Quella scorsa è stata una settimana densa di avvenimenti, di conferme ma anche di smentite, che secondo noi lascerà traccia nei movimenti delle settimane a venire, e non solo sul mercato valutario.
Dopo che la Bce si è dimostrata, a nostro avviso, eccessivamente attendista e parzialmente in difficoltà, con un comitato diviso sul possibile rialzo dei tassi e con prospettive di aumento del costo del denaro che rischiano di essere eccessivamente ritardate, i dati di venerdì sull’inflazione Usa, hanno dimostrato ancora una volta che i prezzi al consumo, non solo non scendono, anche in condizioni di un’economia che mostra segnali di rallentamento della domanda, ma sale ancora dell’8.6% nel mese di Maggio, la più alta rilevazione, pensate, dal 1981 ovvero 41 anni orsono. Le previsioni erano per un rialzo dell’8.3%.
A trascinare l’aumento, i prezzi dell’energia, saliti del 34.6% il massimo dal 2005 mentre i costi degli alimentari sono aumentati del 10.1%. Bisogna però ricordare, che, sempre venerdì, sono usciti i dati e gli aggregati macro redatti dall’Università del Michigan, dati che sono scesi drasticamente, nel sentimento dei consumatori, a 50.2, decisamente inferiori alle attese del mercato che erano per 58 punti. L’indice che rileva le current condition è sceso al minimo storico a 55.4 contro un dato precedente di 63.3 mentre l’indicatore delle aspettative è sceso a 46.8, il livello più basso dal 1980. Tutto questo significa che i consumatori hanno timore che la recessione sia non lontana, in un contesto crescente di prezzi delle materie prime, il vero nodo della questione, come andiamo dicendo da settimane. Fino a quando i prezzi non cominceranno a stabilizzarsi e a calare, sarà difficile vedere una ripresa generale dei mercati.
Anche le borse, venerdì hanno ceduto significativamente, sia quelle europee, ma soprattutto quelle Usa, che hanno chiuso in forte ribasso, estendendo le perdite per la terza sessione consecutiva. La ragione è sempre la stessa, ovvero la Fed continuerà ad alzare aggressivamente i tassi di interesse anche in un contesto di rallentamento macro, il che non può che segnare la strada dei listini. Dow Jones ed S&P in calo del 2.7% e 2.9% rispettivamente, mentre il Nasdaq ha lasciato sul terreno il 3.5%.
Sul fronte valutario, il dollaro resta la valuta rifugio che tutti cercano, pur nella consapevolezza che gli Usa potrebbero entrare in recessione come gli altri paesi, ma sia le ragioni della guerra, sia quelle dei mercati, mantengono la divisa Usa al centro dell’attenzione degli investitori che la vedono come unico porto più o meno sicuro. E se non lo fosse in realtà ? Se questo fosse il preludio ad un cambiamento epocale, anche nei rapporti di forza tra diverse aree, in un processo di de-dollarizzazione che in qualche modo potrebbe ben presto emergere?
Certamente occorre prudenza, ma anche molta attenzione perché osservando i dati a noi pare che siano equivalenti un po’ ovunque nel primo mondo e in quello della majors, mentre le commodities currencies, pur soffrendo in parte la estrema forza del dollaro Usa, reggono meglio tutto sommato e da un punto di vista macro, stanno realmente mungendo il mercato, dato che sono netti esportatori di materia prima.
Il petrolio resta in area 120 e non riesce per ora a scendere, ma nonostante questa forza, UsdCad ha rimbalzato tornando prepotentemente a 1.2790 00, dopo la pubblicazione dei debiti privati sul mercato immobiliare, che preoccupano la Bank of Canada. Per converso il tasso di disoccupazione è sceso al 5.1% a maggio dal 5.2% del mese precedente, il dato migliore dal 1976. Ora occorre, sul nostro mercato, osservare con attenzione ogni movimento, ogni price action perché potremmo vedere accelerazioni improvvise in un calo di liquidità anche significativo, come spesso accade nei mesi estivi.
Deboli nuovamente EurUsd e Cable che al di là delle correzioni fatte, restano ancora vicino ai minimi. Le oceaniche seguono, come detto ma con maggiore tenuta e resta fortissimo il UsdJpy , orami a ridosso dei massimi del 2002 a 135.20 area. Se rompesse, non avremmo molti livelli fino a 147.00 Per quel che riguarda le correlazioni, ci aspettiamo un risk off in aumento ovunque almeno fino a mercoledì, giorno in cui la Fed deciderà sui tassi. Probabile un aumento di 50 basis points senza dimenticare che potremmo anche vedere un aumento dello 0.75% dopo l’ultima rilevazione sui prezzi al consumo. Ma giovedì è anche attesa la Boe, le cui aspettative sono per un rialzo dei tassi dello 0.25%.
Una settimana anche densa di dati a partire da domattina, quando alle 8 riceveremo i dati su Pil Uk di Aprile, in aggiunta a produzione industriale e manifatturiera. Ma avremo anche inflazione tedesca, lo Zew, i prezzi alla produzione e vendite al dettaglio Usa, disoccupazione in Cina, bilancia commerciale nel vecchio continente, insomma dati per aprire l’ottava con il botto.
Saverio Berlinzani per ActivTrades.
Profilo dell’analista
Saverio Berlinzani
Nel 1989 inizia il suo percorso lavorativo nel mercato valutario come spot trader per il Banco Lariano. Dal ’91 per la Banque San Paolo di Parigi come trader su lira e franco francese. Dal ‘92 presso il Banco Lariano di Milano spot trader su tutte le valute SME. Dal ’95 per Swiss Bank Corporation capo cambista – Lugano, Ginevra, Londra.
In questi anni, oltre alla specializzazione sul mercato dello spot come market maker, ha sviluppato conoscenze del mercato dei derivati come trader di posizionamento per l’Istituto (Opzioni vanilla ed esotiche), nonché conoscenza diretta delle valute legate ai paesi emergenti (carry trades).
Dal ’98 è rientrato in Italia come Libero professionista in qualità di Consulente Finanziario e Patrimoniale – Presidente e socio fondatore di una società broker in forex. Dal 2009 ad oggi, trader indipendente nel mercato valutario fondatore del sito www.saveforex.it, community di traders con cui condivide quotidianamente in tempo reale la sua operatività forex attraverso una chat e un webinar live.
Chi è ActivTrades
ActivTrades (www.activtrades.eu/it) è un Broker specializzato nella negoziazione di Forex e CFD. Fondata nel 2001, è oggi una delle società leader del settore.
Il suo obbiettivo è quello di massimizzare le attività di trading dei propri clienti, offrendo ad essi una combinazione unica di elementi quali una vasta gamma di strumenti finanziari, spread competitivi e un eccezionale servizio di assistenza.
Dal suo quartier generale, situato nella City di Londra, ActivTrades offre i suoi servizi a una vasta clientela globale che, negli anni, ha potuto apprezzarne l’innovazione continua, l’eccellente ambiente di trading e un’efficace gestione del rischio.
Il Servizio di assistenza ai clienti di ActivTrades è disponibile 24 ore al giorno, da domenica sera a venerdì sera, in 14 lingue tra cui Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo, Cinese e Arabo.
ActivTrades Europe SA è autorizzata e regolata dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF) in Lussemburgo. ActivTrades Europe SA è una società registrata in Lussemburgo, numero di registrazione B232167. ActivTrades Europe SA è una sussidiaria di ActivTrades PLC, autorizzata e regolata dalla Financial Conduct Authority, con numero di registrazione 434413. ActivTrades PLC è una società registrata in Inghilterra e Galles, numero di registrazione 05367727.
Per conoscere in dettaglio i prodotti e i servizi offerti visita il sito www.activtrades.eu/it. Vedi qui la nostra recensione e opinioni su ActivTrades.
I vantaggi di fare trading con ActivTrades
Il Broker londinese ActivTrades offre le migliori condizioni di trading confermate dai più prestigiosi riconoscimenti e sostenuta da trader di tutto il mondo
![]() |
Miglior esecuzioneTrading con precisione a partire da 0,5 pip su EURUSD, senza requote o costi nascosti. |
![]() |
Supporto Clienti PluripremiatoAssistenza 24/5, via email, chat e telefono in oltre 14 lingue. |
![]() |
Protezione dei fondiAssicurazione integrativa per proteggerti fino a 1.000.000£ |
![]() |
Il trading mobileFai trading ovunque tu sia, con la nostra piattaforma web o mobile. |
- No commissioni nè costi nascosti per aprire o chiudere un ordine;
- Trading a partire da un micro lotto e massimizza la flessibilità del tuo trading con leva;
- Supporto clienti italiano rapido e disponibile;
- Le migliori piattaforme di trading;
- Webinar settimanali e formazione personalizzata con formatori specializzati;
- Demo gratuita.
I CFD sono strumenti complessi e presentano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. Il 63% di investitori al dettaglio perde denaro a causa delle negoziazioni in CFD con ActivTrades. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre questo alto rischio di perdere il tuo denaro.
Resta aggiornato sulle nostre notizie
Se questo articolo vi è piaciuto, condividetelo sui vostri social e seguite Doveinvestire su Google News, Facebook, Twitter. Non esitate a condividere le vostre opinioni e/o esperienze commentando i nostri articoli.
Per restare aggiornati sulle notizie pubblicate sul nostro portale attiva le notifiche dal pulsante verde in alto (Seguici) o iscriviti al nostro canale Telegram di Dove Investire
“Dove Investire” ti aiuta a comprendere come investire nel modo migliore
Le Nostre analisi sono puntuali e precise e ti permetteranno di districarti nel mondo degli investimenti.
Ti aiutiamo a capire tendenze, opportunità e novità sempre con un occhio al tuo portafoglio.
Non abbiamo la bacchetta magica ma cerchiamo di offrirti sempre informazioni dettagliate e reali per poter Investire conoscendo più a fondo il mondo degli Investimenti e le loro regole. “Dove Investire” è il tuo portale di approfondimento sugli Investimenti.