I mercati attendono notizie su Brexit e negoziati Usa e Cina

Il mercato dei cambi resta in attesa di notizie riguardanti i due temi chiave di questo 2019 ovvero Brexit e i rapporti Usa-Cina. Sino a quando non saranno risolti, le price action di mercato resteranno quelle attuali, ovvero movimenti lenti in pochi pips e irrilevanti.

Unica soluzione è quella di starne fuori e, a quanto pare, questa è la tendenza generale. Durante la sessione europea si intravede qualche piccolo movimento sulla sterlina, sempre comunque derivato da rumors che escono quasi ad arte in determinati momenti, ma sulla maggior parte dei tassi di cambio si vivacchia. Naturalmente è diventato più difficile scovare delle opportunità, ma un occhio attento le può comunque andare a ricercare per trovarle.

Sul fronte delle news poco da segnalare. Boris Johnson e Jeremy Corbyn, leaders dei tories e dei laburisti, si sono incontrati per discutere una nuova mozione, per calendarizzare una estensione dei tempi, che potrebbero slittare a gennaio 2020. I diplomatici della Ue infatti vorrebbero prorogare la deadline al 31 gennaio, attraverso una procedura scritta. Di fatto, la partita non è ancora finita e la sensazione che si voglia dare un calcio al barattolo per frenarla e poi magari bloccarla c’è, inutile negarlo. Sull’altra questione, dobbiamo dire che il silenzio prevale e sia Trump, sia i cinesi, non parlano e questo è sicuramente un bene. Si aspetta metà novembre per la firma di fase 1 per poi procedere ad andare avanti nei colloqui sui temi più importanti quali la proprietà intellettuale. Intanto oggi c’è la decisione della Bce sui tassi, un nulla di fatto scontato, alla vigilia delle dimissioni di #Draghi e l’inserimento della Lagarde a Presidente della Bce. Il 30, ovvero tra 6 giorni, vi sarà anche la decisione della Fed e il probabile taglio dei fed funds nella forbice 1.50-1.75%. Ma quello che ancora viene poco messo in evidenza, sono i repo della Fed, che ieri ha aumentato l’importo delle operazioni dei repo overnight portandoli a 120 miliardi di dollari dai 75 miliardi precedentemente stabiliti, mentre le operazioni dei pronti contro termine a scadenza più lunga sono stati aumentati a 45 miliardi di dollari. La Fed ha più volte spiegato che questi numeri derivano da questioni tecniche, ma la sensazione che sia un #Qe mascherato c’è. Sul fronte dell’analisi tecnica, le oceaniche non sembrano riuscire a violare le resistenze chiave e il dollaro sembra pronto ad una correzione al rialzo, così come contro euro e sterlina, nel caso i precedenti livelli di minimo del biglietto verde rispettivamente a 1.1175-80 area e 1.3010-15 rimanessero inviolati. Sui cross abbiamo segnalato la discesa di quelli contro euro, EurCad, EurNzd ed EurAud, in ragione di una maggiore debolezza di Euro sul dollaro rispetto a quella delle oceaniche e del Cad, ma stamani si intravede una reazione con EurUsd che ha corretto e le oceaniche che hanno mollato qualcosa. Jpy stabile sul dollaro a 108.50 90 trading range, così come UsdCnh resta in area 7.0650 e non tornerà sotto quota 7.000 probabilmente fino a quando non vi sarà la firma dell’accordo tra Cina e Usa. AudNzd scende e potrebbe tornare in area 1.0610-20 dove intervengono supporti interessanti. Sul fronte dati, oggi è il giorno della Bce e dei Pmi composite e manifatturieri per zona Euro e Usa. Vedremo.

Saverio Berlinzani per ActivTrades.

Profilo dell’analista

Saverio Berlinzani

Nel 1989 inizia il suo percorso lavorativo nel mercato valutario come spot trader per il Banco Lariano. Dal ’91 per la Banque San Paolo di Parigi come trader su lira e franco francese. Dal ‘92 presso il Banco Lariano di Milano spot trader su tutte le valute SME. Dal ’95 per Swiss Bank Corporation capo cambista – Lugano, Ginevra, Londra.

In questi anni, oltre alla specializzazione sul mercato dello spot come market maker, ha sviluppato conoscenze del mercato dei derivati come trader di posizionamento per l’Istituto (Opzioni vanilla ed esotiche), nonché conoscenza diretta delle valute legate ai paesi emergenti (carry trades).

Dal ’98 è rientrato in Italia come Libero professionista in qualità di Consulente Finanziario e Patrimoniale – Presidente e socio fondatore di una società broker in forex. Dal 2009 ad oggi, trader indipendente nel mercato valutario fondatore del sito www.saveforex.it, community di traders con cui condivide quotidianamente in tempo reale la sua operatività forex attraverso una chat e un webinar live.

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