Al referendum costituzionale del 4 dicembre vince il NO con il 59,11%. Un disfatta per Renzi che annuncia le sue dimissioni.
Le conseguenze nei mercati finanziari non si sono fatte attendere e nella notte con la discesa dell’euro nei confronti del dollaro subito dopo la pubblicazione degli exit poll. L’euro è sceso fino 1,0505 sul dollaro per poi risalire sopra ai 1,0600 negli ultimi minuti.
Ma quello che preoccupa di più gli investitori sono le dimissioni del presidente del Consiglio Matteo Renzi, in quanto possono aprire una fase di nuova instabilità finanziaria e politica in Italia.
Tra pochi minuti apriranno le contrattazioni a Piazza Affari e gli occhi sono puntati sulle banche e in particolare su Mps per l’aumento di capitale. Secondo la maggioranza degli analisti, il loro andamento sarà strettamente collegato a quello dei titoli di Stato, il primo obiettivo della speculazione, sia al rialzo sia al ribasso. Prima del voto il clima sulle banche non era però pessimo: nell’ultima settimana è apparso chiaro che gli investitori si sono mossi molto compatti.
In seguito i grafici delle principali azioni della Borsa di Milano sotto massima osservazione per oggi:
Unicredit
Intesa Sanpaolo
Banca Popolare
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