Partenza col botto per le borse europee, ma forse l’eccesso di volatilità ha tradito alcuni operatori. Non avendo nel momento in cui scrivo ancora notizie a corredo del movimento forte di salita effettuatosi fra le 9.00 le 9,10 della mattina, sono propenso a ritenere che siano saltati alcuni trailing stop soprattutto ad operatori del Dax. Sul derivato tedesco ho misurato una accelerazione di 30 punti in pochissimi secondi di frangenti di tempo che ho indicato, portando i prezzi in area 12.518/12.523 che è anche la zona del pivot di resistenza n. 2.
Il tutto mentre abbiamo visto una nuova salita dello spread Bund/Btp, lievemente allargatosi dopo le restrizioni di ieri, anche alla luce di alcune notizie che stanno arrivando dal Giappone: si parla di cambio di politiche di portafoglio per alcuni gestori internazionali, intenzionate a comprare Francia e a vendere Italia. Vedremo nelle prossime settimane quanto c’è di vero in queste avvisaglie. Se ovviamente questo allargamento continuasse, va ricordata gli operatori che in passato molte azioni ribassiste sulle borse iniziavano proprio andando a colpire l’obbligazionario dei paesi meno robusti economicamente e anche con situazioni politiche traballanti.
A mio modo di vedere, le problematiche che i mercati e gli operatori dovranno affrontare nei prossimi mesi sono proprio la contraddizione fra le intenzioni di normalizzazione delle politiche monetarie (alla luce dei dati macro che mostrerebbero crescita e ritorno di fiducia) e la contemporanea mancanza di inflazione strutturale.
Questa dialettica incrementa il rischio di commettere errori nelle proprie politiche, da parte soprattutto di Bce, e questo potrebbe riflettersi sulle performance dei mercati azionari. Abbiamo quindiun focus molto attento da parte degli operatori professionali, per il timore che il restringimento di liquidità possa arrivare proprio quando i dati economici cominceranno a diventare meno positivi.
C’è pertanto il rischio che una posizione più aggressiva delle banche centrali possa deprimere ancora di più i prezzi dei titoli di Stato, andando ovviamente ad allargare gli spread dei paesi meno competitivi: quest’ultimo fattore potrebbe avere un impatto non da poco su mercati azionari ancora indecisi sulla strada da percorrere, ma oggettivamente consci di avere alle spalle mesi e mesi di lunghe e continua salite.
Dopo aver visto un test a metà mattina in area 12.435 (coincidenza fra chiusura di ieri e pivot mediano di oggi), il DAX dovrà nuovamente affronta la resistenza di 12.480, per poi decidere se ritornare nei pressi dei massimi odierni. I top raggiunti stamattina mi sembra abbastanza robusti e, nel caso venissero nuovamente affrontati e magari superati con la volatilità osservata in apertura, sarebbero da valutare attentamente e con molta prudenza.
I supporti odierni iniziano a 12.424 e proseguono a 12.395-12.380-12.365/12.350.
Buon trading a tutti
Giovanni Lapidari per ActivTrades
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