In progresso il prezzo dell’oro in questa prima parte della settimana, vicino ai massimi visti nello scorso mese di novembre, che si sta dirigendo verso i target indicati nella precedente analisi, individuati in area $1.238 e poi più ambizioni verso $1.255.
I livelli di Fibonacci indicavano chiaramente un rimbalzo delle quotazioni con il supporto a $1.180 minimo intermedio registrato il 27 gennaio, ciclo di fine mese. A quel punto le probabilità di una nuova fase di crescita, si facevano più consistenti e per questo motivo indicavo come possibile un apertura di posizione long. A dare un’ulteriore conferma, le iniziali chiusure delle candele sopra la media mobile avvallavano la tendenza al rialzo del Gold.
Un incremento senza dubbio accelerato dai crescenti timori per i rischi politici in tutto il mondo, da un calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro e del indice del Dollaro Usa a seguito dei dati contrastanti presentati nel rapporto sulle buste paga dei settori non agricoli USA, che di fatto hanno diminuito le probabilità di un aumento dei tassi nel mese di marzo da parte della Fed.
Inoltre il rally al quale abbiamo assistito in chiusura di settimana, ha fotografato i timori crescenti da parte di alcuni investitori che potrebbero aver venduto rischio a favore di oro a copertura di una possibile escalation del conflitto fra Iran e Stati Uniti.
Buon trading a tutti
Carlo Vallotto per ActivTrades.