Passano i giorni e le settimane ma sui mercati non si riesce ad intravedere qualcosa di nuovo. La contrapposizione tra Qe e tapering, ovvero le due forze che spingono in due direzioni opposte, continua a neutralizzare le price action e a rendere i mercati poco volatili rispetto al recente passato.
Come abbiamo più volte ribadito, allo stato attuale, serve nuova benzina per spostare i prezzi al di fuori di quella fase laterale che appare evidente osservando i grafici dei principali rapporti di cambio. I mercati azionari sono fermi sui massimi e non stornano, ma fanno contemporaneamente fatica a salire ulteriormente. Le commodities, dal canto loro, sono la ragione principale dell’aumento dell’inflazione un po’ ovunque, con il petrolio che ha sfiorato quota 70 dollari al barile senza accenni a correzioni che parrebbero dovute alla luce delle dichiarazioni dell’Opec che ha promesso un aumento della produzione. L’oro è visto salire da quasi tutte le analisi ma poi fatica a rompere quota 1920-1925.
E a livello globale la notizia con cui si apre la settimana è l’accordo raggiunto al G7 sulla tassazione dei grandi colossi del Web e delle grandi multinazionali, che negli ultimi anni hanno spostato le proprie sedi legali nei paesi a bassa fiscalità eludendo di fatto le imposte nei paesi dove vendevano i propri prodotti e portandoli di fatto in paradisi fiscali. L’accordo ha portato l’aliquota minima al 15% e al 20% per quelle imprese con margini di profitto di almeno il 10%. E’ stato definito un passo storico, ne osserveremo insieme la portata cari amici. Certamente è un passo in avanti anche se parallelamente si dovrebbero abbassare le aliquote alle persone fisiche nella maggior parte dei paesi occidentali, stretti nella morsa di un’eccessiva fiscalità.
Tornando al mercato, osserviamo un lateralità persistente sui principali rapporti di cambio. EurUsd che per ora resta compresso tra 1.2150 e 1.2250 e non riesce a sfondare, anche se sta provando a rompere al ribasso per attaccare area 1.2000. Lo stesso Cable fatica a violare le resistenze al rialzo e riscende in area 1.4140, primo supporto. La fase sembra leggermente distributiva con la possibilità di andare anche al test dei precedenti minimi a 1.4080-90. UsdJpy è vicinissimo al supporto chiave di 109.25-35 che, se violato aprirebbe la strada al test di 108.60-70 mentre al rialzo per ora i tentativi sopra 110.35-45 sono tutti falliti. La sensazione che possa tornare il risk off sembra possibile anche se le posizioni degli istituzionali restano long euro, long dollari canadesi e short Jpy. Le oceaniche restano in 150 pips di oscillazione e non paiono capaci di muoversi al di fuori dai range attuali, mentre il UsdCad è l’unico che per il momento non riesce a correggere al rialzo, in ragione di un petrolio ancora sui massimi di periodo, anche se le divergenze rialziste e la fase di accumulazione rimangono. I livelli chiave da rompere sono 1.2140-50, primo segnale che l’inversione potrebbe finalmente verificarsi.
La settimana pare abbastanza interessante sul fronte dati, anche se non decisiva. Mercoledì c’è la decisione sui tassi della Bank of Canada.
Saverio Berlinzani per ActivTrades.
Profilo dell’analista
Saverio Berlinzani
Nel 1989 inizia il suo percorso lavorativo nel mercato valutario come spot trader per il Banco Lariano. Dal ’91 per la Banque San Paolo di Parigi come trader su lira e franco francese. Dal ‘92 presso il Banco Lariano di Milano spot trader su tutte le valute SME. Dal ’95 per Swiss Bank Corporation capo cambista – Lugano, Ginevra, Londra.
In questi anni, oltre alla specializzazione sul mercato dello spot come market maker, ha sviluppato conoscenze del mercato dei derivati come trader di posizionamento per l’Istituto (Opzioni vanilla ed esotiche), nonché conoscenza diretta delle valute legate ai paesi emergenti (carry trades).
Dal ’98 è rientrato in Italia come Libero professionista in qualità di Consulente Finanziario e Patrimoniale – Presidente e socio fondatore di una società broker in forex. Dal 2009 ad oggi, trader indipendente nel mercato valutario fondatore del sito www.saveforex.it, community di traders con cui condivide quotidianamente in tempo reale la sua operatività forex attraverso una chat e un webinar live.
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