Mercati valutari, la pace prima della tempesta?

Ancora poco da segnalare, nelle ultime ore, sul mercato valutario. Si vivacchia, in attesa che qualcosa accada, soprattutto sul fronte accordo Cina Usa e sulla Brexit. Nel mentre si rimane in trading range abbastanza stretti, ben sapendo che in ogni momento qualche notizia può andare ad alterare i fragili equilibri che si sono temporaneamente generati.

L’unico movimento degno di nota ieri, è stato il rimbalzo di NzdUsd, legato probabilmente alle aspettative sulla decisione che il Governatore Orr della Rbnz, insieme al board, prenderanno in materia di tassi questa notte, nella consapevolezza che vi siano ottime possibilità di un nulla di fatto dopo il recente taglio di 0.50% del mese scorso. Segnaliamo però anche la pubblicazione del trade balance del mese di Agosto, atteso a -1.35 miliardi di deficit, che però potrebbe aver subito una variazione proprio grazie al deprezzamento del cambio che tra metà luglio e oggi ha perso circa l’8%. Siamo in area 0.6300 e le condizioni di ipervenduto, unitamente alla presenza di divergenze rialziste potrebbero motivare un rialzo temporaneo. Segnaliamo però che le posizioni sul Cme segnalano ancora aumento delle posizioni short Nzd da parte dei non commercials, ovvero i grossi istituzionali, mentre i retails paiono decisamente long ancora. Su Aud non si intravede lo stesso movimento, anche perché nello stesso mese Aud ha perso esattamente la metà di quanto invece ha ceduto Nzd, e la ragione è da ricercare nelle rinnovate speranze di un accordo Cina Usa che ne hanno limitato la discesa. Ma i tassi Rba sono allo 0.75% e più volte Lowe, governatore della banca centrale, ha ribadito che è pronto ancora a tagliare, nonostante i dati sulla bilancia commerciale evidenzino un surplus importante che consente al Pil di restare sopra al 2%. Il problema è e rimane una domanda interna che soffre, in ragione di investimenti in calo come mostrato dagli ultimi dati.

Sulla sterlina non c’è molto da dire, nel senso che resta sopra il livello chiave di 1.2390 00, almeno per ora, ma dall’altra parte la certezza che Johnson trovi un accordo con la Ue, non c’è e onestamente non sembrano neppure esserci le condizioni. Ieri poi ad alimentare comunque la tensione è arrivata la notizia del fallimento di Thomas Cook, storica agenzia di viaggio britannica, incapace di raccogliere 200 milioni di sterline necessari per evitare il fallimento. 22 mila dipendenti di cui 9 mila in Uk restano a casa senza lavoro. Ma chi pensasse che è un fallimento legato alla Brexit, probabilmente non ha fatto i conti con il fatto che ben tre operatori tedeschi, quest’anno, hanno subito la stessa sorte, Wave Riasen, Galavital e H&H Touristik. Ma anche la Francia ha dovuto dire addio ad Aigle Azur. Stessa sorte per alcuni tour operator italiani, tra cui Viaggi del Ventaglio, lo stesso Valtour poi rinato sotto altra proprietà, Eurotravel Orizzonti. La ragione è legata alla rivoluzione digitale, in parte, che ha eliminato le società di intermediazione, e ha fatto precipitare i prezzi, e probabilmente anche i timori di una recessione prossima ventura che hanno ridotto le partenze legate al turismo di massa.

Ritornando al mercato, non ci pare però di intravedere risk off, dato che i mercati azionari Usa continuano a cavalcare il rialzo e lo stesso UsdJpy tiene area 107.40 50 con facilità. In attesa di news che portino un poco di volatilità, auguriamo una buona giornata e buon trading.

Saverio Berlinzani per ActivTrades.

Profilo dell'analista

Saverio Berlinzani

Nel 1989 inizia il suo percorso lavorativo nel mercato valutario come spot trader per il Banco Lariano. Dal ’91 per la Banque San Paolo di Parigi come trader su lira e franco francese. Dal ‘92 presso il Banco Lariano di Milano spot trader su tutte le valute SME. Dal ’95 per Swiss Bank Corporation capo cambista – Lugano, Ginevra, Londra.

In questi anni, oltre alla specializzazione sul mercato dello spot come market maker, ha sviluppato conoscenze del mercato dei derivati come trader di posizionamento per l’Istituto (Opzioni vanilla ed esotiche), nonché conoscenza diretta delle valute legate ai paesi emergenti (carry trades).

Dal ’98 è rientrato in Italia come Libero professionista in qualità di Consulente Finanziario e Patrimoniale – Presidente e socio fondatore di una società broker in forex. Dal 2009 ad oggi, trader indipendente nel mercato valutario fondatore del sito www.saveforex.it, community di traders con cui condivide quotidianamente in tempo reale la sua operatività forex attraverso una chat e un webinar live.

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