Il mese di giugno ha cambiato faccia al mercato valutario

Il mese di giugno, come già anticipato anche ieri nel post “Euro e Sterlina recuperano contro un Dollaro mentre la RBA taglia il costo del denaro“, sembra proporre uno scenario differente rispetto al mese precedente, con un dollaro che pare improvvisamente aver perso quello status di valuta rifugio in un contesto generalizzato di avversione al rischio, nel quale, peraltro, e almeno per ora, non si intravedono segnali di allentamento della tensione.

Il primo tasso di cambio che si è girato, è NzdUsd, guarda caso anche il primo ad aver visto un taglio dei tassi da parte della RBNZ, qualche settimana orsono. Da allora NzdUsd ha cominciato un vero e proprio recupero che lo ha portato a violare la trendline ribassista e ad attaccare le prime resistenze, poste a 0.6580. Da quel momento, è stato tutto un macinare guadagni fino ad oggi, con i prezzi che non sono lontani dai primi target importanti di medio termine a 0.6670. Interessante anche rilevare come i diversi rappresentanti della RBNZ abbiano ribadito come a questo punto non vi sia la necessità di ulteriori tagli, consapevoli che l’ultima riduzione sia stata sufficiente a creare le condizioni per una sostenuta ripresa economica. Se ora consideriamo che dagli States, sembrano uscire i primi commenti “dovish” da parte dei diversi banchieri facenti parte del Board della Fed, ecco spiegato il perché di questi movimenti in sfavore del biglietto verde.

Nel frattempo, si susseguono i tentativi per allentare la tensione tra Cina e USA, con qualche dichiarazione conciliante che sembra inserirsi tra le pieghe dei dazi e molto probabilmente, il mese di giugno, sarà quello nel quale, al G20 di fine mese, si potrà sbloccare qualcosa.

Sulle altre coppie di valute segnaliamo la discesa di UsdCad, che ha violato l’area di 1.3400 e sembra avviarsi ai target di medio termine posti a livello di 1.3300. Anche Aud, seppure con fatica, cerca di rompere l’area di 0.7000, a seguito della pubblicazione questa notte del Pil del primo trimestre ma analizzato su base annuale, nella seconda rilevazione, uscito a +1.8% come da consensus, mentre il dato rispetto al trimestre precedente ha mostrato un incremento dello 0.4%, leggermente inferiore alle previsioni che davano un aumento dello 0.5%.

Infine, da segnalare il recupero del UsdJpy, circa una quarantina di pip rispetto ai minimi, e anche la ripresa di EurUsd, salito fino a 1.1265 e del Cable, tornato finalmente sopra 1.2700. Inoltre, non possiamo non notare come UsdNok abbia creato un triplo massimo in area 8.8120 che fa pensare ad una inversione di medio termine con possibili obiettivi, in caso di tenuta della resistenza chiave a 8.4000, circa un 5%.

Il quadro tecnico quindi sembra cambiare, chissà che anche quello macro non cominci a seguire questa tendenza. Il Dollar Index si trova sui primi supporti chiave, con obiettivi a 95.40 nel caso di rottura su base giornaliera del supporto a 96.40 45.

Sul fronte dati, segnaliamo i PMI europei service e composite, e a seguire quelli del Regno Unito. Nel pomeriggio, dopo l’ADP delle 14.15, occhio all’ISM service e composite americano. Insomma, una giornata da non sottovalutare.

Saverio Berlinzani per ActivTrades.

Profilo dell’analista

Saverio Berlinzani

Nel 1989 inizia il suo percorso lavorativo nel mercato valutario come spot trader per il Banco Lariano. Dal ’91 per la Banque San Paolo di Parigi come trader su lira e franco francese. Dal ‘92 presso il Banco Lariano di Milano spot trader su tutte le valute SME. Dal ’95 per Swiss Bank Corporation capo cambista – Lugano, Ginevra, Londra.

In questi anni, oltre alla specializzazione sul mercato dello spot come market maker, ha sviluppato conoscenze del mercato dei derivati come trader di posizionamento per l’Istituto (Opzioni vanilla ed esotiche), nonché conoscenza diretta delle valute legate ai paesi emergenti (carry trades).

Dal ’98 è rientrato in Italia come Libero professionista in qualità di Consulente Finanziario e Patrimoniale – Presidente e socio fondatore di una società broker in forex. Dal 2009 ad oggi, trader indipendente nel mercato valutario fondatore del sito www.saveforex.it, community di traders con cui condivide quotidianamente in tempo reale la sua operatività forex attraverso una chat e un webinar live.

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