbligazionari sono ancora fortemente legati agli USA.
La volatilità dei cambi è un altro fattore da non sottovalutare. Chi investe fuori dal dollaro si espone al rischio di veder eroso parte del rendimento da oscillazioni improvvise. E non va dimenticato che mercati emergenti o settori come la difesa possono subire colpi di coda regolatori o politici.
Come mettere in pratica la strategia e sfruttare il prossimo rally
Non serve stravolgere tutto. Chi vuole investire oggi in un’ottica Buy Anything But America dovrebbe prima verificare quanto pesa il mercato USA in portafoglio. Spesso ridurre l’esposizione su ETF come S&P 500 o Nasdaq, inserendo fondi su Europa, Giappone o Paesi emergenti, può bastare per cogliere un rally internazionale.
Anche gli ETF sulle materie prime o i fondi basati su oro fisico rappresentano un tassello per chi vuole proteggersi da shock imprevisti. Ma serve costanza: monitorare indicatori macro, politiche monetarie e PMI regionali è essenziale per rimanere in linea con un portafoglio globale.
Ultima riflessione: conviene davvero?
L’azionario USA resta un pilastro, ma la concentrazione estrema e valutazioni elevate invitano a guardarsi intorno. La strategia BABA non suggerisce di fuggire, ma di cercare dove investire oggi in modo più bilanciato. I prossimi anni premieranno chi saprà scoprire un rally dove altri non lo immaginano.

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