Torna la volatilità sui mercati azionari europei, con la stagione delle trimestrali Usa nel vivo e dopo le conseguenze delle dichiarazioni Usa sulla guerra valutaria.
Le difficoltà si sono viste soprattutto ieri per quanto riguarda il Dax, che ovviamente più di altri patisce la robustezza relativa di euro. Diversa la situazione sulla borsa italiana, che si giova del restringimento dello spread fra Bund e Btp nonché gli alcune storie interessanti sul settore petrolifero e bancario. Quest’ultimo sta cercando di recuperare, dopo aver limato sull’indice Stock 600 del settore la quota strategica di 140.
La Fed ieri non ha comunicato alcunché di rilevante per i mercati, e quindi la seduta odierna sarà contraddistinta dai riflessi sui principali indici di alcuni importanti dati macro, quali ad esempio Ism manifatturiero nonché dall’uscita delle trimestrali di Alphabet, Amazon, Apple. Ieri abbiamo letto quella di Facebook, con alcuni dati in chiaroscuro: gli utenti attivi sono un po’ stanchi.
L’impressione è che Nasdaq per primo rifletta i numeri reali delle trimestrali: da un lato gli utili delle principali aziende quotate in America rimarranno robusti e anche superiori alle attese, ma così potrebbe non essere per le prospettive future, e credo che anche questo non deponga a favore di un trend long stabile per le borse, bensì – anche alla luce dei recenti ritracciamenti – non ancora in correzione vistosa ma sicuramente con volatilità in aumento.
In Europa ovviamente l’euro, ingabbiato fra 1,2500 e 1,2350 ma sempre comprato tutte le volte che ha toccato quel livello, suggerisce accortezza agli operatori professionali.
Sul Dax abbiamo importante zona di volumi a 13.180, ma è molto vicina ai minimi recenti di area 13166: farei attenzione. In termini di Price Action, quello che si nota è che i rimbalzi hanno un rapporto spazio tempo decisamente inferiore alle discese.
Il consiglio, per tutti coloro che intervengono a comprare sulla debolezza, è di calcolare bene la volatilità: nell’intraday comincia a diventare pericolosa.
Per il pomeriggio, sarà da controllare area 26.100 circa per il Dow Jones – 2805 per SP 500 – 6940 circa per il Nasdaq. Qui passano supporti decisivi per la seduta odierna e per quella di domani.
Resistenze area 13.250 per il Dax, 3620 per Eurostoxx, 23.770 per FtseMib40, 26250 per Dow Jones. Su quest’ultimo livello martedì vi sono state vendite che hanno lasciato una traccia di volumi interessante.
I livelli di equilibrio per oggi sono così da me identificati:
- 13.230 per il Dax
- 3609 per Eurostoxx
- 158.75 per il Bund
- 23.600 per Ftsemib40
- 2.828 su SP500
- 6.963 per Nasdaq
- 26.140 per Dow Jones
- 1343 per Oro
- 1.2415 per EurUsd
- 109.17 per UsdYen
Buon trading a tutti
Giovanni Lapidari per ActivTrades
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