Qualcuno pensava, che quella di ieri, potesse diventare una di quelle giornate da segnare con il bollino rosso sul calendario, in ragione del fatto che la sessione di trading del giorno precedente, aveva posto le basi per una decisa discesa dei mercati azionari, trascinati al ribasso dagli indici americani che avevano lasciato sul terreno circa il 4%.
Si pensava anche che i dati Usa sui prezzi al consumo confermassero decisamente il rialzo della congiuntura visto negli ultimi mesi ed invece, il dato è risultato inferiore alle attese ed è stata la vera ragione del ribasso del dollaro, che tanto piace a Trump. A chi lo accusava di essere uno degli artefici della discesa dei listini, il Presidente americano ha risposto con destrezza e capacità dialettiche, affermando che sotto la sua presidenza i listini sono saliti di oltre il 40 per cento in due anni, e che quindi questo ribasso rappresenta solo una correzione tecnica dovuta. In più ha risposto con forza a chi lo accusava del fatto che le proposte relative ai dazi prima o poi dovevano avere qualche conseguenza sull’azionario, riaffermando la centralità degli Stati Uniti nella propria politica e la necessità di riequilibrare alcuni aspetti dell’economia che tanto avevano ridotto il benessere della classe media a stelle e strisce, ovvero il dumping cinese e dei paesi mercantilisti.
Il mercato ha reagito quindi e in particolar mondo nel mondo forex, il dollaro ha perso terreno dopo i dati sui prezzi al consumo, usciti a 2.2% su base annua invece del 2.3% atteso, ed è tornato contro euro in area 1.1600, mentre nei confronti della sterlina, in area 1.3240. Ma questa volta è da segnalare anche la riprese di Aud e Nzd, che sono state le vere vittime di questo 2018.
Tecnicamente, osservando il dollar index, non possiamo dire di essere entrati in una fase orso, perché si tratta ancora di correzioni di un rialzo precedente e i livelli chiave, non sembrano essere stati toccati, perché si trovano in area 93.40, ovvero circa l’1.2% dai livelli attuali. Solo un deciso breakout di quell’area farebbe pensare al test di 92.00, altrimenti siamo ancora in congestione.
Se andiamo a vedere l’EurUsd, il punto simile e corrispondente al 93.40 del dollar index, si trova in area 1.1790 1.1800, che riproporrebbe un euro al di sopra di 1.2000. Le condizioni macro affinché ciò avvenga, potrebbero emergere solo nel caso in cui il rallentamento dell’economia Usa emergesse, o per dirla meglio, emergessero dati meno forti e inflattivi. A quel punto le aspettative di rialzo del costo del denaro, che sono ancora presenti all’interno dell’opinione pubblica finanziaria, potrebbero diminuire in termini di numero dei rialzi previsti ancora per il 2019, che sono tre, ma che potrebbero drasticamente diminuire soprattutto alla luce delle non tanto velate critiche che lo stesso Trump ha mosso alla Fed, relativamente all’eccessivo zelo nel rialzare il costo del denaro. Se così fosse, anche le oceaniche, che vengono fuori da un periodo difficile, potrebbero riprendersi e andare a violare i livelli chiave di resistenza, posti sopra 0.7160 80 area per Aud e 0.6550 per Nzd, dei primi livelli da rompere per poter pensare almeno di attaccare 0.7320 e 0.6700 area.
Anche il dollaro canadese sembra trovare delle interessanti resistenze a 1.3060 70 , ma per tornare bullish contro biglietto verde, deve rompere le resistenze chiave che su UsdCad sono ovviamente i supporti in area 1.3000 e soprattutto 1.2930 40.
Sullo Jpy, non c’è molto da dire, nel senso che dopo la discesa impulsiva legata al risk off che da 114.50 lo ha portato in meno di 7 sedute a toccare 111.80, ha corretto e ora sembra voler correggere ancora fino almeno a 112.90 00 che sarebbero livelli interessanti per andare short dollari, confidando nel fatto che la tensione sulle molteplici questioni ancora presenti sul mercato, possa tornare a guidare listini e di conseguenza le valute rifugio, da preferire ovviamente in tali circostanze.
Pochi i dati interessanti oggi, venerdì, eccezion fatta per l’indice di fiducia dell’Università del Michigan questo pomeriggio.
Buon trading e buon fine settimana,
Saverio Berlinzani per ActivTrades.
I vantaggi di fare trading con ActivTrades
- Fai trading con ActivTrades, no commissioni nè costi nascosti per aprire o chiudere un ordine;
- Stabilisci il tuo rischio, negozia a partire da un micro lotto e massimizza la flessibilità del tuo trading con leva;
- Puoi fare trading 24 ore al giorno, ActivTrades ti fornisce assistenza dalle 11 p.m. della domenica fino alle 11 p.m. del venerdì;
- Metti in pratica le tue capacità con le migliori piattaforma di trading;
- Webinar settimanali e formazione personalizzata con formatori specializzati;
- Prova la demo gratuita oggi stesso – REGISTRATI QUI
Profilo dell’analista
Saverio Berlinzani
Nel 1989 inizia il suo percorso lavorativo nel mercato valutario come spot trader per il Banco Lariano. Dal ’91 per la Banque San Paolo di Parigi come trader su lira e franco francese. Dal ‘92 presso il Banco Lariano di Milano spot trader su tutte le valute SME. Dal ’95 per Swiss Bank Corporation capo cambista – Lugano, Ginevra, Londra.
In questi anni, oltre alla specializzazione sul mercato dello spot come market maker, ha sviluppato conoscenze del mercato dei derivati come trader di posizionamento per l’Istituto (Opzioni vanilla ed esotiche), nonché conoscenza diretta delle valute legate ai paesi emergenti (carry trades).
Dal ’98 è rientrato in Italia come Libero professionista in qualità di Consulente Finanziario e Patrimoniale – Presidente e socio fondatore di una società broker in forex. Dal 2009 ad oggi, trader indipendente nel mercato valutario fondatore del sito www.saveforex.it, community di traders con cui condivide quotidianamente in tempo reale la sua operatività forex attraverso una chat e un webinar live.
Profilo ActivTrades
ActivTrades (www.activtrades.eu/it), fondata nel 2001, è un broker specializzato nella negoziazione di Forex e CFD, tra I leader del settore. La società mira a massimizzare le attività di trading dei propri clienti, offrendo ad essi una combinazione unica di elementi quali una vasta gamma di strumenti finanziari, spread competitivi e un eccezionale servizio di assistenza.
Dal suo quartier generale, situato nella City di Londra, ActivTrades offre i suoi servizi a una vasta clientela globale che, negli anni, ha potuto apprezzarne l’innovazione continua, l’eccellente ambiente di trading e un’efficace gestione del rischio.
Il Servizio di assistenza ai clienti di ActivTrades è disponibile 24 ore al giorno, da domenica sera a venerdì sera, in 14 lingue tra cui Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo, Cinese e Arabo.
ActivTrades Europe SA è autorizzata e regolata dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF) in Lussemburgo. ActivTrades Europe SA è una società registrata in Lussemburgo, numero di registrazione B232167. ActivTrades Europe SA è una sussidiaria di ActivTrades PLC, autorizzata e regolata dalla Financial Conduct Authority, con numero di registrazione 434413. ActivTrades PLC è una società registrata in Inghilterra e Galles, numero di registrazione 05367727.
Per conoscere in dettaglio i prodotti e i servizi offerti visita il sito www.activtrades.eu/it. Vedi qui la nostra recensione e opinioni su ActivTrades.