Non si placa la tensione sui mercati valutari, e nulla sembra poter fermare la corsa del dollaro. Il dollar index ha ormai raggiunto i massimi del marzo 2020, in concomitanza di un UsdJpy che è salito fino a 131.30, dopo il via libera alla svalutazione dello Jpy delle autorità politiche e monetarie giapponesi, intenzionate ad acquistare quantità illimitate di titoli di stato per far fronte ad un rialzo dei rendimenti dei titoli di stato. Questa notte però, nella seduta asiatica, lo Jpy ha recuperato qualcosa, circa una cinquantina di pips, anche se per il momento si tratta solo di una minima correzione.
Contemporaneamente al crollo senza fine dello Jpy abbiamo osservato una analoga price action di Euro e sterline, in caduta libera con movimenti che nelle ultime quattro settimane operative hanno portato l’EurUsd a scendere da 1.1194 a 1.0470, oltre 700 pips pari al 6.5% in un mese. Analogamente il Cable, nello stesso periodo, ha perso 800 pips circa pari al 6%. Tutti i cross di euro e sterlina, eccetto contro lo Jpy, hanno perso percentuali significative, a dimostrazione che si tratta di crisi di queste due valute, legata ovviamente agli effetti delle sanzioni e ad una inflazione galoppante, con prospettive di possibile recessione nel vecchio continente. Anche in questo caso, nella notte abbiamo notato qualche correzione, soprattutto della valuta britannica che ha recuperato quasi 100 pips dai minimi. La ragione di tale primo recupero è probabilmente legata al dato sul Pil Usa di ieri e relativo al primo trimestre 2022, dato che ha fatto registrare un ribasso dell’1.4% su base trimestrale contro attese di +1%. Un primo segnale di rallentamento economico che viene dalla maggiore economia del pianeta che sorprende e che avrebbe dovuto a nostro avviso, avere dei riflessi su una divisa Usa obiettivamente su degli eccessi. Il problema è che il mercato non vede altro che il dollaro come asset rifugio in un momento in cui solo il mercato dei cambi vive una fase di panico, mentre altrove, sull’azionario, i listini restano sorprendentemente tranquilli. Biden ha dichiarato di non essere preoccupato del dato sul pil escludendo categoricamente la recessione.
Nel primo pomeriggio erano usciti i dati sull’inflazione tedesca, uscita a +0.7% su base mensile e +7.4% su base annua nei dati armonizzati, un’altra conferma che la Bce dovrà in qualche modo tenerne conto prossimamente. Non pensiamo che il dato Usa e quello tedesco, possano nel breve termine ribaltare il trend di EurUsd, ma si tratta comunque di un primo segnale che evidenzia un cambiamento dello stato dell’arte attuale.
Domani si conclude un mese di aprile che, come dati macro, vedrà la pubblicazione del Pil tedesco, e quello di eurozona, insieme al dato sull’inflazione. Dati anche interessanti dagli States con il Price consumer expenditure e il Chicago Pmi nonché gli aggregati macro pubblicati dall’Università del Michigan. L’ennesima giornata a favore del biglietto verde? Tutti gli ultimi venerdì dell’ultimo mese, la price action ha visto sempre il dollaro dominare la scena.
Saverio Berlinzani per ActivTrades.
Profilo dell’analista
Saverio Berlinzani
Nel 1989 inizia il suo percorso lavorativo nel mercato valutario come spot trader per il Banco Lariano. Dal ’91 per la Banque San Paolo di Parigi come trader su lira e franco francese. Dal ‘92 presso il Banco Lariano di Milano spot trader su tutte le valute SME. Dal ’95 per Swiss Bank Corporation capo cambista – Lugano, Ginevra, Londra.
In questi anni, oltre alla specializzazione sul mercato dello spot come market maker, ha sviluppato conoscenze del mercato dei derivati come trader di posizionamento per l’Istituto (Opzioni vanilla ed esotiche), nonché conoscenza diretta delle valute legate ai paesi emergenti (carry trades).
Dal ’98 è rientrato in Italia come Libero professionista in qualità di Consulente Finanziario e Patrimoniale – Presidente e socio fondatore di una società broker in forex. Dal 2009 ad oggi, trader indipendente nel mercato valutario fondatore del sito www.saveforex.it, community di traders con cui condivide quotidianamente in tempo reale la sua operatività forex attraverso una chat e un webinar live.
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